Diego Schwartzman

tennista argentino

Diego Sebastián Schwartzman (Buenos Aires, 16 agosto 1992) è un tennista argentino.

Diego Schwartzman
Diego Schwartzman nel 2022
NazionalitàBandiera dell'Argentina Argentina
Altezza170 cm
Peso64 kg
Tennis
Carriera
Singolare1
Vittorie/sconfitte250–221 (53.08%)
Titoli vinti4
Miglior ranking8° (12 ottobre 2020)
Ranking attualeranking
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open4T (2018, 2020)
Bandiera della Francia Roland GarrosSF (2020)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon3T (2019, 2021)
Bandiera degli Stati Uniti US OpenQF (2017, 2019)
Altri tornei
 Tour FinalsRR (2020)
 Giochi olimpici3T (2020)
Doppio1
Vittorie/sconfitte68–111 (37.99%)
Titoli vinti0
Miglior ranking39º (6 gennaio 2020)
Ranking attualeranking
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open2T (2015)
Bandiera della Francia Roland GarrosSF (2019)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon2T (2016)
Bandiera degli Stati Uniti US Open2T (2015, 2016)
Altri tornei
 Giochi olimpici1T (2020)
Palmarès
 Laver Cup
OroLaver Cup 2022
1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico.
Statistiche aggiornate al 1° gennaio 2024

Soprannominato el Peque ("il piccolo") per la sua statura relativamente bassa (170 cm), ha vinto in singolare quattro titoli ATP su quattordici finali disputate, otto titoli Challenger[1] e sette Futures.[2] Nelle prove del Grande Slam ha raggiunto la semifinale al Roland Garros del 2020. Nel ranking ATP ha raggiunto l'8º posto in singolare il 12 ottobre 2020. In doppio ha perso le cinque finali ATP disputate e si è spinto fino al 41º posto mondiale nel gennaio 2020. Ha esordito nella squadra argentina di Coppa Davis nel 2015.

Biografia

Di religione ebraica, viene battezzato Diego in onore di Diego Maradona. Inizia a giocare a tennis a sette anni e a tredici inizia a viaggiare all'estero da solo per giocare tornei internazionali. A quindici anni inizia ad allenarsi con i già affermati Juan Mónaco e Máximo González, dai quali impara molto. È anche appassionato di calcio e i suoi idoli da ragazzo erano Juan Román Riquelme e Rafael Nadal.[1][3][4] Soprannominato "el Peque" (il piccolo), è uno dei tennisti più bassi del circuito professionistico.[5]

Carriera

Juniores

Gioca nell'ITF Junior Circuit tra il 2008 e il 2010 e non consegue grandi risultati, vince in totale due tornei minori, uno in singolare e uno in doppio, e non va oltre il 217º posto nel ranking mondiale di categoria raggiunto nell'aprile 2009.[6]

2009-2012, inizi da professionista, primo titolo Challenger e diversi titoli ITF

Debutta nel circuito ITF nel 2009 e nel maggio 2010 si aggiudica il primo titolo da professionista al torneo di doppio del Futures Argentina F5, nell'arco della stagione ne vince altri quattro in doppio mentre il primo titolo in singolare arriva in ottobre al Futures Bolivia F3.[7] L'anno dopo vince il Futures Chile F4 in singolare e altri due Futures in doppio. Nell'ottobre 2012 vince il suo primo titolo del circuito Challenger alla Copa Topper di Buenos Aires, battendo in finale Guillaume Rufin. Il 2012 è l'ultimo anno in cui compete nel circuito ITF, e durante la stagione si aggiudica altri sei titoli Futures in singolare e quattro in doppio; è inoltre l'ultimo anno in cui svolge l'attività esclusivamente in Sud America.

2013, esordi nel circuito maggiore

Qualificazioni agli US Open 2013

Nel 2013 si qualifica per la prima volta nel tabellone principale di un torneo ATP al VTR Open di Viña del Mar e perde al primo turno contro Horacio Zeballos che vincerà il titolo. Al successivo ATP Buenos Aires vince per la prima volta nel circuito ATP e contro un top 100 battendo al primo turno il nº 38 del ranking mondiale Thomaz Bellucci. In quella stagione entra nel main draw anche ad Acapulco, Bastad e Amburgo e perde cinque finali Challenger in singolare; in doppio si aggiudica il Challenger Coppa Topper. Vince inoltre due incontri e perde quello decisivo nelle qualificazioni sia agli Australian Open che agli US Open.[1] Chiude la stagione alla 117ª posizione del ranking ATP dopo essere stato 105º in ottobre.[8]

2014, diversi titoli Challenger e 61º nel ranking ATP

Anche nel 2014 alterna le presenze nei tornei Challenger con quelle nei tornei maggiori. Durante l'annata vince le finali nei Challenger di Aix-en-Provence in maggio, battendo Andreas Beck, di Praga in agosto contro André Ghem, di Campinas in settembre ancora contro Ghem e di San Juan in Argentina in ottobre battendo João Souza. A novembre si aggiudica anche le ATP Challenger Tour Finals di San Paolo del Brasile sconfiggendo in finale Guilherme Clezar. Vince inoltre tre titoli Challenger in doppio e viene sconfitto in altre due finali in singolare e tre in doppio.[1]

A maggio si qualifica per la prima volta nel tabellone principale di uno Slam al Roland Garros, dove vince contro Gastão Elias al primo turno e al secondo viene battuto in tre set dal nº 4 ATP Roger Federer. In giugno entra per la prima volta nella top 100, al 93º posto. A luglio sconfigge al primo turno dell'Austrian Open Alexander Zverev e perde al secondo dal nº 28 ATP Marcel Granollers. Al suo debutto nel main draw degli US Open viene sconfitto in tre set dal nº 1 al mondo Novak Đoković. Le vittorie di fine anno nei Challenger lo proiettano al 61º posto del ranking, terzo degli argentini.[1]

2015, debutto in Coppa Davis e 57º nel ranking

Roland Garros 2015

Nella prima parte della stagione Schwartzman prende parte esclusivamente a tornei ATP. A febbraio raggiunge la sua prima finale nel circuito maggiore al torneo di doppio del Brasil Open, e in coppia con Paolo Lorenzi viene sconfitto da Cabal / Farah per 4-6, 2-6. A inizio marzo fa il suo debutto nella squadra argentina di Coppa Davis in occasione della sfida vinta 3-2 contro il Brasile, viene schierato in doppio e viene sconfitto in coppia con Carlos Berlocq. Subito dopo disputa il suo primo Masters 1000 a Indian Wells, in cui batte al primo turno il nº 51 Jerzy Janowicz e perde contro Federer al secondo. In aprile si qualifica anche al Masters di Montecarlo e al primo turno viene eliminato da Jérémy Chardy. Due settimane dopo arriva in semifinale all'Istanbul Open e viene di nuovo eliminato da Federer, che si impone in rimonta e vincerà anche la finale. Grazie a questo risultato Schwartzman ritocca il suo best ranking arrivando in 57ª posizione. Si qualifica anche agli Internazionali d'Italia e viene battuto al primo turno da Bellucci.

Alla fine di maggio entra nel tabellone principale al Roland Garros, batte al primo turno Andreas Haider-Maurer e viene sconfitto in cinque set dal nº 14 ATP Gaël Monfils. Fa il suo esordio in singolare in Coppa Davis in luglio nei quarti di finale che vedono l'Argentina battere la Serbia 4-1. Gioca a risultato acquisito e perde contro Dušan Lajović in due set. Agli US Open arriva al secondo turno e viene eliminato dal nº 8 ATP Rafael Nadal. Nella semifinale di Davis persa 3-2 a Bruxelles viene sconfitto da David Goffin. Chiude la stagione partecipando solo a tornei Challenger e perde quattro finali; a fine dicembre si trova all'88º posto del ranking.

2016: primo titolo ATP e 52º nel ranking

Roland Garros 2016

La prima parte del 2016 lo vede sconfitto al primo o al secondo turno in tutti i tornei maggiori a cui partecipa. Interrompe la serie negativa vincendo il 1º maggio il suo primo titolo ATP all'Istanbul Open; supera i quarti di finale dopo avere salvato un match point contro Damir Džumhur, in finale rimonta uno svantaggio di 6-7, 2-5 contro Grigor Dimitrov e vince 6-0 al terzo set. Nello stesso torneo perde in tre set la finale in doppio in coppia con Andrés Molteni contro Flavio Cipolla e Dudi Sela. Dimitrov si prende la rivincita a fine settembre a Chengdu battendolo in tre set nei quarti di finale dopo che Schwartzman aveva eliminato il nº 35 ATP Paolo Lorenzi. Nel finale di stagione spicca la vittoria in semifinale allo European Open di Anversa contro l'idolo locale e nº 12 ATP Goffin prima di arrendersi in finale a Richard Gasquet con il punteggio di 6-7, 1-6. In settembre e in novembre batte due volte Rogério Dutra da Silva nelle semifinali dei Challenger di Barranquilla e Montevideo. A fine anno raggiunge il nuovo best ranking in 52ª posizione.

2017: quarti di finale agli US Open e top 30

A Eastbourne nel giugno 2017

Il 2017 è un anno di svolta per Schwartzman, che malgrado non vinca alcun titolo scala la classifica mondiale con una serie di buoni risultati. Nei primi quattro tornei, compreso l'Australian Open, non supera mai il secondo turno, mentre raggiunge i quarti sia a Rio de Janeiro che a San Paolo. Eliminato al primo turno nel Masters di Indian Wells, in quello successivo a Miami viene sconfitto al terzo turno dal nº 12 David Goffin dopo avere battuto il nº 52 Karen Chačanov e il 32 David Ferrer. A Montecarlo viene eliminato da Nadal nei quarti dopo avere battuto nel secondo turno il nº 18 Roberto Bautista Agut. Non riesce a difendere il titolo di Istanbul, battuto in semifinale da Čilić, e viene quindi eliminato al primo turno a Madrid e al secondo a Roma. Arriva per la prima volta al terzo turno di uno Slam al Roland Garros e soccombe al quinto set contro il numero due del mondo Đoković dopo essersi trovato in vantaggio di due set a uno.

Esce di scena a Wimbledon al primo turno per mano di Dimitrov e viene eliminato nei quarti a Båstad e ad Amburgo. Si mette in luce nel Masters 1000 di Montreal superando al secondo turno il nº 7 ATP Dominic Thiem, prima di uscire nuovamente ai quarti contro Robin Haase. Agli US Open arriva per la prima volta nei quarti di finale di uno Slam e viene battuto da Pablo Carreño Busta dopo avere superato nei turni precedenti il nº 7 Čilić e il nº 20 Pouille. Questi risultati gli permettono di insediarsi al 28º posto del ranking. Al play-off di Davis perso 3-2 ad Astana contro il Kazakistan si impone nel primo singolare e perde il secondo. Tra i risultati di spicco a fine anno vi sono la semifinale a Tokyo persa dopo due tie-break contro Goffin e la finale disputata come l'anno precedente ad Anversa, persa questa volta contro Jo-Wilfried Tsonga, per 3-6, 5-7. Viene inoltre eliminato nei quarti a Vienna da Philipp Kohlschreiber dopo avere sconfitto Fabio Fognini ed essersi preso la rivincita su Carreño Busta. Chiude l'ottima stagione con il 26º posto del ranking, dopo essere stato 25º a ottobre.

2018: secondo titolo ATP e top 15

Schwartzman al Roland Garros 2018

Raggiunge per la prima volta gli ottavi agli Australian Open e perde al quarto set contro il nº 1 al mondo Rafael Nadal. Il 25 febbraio si aggiudica il Masters 500 di Rio de Janeiro senza perdere alcun set, con la vittoria in finale per 6-2, 6-3 su Fernando Verdasco conquista il secondo titolo ATP ed entra per la prima volta nei top 20, in 18ª posizione. Nei tornei successivi arriva al terzo turno solo al Masters 1000 di Madrid, battuto nuovamente da Nadal. Malgrado l'eliminazione al secondo turno agli Internazionali d'Italia, a fine torneo raggiunge il 12º posto del ranking mondiale. Conferma i progressi al Roland Garros, dove supera nei primi due turni una wild-card e un qualificato e al terzo Borna Ćorić. Al quarto turno si impone in rimonta in cinque set sul nº 7 ATP Kevin Anderson e raggiunge il suo primo quarto di finale a Parigi. Viene eliminato da Nadal dopo essersi aggiudicato il primo set, risultato che porta Schwartzman all'11º posto mondiale, nuovo best ranking. Viene quindi sconfitto al secondo turno a Eastbourne e Wimbledon e raggiunge i quarti di finale ad Amburgo.

Sul cemento americano di Toronto elimina Kyle Edmund e Sam Querrey, prima di cedere a Marin Čilić, mentre esce al primo turno a Cincinnati. Agli US Open elimina Federico Delbonis e Jaume Munar e cede al terzo turno a Kei Nishikori. Sconfitto al primo turno nella trasferta asiatica a Tokyo e a Shanghai, raggiunge l'ultima semifinale stagionale ad Anversa e viene eliminato da Gaël Monfils. Chiude la stagione con il terzo turno al Paris Masters, dove viene eliminato da Alexander Zverev. Per la prima volta in carriera l'ultima classifica dell'anno lo vede chiudere in top 20, al 17º posto.

2019: vittoria a Los Cabos e semifinale a Roma

Schwartzman all'Open di Francia 2019

Inizia la stagione a Sydney e dopo i successi su Guillermo García López e Yoshihito Nishioka viene eliminato in semifinale da Andreas Seppi. Sconfitto al primo turno agli Australian Open, a Cordoba esce di scena nei quarti per mano di Guido Pella. A Buenos Aires supera nell'ordine Aljaž Bedene, Albert Ramos Viñolas e in semifinale rimonta il campione uscente e nº 8 del mondo Dominic Thiem aggiudicandosi il tiebreak decisivo. Nella sua quinta finale in carriera raccoglie tre soli giochi contro Marco Cecchinato. Raggiunge anche la finale in doppio in coppia con Thiem e vengono sconfitti da Máximo González e Horacio Zeballos con un doppio 6-1. Si ritira a Rio nel match di primo turno, non difende così il titolo dell'anno precedente e scende alla 25ª posizione. Eliminato al secondo turno da Cameron Norrie ad Acapulco, a Indian Wells soccombe al terzo turno a Nadal, mentre a Miami cede al secondo a Reilly Opelka.

Sulla terra rossa di Monte Carlo batte all'esordio Kyle Edmund prima della sconfitta subita contro Taylor Fritz. Si iscrive in ritardo al torneo di Barcellona ed è costretto a giocare le qualificazioni.[9] Dopo averle superate raggiunge le semifinali e viene sconfitto da Dominic Thiem con un doppio 6-3. Eliminato al secondo turno in singolare a Monaco e a Madrid, al Masters 1000 spagnolo raggiunge la quarta finale di doppio in carriera, in coppia con Thiem, e viene sconfitto da Jean-Julien Rojer e Horia Tecău con il punteggio di 6-2, 6-3. Agli Internazionali d'Italia raggiunge per la prima volta la semifinale in un torneo Masters 1000, eliminando nell'ordine Nishioka, Ramos Viñolas, Berrettini e Nishikori. A impedirgli l'accesso in finale è il n° 1 del mondo Novak Đoković, che si impone in tre set. Al Roland Garros non va oltre il secondo turno, eliminato da Leonardo Mayer, mentre in doppio raggiunge con Guido Pella la semifinale e vengono eliminati da Kevin Krawietz / Andreas Mies. Al Queen's viene sconfitto nei quarti di finale da Daniil Medvedev, mentre a Wimbledon cede in cinque set al terzo turno a Matteo Berrettini.

Dopo quasi un mese torna in campo a Los Cabos e conquista il suo terzo titolo ATP, sconfiggendo nell'ordine Ernests Gulbis, Michail Kukuškin, Guido Pella e in finale Taylor Fritz. Esce al secondo turno a Montréal per mano di Roberto Bautista Agut, mentre a Cincinnati perde al terzo turno contro Richard Gasquet. Agli US Open raggiunge i quarti per la seconda volta in carriera grazie al successo negli ottavi sul nº 6 del mondo Zverev, per poi essere sconfitto da Nadal per l'ottava volta su altrettanti incontri giocati nel circuito maggiore. Dopo i deludenti risultati a Pechino, Shanghai e Anversa, all'ATP 500 di Vienna elimina nell'ordine Pierre-Hugues Herbert, Querrey, nei quarti il nº 9 del mondo Karen Chačanov e in semifinale Gaël Monfils, e alla sua terza finale dell'anno viene sconfitto da Dominic Thiem con il punteggio di 6-3, 4-6, 3-6. Altri discreti risultati conseguiti in doppio durante la stagione lo porteranno il 6 gennaio 2020 al 39º posto mondiale, nuovo best ranking.

2020: semifinale al Roland Garros, finale a Roma e top 10

Inizia la stagione all'ATP Cup con un bilancio di una vittoria e tre sconfitte. Agli Australian Open eguaglia il suo miglior risultato raggiungendo gli ottavi di finale, senza perdere alcun set, per poi cedere al nº 2 del mondo Novak Đoković in tre partite. Si spinge fino alla finale a Córdoba e viene sconfitto in tre set da Cristian Garín. La settimana successiva a Buenos Aires si ritira prima della semifinale dopo che aveva impiegato quasi quattro ore nei quarti di finale per avere ragione di Pablo Cuevas.[10] Ha quindi inizio la lunga pausa del tennis per la pandemia di COVID-19.

Torna a giocare in agosto agli US Open ed esce al primo turno per mano di Cameron Norrie. Al secondo turno degli Austrian Open viene sconfitto da Laslo Đere. Agli Internazionali d’Italia, dopo avere eliminato John Millman e Hubert Hurkacz, batte per la prima volta in carriera Rafael Nadal – contro il quale aveva perso tutti e nove i precedenti incontri – al termine di un grande incontro che si aggiudica per 6-2 7-5.[11] In semifinale supera in tre set la rivelazione stagionale Denis Shapovalov e, alla sua prima finale in un Masters 1000, perde contro Novak Djokovic con il punteggio di 7-5 6-3. I successi continuano agli Open di Francia, dove raggiunge per la prima volta in carriera una semifinale Slam. Elimina senza perdere alcun set Miomir Kecmanović, Lorenzo Giustino, Norbert Gombos e Lorenzo Sonego, mentre nei quarti impiega oltre cinque ore per superare al quinto set Dominic Thiem, reduce dal trionfo agli US Open.[12] Accede alla semifinale femminile anche la connazionale Nadia Podoroska, e l'Argentina ha per la prima volta due tennisti tra i migliori quattro di uno Slam dall'Open di Francia 2004, quando a riuscirci furono Gastón Gaudio e Guillermo Coria. È Rafael Nadal, campione in carica e in corsa per il 20° Slam, a negargli l'accesso alla finale superandolo con il punteggio di 3-6 3-6 6-7. A fine torneo entra per la prima volta tra i migliori dieci del mondo, in 8ª posizione.

All'ATP Colonia 2 elimina nell'ordine Oscar Otte, Alejandro Davidovich Fokina e in semifinale Félix Auger-Aliassime. All'ultimo atto viene sconfitto da Alexander Zverev con il punteggio di 6-2, 6-1. Si assicura la partecipazione alle ATP Finals raggiungendo i quarti di finale al Masters 1000 di Parigi-Bercy, dove viene eliminato da Daniil Medvedev, e approfittando del successo di Rafael Nadal su Pablo Carreño Busta, che gli contendeva l'ultimo posto a disposizione.[13] Alle ATP Finals viene eliminato nel round-robin già dopo le sconfitte contro Đoković e Zverev, e chiude il girone perdendo anche contro Medvedev.

2021, primo titolo ATP a Buenos Aires

All'esordio stagionale prende parte con l'Argentina alla ATP Cup, supera Nishikori e perde di nuovo contro Medvedev, che insieme a Rublev porta la Russia al passaggio del turno e alla vittoria finale nella manifestazione. All'Australian Open viene sconfitto a sorpresa al terzo turno da Aslan Karacev, che sarà la rivelazione del torneo arrivando in semifinale. Eliminato nei quarti di finale da Albert Ramos Viñolas a Córdoba, si aggiudica per la prima volta il torneo di Buenos Aires lasciando tre soli giochi in finale a Francisco Cerúndolo. A Miami raggiunge per la prima volta il quarto turno e viene sconfitto dall'emergente Sebastian Korda. Eliminato all'esordio nei Masters 1000 di Monte Carlo, Madrid e a Roma, raggiunge i quarti a Barcellona e cede al terzo set a Carreño Busta. Si spinge fino ai quarti anche al Roland Garros, e l'ennesima sconfitta subita contro Nadal gli costa l'uscita dalla top 10. Dei tornei sull'erba gioca solo a Wimbledon e al terzo turno viene eliminato da Márton Fucsovics

Fa il suo debutto in un torneo olimpico ai Giochi di Tokyo e viene eliminato al terzo turno da Kachanov, mentre in doppio fa coppia con Facundo Bagnis e non supera il primo turno. In entrambi i Masters 1000 che precedono gli US Open viene sconfitto al terzo turno, a Toronto da Roberto Bautista Agut e a Cincinnati da Casper Ruud. Nello Slam newyorkese si spinge fino al quarto turno e viene battuto in cinque set dalla rivelazione del torneo Botic van de Zandschulp. Aveva continuato a perdere posizioni nel ranking e dopo gli US Open scende alla 15ª. Per la seconda volta in carriera prende parte alla Laver Cup e nell'unico incontro disputato perde 9-11 nel set decisivo contro Andrej Rublëv, che lo sconfigge nei quarti anche al successivo torneo di San Diego. All'Indian Wells Masters supera tra gli altri il nº 10 ATP Casper Ruud e cede nei quarti a Cameron Norrie, che si aggiudicherà il torneo. Nonostante la finale giocata ad Anversa, nella quale raccoglie solo quattro giochi contro Jannik Sinner, scende al 16º posto del ranking. Risale al 13º posto a fine stagione dopo le sconfitte nei quarti a Vienna e al secondo turno al Paris Masters, rispettivamente contro Frances Tiafoe e Marcos Giron.

2022, due finali ATP in singolare e una in doppio agli Internazionali d'Italia

Fa il suo esordio stagionale all'ATP Cup, nella quale sconfigge Nikoloz Basilašvili e il nº 4 del mondo Stefanos Tsitsipas e viene battuto da Hubert Hurkacz. Al secondo turno degli Australian Open cede in tre set contro il nº 175 del ranking Christopher O'Connell. Nonostante la semifinale raggiunta, delude anche a Córdoba dove gioca tutti gli incontri con giocatori fuori dalla top 100 e viene eliminato da Alejandro Tabilo. Arriva in finale a Buenos Aires dopo avere eliminato Lorenzo Sonego e viene sconfitto da Casper Ruud. Raggiunge la finale anche al successivo ATP 500 di Rio de Janeiro e raccoglie solo sei giochi contro Carlos Alcaraz. Nei primi due Masters 1000 stagionali vince un solo incontro a Indian Wells. Ancora una volta torna a fare risultati sulla terra battuta, a Monte Carlo raggiunge i quarti di finale e viene sconfitto nel set decisivo da Stefanos Tsitsipas, che confermerà il titolo vinto l'anno precedente. A Barcellona elimina tra gli altri il nº 9 del mondo Félix Auger-Aliassime e perde in semifinale contro Pablo Carreño Busta. Non va oltre il secondo turno a Madrid e a Roma; nel torneo del Foro italico raggiunge la finale in doppio assieme a John Isner e vengono sconfitti 10-12 nel set decisivo dagli specialisti Nikola Mektic / Mate Pavic. Al quarto turno dell'Open di Francia raccoglie solo sette giochi contro Djokovic, mentre nei tre tornei disputati sull'erba vince un solo incontro a Wimbledon.

Dopo la sconfitta nei quarti a Båstad contro Pablo Carreño Busta, esce al primo turno ad Amburgo. Inizia la trasferta nordamericana con l'eliminazione al secondo turno al Masters di Montréal, mentre a Cincinnati elimina i top 40 Molcan e Karacev e raccoglie solo sei giochi al terzo turno contro Tsitsipas. Esce al terzo turno anche agli US Open, battuto in tre set da Frances Tiafoe. Il momento negativo continua con altre sette sconfitte negli ultimi incontri stagionali in singolare, tra cui quella subita contro Mikael Ymer nella prima giornata della fase a gruppi alle finali di Coppa Davis, dopo la quale viene sostituito. A ottobre esce dalla top 20 in cui era entrato nel settembre 2019.

2023, crollo nel ranking

Il momento negativo prosegue nei primi 5 mesi del 2023, vincendo solo 5 dei 21 incontri disputati. Dà segnali di ripresa al Roland Garros, dove supera il nº 32 ATP Bernabé Zapata Miralles e per la prima volta in stagione vince due incontri di fila, ma viene eliminato al terzo turno e a fine torneo esce dalla top 100 in cui si trovava ininterrottamente dall'agosto 2014. Nei tornei successivi sconfigge alcuni giocatori top 70 ma non vince più di un match a torneo. Uscito di scena al secondo turno a Wimbledon, dopo l'eliminazione al primo turno agli US Open scende al 136º posto del ranking e si separa dallo storico allenatore Chela, che lo seguiva da 7 anni.[14] Affronta la trasferta asiatica con il nuovo allenatore Bruno Tiberti, coach all'Università del Texas già entrato nel circuito per collaborare con la coppia di doppisti di successo Máximo González / Andrés Molteni.[15] Al primo turno dell'ATP 500 di Pechino vince il primo set contro il nº 10 del mondo Alexander Zverev, che si impone in rimonta. Torna a ottenere buoni risultati al successivo Shanghai Masters con le vittorie in tre set sull'emergente Luca Van Assche, sulla testa di serie nº 27 Jiří Lehečka e sul nº 8 del mondo Taylor Fritz; al quarto turno viene eliminato dal nº 22 ATP Nicolás Jarry in tre set.

Caratteristiche tecniche

Predilige giocare sulla terra rossa, impugna la racchetta con la destra e il suo colpo migliore è il rovescio,[1] che esegue a due mani. Nel corso della carriera si è migliorato nella risposta al servizio, diventando uno dei migliori in tale specialità. Sopperisce con una buona agilità e un'eccezionale miscela di coordinazione e velocità alla scarsa prestanza fisica: con la sua altezza di un metro e settanta è uno dei tennisti più bassi del circuito.[16][17] Anche le sue doti caratteriali hanno contribuito al suo successo, in particolare una grande tenacia e la fiducia in sé stesso.[18]

Statistiche

Singolare

Vittorie (4)

Legenda
Grande Slam (0)
ATP Finals (0)
ATP Masters 1000 (0)
ATP Tour 500 (1)
ATP Tour 250 (3)
N.DataTorneoSuperficieAvversario in finalePunteggio
1.1º maggio 2016 Istanbul Open, IstanbulTerra rossa Grigor Dimitrov6(5)–7, 7–6(4), 6–0
2.25 febbraio 2018 Rio Open, Rio de JaneiroTerra rossa Fernando Verdasco6–2, 6–3
3.3 agosto 2019 Los Cabos Open, Los CabosCemento Taylor Fritz7–6(6), 6–2
4.7 marzo 2021 Argentina Open, Buenos AiresTerra rossa Francisco Cerúndolo6–1, 6–2

Finali perse (10)

Legenda
Grande Slam (0)
ATP Finals (0)
ATP Masters 1000 (1)
ATP Tour 500 (2)
ATP Tour 250 (7)
N.DataTorneoSuperficieAvversario in finalePunteggio
1.23 ottobre 2016 European Open, AnversaCemento (i) Richard Gasquet6(4)–7, 1–6
2.22 ottobre 2017 European Open, Anversa (2)Cemento (i) Jo-Wilfried Tsonga3–6, 5–7
3.17 febbraio 2019 Argentina Open, Buenos AiresTerra rossa Marco Cecchinato1–6, 2–6
4.27 ottobre 2019 Vienna Open, ViennaCemento (i) Dominic Thiem6–3, 4–6, 3–6
5.9 febbraio 2020 Córdoba Open, CórdobaTerra rossa Cristian Garín6–2, 4–6, 0–6
6.21 settembre 2020 Internazionali d'Italia, RomaTerra rossa Novak Đoković5–7, 3–6
7.25 ottobre 2020 ATP Cologne 2, ColoniaCemento (i) Alexander Zverev2–6, 1–6
8.24 ottobre 2021 European Open, Anversa (3)Cemento (i) Jannik Sinner2–6, 2–6
9.13 febbraio 2022 Argentina Open, Buenos Aires (2)Terra rossa Casper Ruud7–5, 2–6, 3–6
10.20 febbraio 2022 Rio Open, Rio de JaneiroTerra rossa Carlos Alcaraz4–6, 2–6

Doppio

Finali perse (5)

Legenda
Grande Slam (0)
ATP Finals (0)
ATP Masters 1000 (2)
ATP Tour 500 (0)
ATP Tour 250 (3)
N.DataTorneoSuperficieCompagnoAvversario in finalePunteggio
1.15 febbraio 2015 Brasil Open, San PaoloTerra rossa (i) Paolo Lorenzi Juan Sebastián Cabal
Robert Farah
4–6, 2–6
2.1º maggio 2016 Istanbul Open, IstanbulTerra rossa Andrés Molteni Flavio Cipolla
Dudi Sela
3–6, 7–5, [7–10]
3.17 febbraio 2019 Argentina Open, Buenos AiresTerra rossa Dominic Thiem Máximo González
Horacio Zeballos
1–6, 1–6
4.12 maggio 2019 Madrid Open, MadridTerra rossa Dominic Thiem Jean-Julien Rojer
Horia Tecău
2–6, 3–6
5.15 maggio 2022 Internazionali d'Italia, RomaTerra rossa John Isner Nikola Mektić
Mate Pavić
2–6, 7–6(6), [10–12]

Tornei minori

Singolare

Vittorie (16)
Legenda tornei minori
Challenger (8)
Futures (8)
N.DataTorneoSuperficieAvversario in finalePunteggio
1.2 ottobre 2010 Bolivia F3, CochabambaTerra rossa Mauricio Estivariz6–4, 7–5
2.novembre 2011 Chile F14, Villa AlemanaTerra rossa Guillermo Hormazábal6–0, 6–3
3.2 giugno 2012 Perù F2, LimaTerra rossa Michael Quintero6–2, 6–2
4.9 giugno 2012 Argentina F11, San FranciscoTerra rossa Facundo Argüello6–3, 6–1
5.23 giugno 2012 Argentina F14, CorrientesTerra rossa Facundo Argüello6–2, 7–5
6.18 agosto 2012 Argentina F20, Buenos AiresTerra rossa Andrea Collarini7–6(1), 6–3
7.25 agosto 2012 Argentina F21, RosarioTerra rossa Pablo Galdón6–2, 7–5
8.1º settembre 2012 Argentina F22, Santiago del EsteroTerra rossa Leandro Migani2–6, 7–5, 6–3
9.28 ottobre 2012 Challenger de Buenos Aires, Buenos AiresTerra rossa Guillaume Rufin6–1, 7–5
10.11 maggio 2014 Open du Pays d'Aix, Aix-en-ProvenceTerra rossa Andreas Beck6(4)–7, 6–3, 6–2
11.10 agosto 2014 I. ČLTK Prague Open, PragaTerra rossa André Ghem6–4, 7–5
12.21 settembre 2014 Campeonato Internacional de Campinas, CampinasTerra rossa André Ghem4–6, 6–4, 7–5
13.20 ottobre 2014 Copa San Juan Gobierno, San JuanTerra rossa João Souza7–6(5), 6–3
14.23 novembre 2014 ATP Challenger Tour Finals, San PaoloTerra rossa (i) Guilherme Clezar6–2, 6–3
15.11 settembre 2016 Open Barranquilla, BarranquillaTerra rossa Rogério Dutra da Silva6–4, 6–1
16.19 novembre 2016 Uruguay Open, MontevideoTerra rossa Rogério Dutra da Silva6–4, 6–1
Finali perse (21)
Legenda tornei minori
Challenger (11)
Futures (10)
N.DataTorneoSuperficieAvversario in finalePunteggio
1.5 maggio 2010 Argentina F7, NeuquénTerra rossa Andres Molteni4–6, 2–6
2.19 settembre 2010 Bolivia F1, TarijaTerra rossa Adam El Mihdawy6(4)–7, 1–6
3.10 ottobre 2010 Bolivia F4, Santa CruzTerra rossa Renzo Olivo5–7, 6(3)–7
4.30 ottobre 2010 Argentina F21, San JuanTerra rossa Facundo Argüello1–6, 1–6
5.17 aprile 2011 Argentina F1, ArroyitoTerra rossa Agustín Velotti2–6, 3–6
6.7 maggio 2011 Argentina F4, Villa AllendeTerra rossa Martín Alund4–6, 1–6
7.14 maggio 2011 Argentina F5, Villa del DiqueTerra rossa Marco Trungelliti4–6, 2–6
8.18 giugno 2011 Argentina F7, OberaTerra rossa Juan-Pablo Amado6–4, 4–6, 4–6
9.24 marzo 2012 Argentina F4, CórdobaTerra rossa Agustín Velotti4–6, 2–6
10.5 maggio 2012 Argentina F9, Villa AllendeTerra rossa Sebastián Decoud6–4, 4–6, 3–6
11.5 maggio 2013 Tunis Open, TunisiTerra rossa Adrian Ungur6–4, 0–6, 2–6
12.30 giugno, 2013 Marburg Open, MarburgoTerra rossa Andrej Golubev1–6, 3–6
13.15 settembre 2013 Banja Luka Challenger, Banja LukaTerra rossa Aljaž Bedene3–6, 4–6
14.13 ottobre 2013 Copa San Juan Gobierno, San JuanTerra rossa Guido Andreozzi7–6(4), 6(5)–7, 0–6
15.3 novembre 2013 Uruguay Open, MontevideoTerra rossa Thomaz Bellucci4–6, 4–6
16.13 aprile 2014 Itajai Open, ItajaíTerra rossa Facundo Argüello6–4, 0–6, 4–6
17.28 settembre 2014 Aberto do Rio Grande do Sul, Porto AlegreTerra rossa Carlos Berlocq4–6, 6–4, 0–6
18.27 settembre 2015 Campeonato Internacional de Campinas, CampinasTerra rossa Facundo Argüello5–7, 3–6
19.4 ottobre 2015 Aberto do Rio Grande do Sul, Porto AlegreTerra rossa Guido Pella3–6, 6(5)–7
20.18 ottobre 2015 Corrientes Challenger, CorrientesTerra rossa Máximo González6–3, 5–7, 4–6
21.7 novembre 2015 Challenger Ciudad de Guayaquil, GuayaquilTerra rossa Gastão Elias0–6, 4–6

Risultati in progressione

SiglaRisultato
VVincitore
FFinalista
SFSemifinalista
OOro olimpico
AArgento olimpico
SFBronzo olimpico
QFQuarti di Finale
4TQuarto turno
3TTerzo turno
2TSecondo turno
1TPrimo turno
RRRound Robin
LQTurno di qualificazione
AAssente
NDNon disputato
Legenda superfici
Cemento
Terra battuta
Erba
Superficie variabile

Singolare

Torneo20132014201520162017201820192020202120222023TitoliV–S
Tornei Grande Slam
Australian Open, MelbourneQ3Q11T1T2T4T3T4T3T2T2T0 / 913–9
Roland Garros, ParigiQ22T2T1T3TQF2TSFQF4T3T0 / 1023–10
Wimbledon, LondraAA1T1T1T2T3TND3T2T2T0 / 87–8
US Open, New YorkQ31T2T1TQF3TQF1T4T3T1T0 / 1016–10
Vittorie–Sconfitte0–01–22–40–47–410–49–48–311–47–44-40 / 3759–37
Torneo di fine anno
ATP Finals, LondraNon qualificatoRRNon qualificato0 / 10–3
Vittorie–Sconfitte0–00–00–00–00–00–00–00–30–00–00–00 / 10–3
Giochi Olimpici
Giochi OlimpiciNon disputatiANon disputati3TNon disputati0 / 12–1
Vittorie–SconfitteNon disputati0–0Non disputati2–1Non disputati0 / 12–1

Doppio

Torneo20132014201520162017201820192020202120222023TitoliV–S
Tornei Grande Slam
Australian Open, MelbourneAA2TA1T1T1T1T1TA1T0 / 71–7
Roland Garros, ParigiAA1T1T1T2TSF2T1TAA0 / 76–7
Wimbledon, LondraAA1T2T1TAANDA1TA0 / 41–4
US Open, New YorkA1T2T2T1T1T1TAAAA0 / 62–6
Vittorie–Sconfitte0–00–12–42–30–41–34–31–20–20–10–10 / 2410–24
Giochi Olimpici
Giochi OlimpiciNon disputatiANon disputati1TNon disputati0 / 10–1
Vittorie–SconfitteNon disputati0–0Non disputati0–1Non disputati0 / 10–1

Vittorie contro giocatori Top 10

Stagione2017201820192020202120222023Totale
Vittorie214212113
#GiocatoreRankTorneoSuperficieTurnoPunteggio
2017
1. Dominic Thiem7 Canadian Open, MontrealCemento2T6–4, 6(7)–7, 7–5
2. Marin Čilić7 US Open, New YorkCemento3T4–6, 7–5, 7–5, 6–4
2018
3. Kevin Anderson7 Open di Francia, ParigiTerra rossa4T1–6, 2–6, 7–5, 7–6(0), 6–2
2019
4. Dominic Thiem8 Argentina Open, Buenos AiresTerra rossaSF2–6, 6–4, 7–6(5)
5. Kei Nishikori6 Internazionali d'Italia, RomaTerra rossaQF6–4, 6–2
6. Alexander Zverev6 US Open, New YorkCemento4T3–6, 6–2, 6–4, 6–3
7. Karen Chačanov8 Vienna Open, ViennaCemento (i)QF7–6(6), 6–2
2020
8. Rafael Nadal2 Internazionali d'Italia, RomaTerra rossaQF6–2, 7–5
9. Dominic Thiem3 Open di Francia, ParigiTerra rossaQF7–6(1), 5–7, 6(6)–7, 7–6(5), 6–2
2021
10. Casper Ruud10 Indian Wells Masters, Indian WellsCemento4T6–3, 6–3
2022
11. Stefanos Tsitsipas4 ATP Cup, SydneyCementoRR6(5)–7, 6–3, 6–3
12. Félix Auger-Aliassime9 Barcelona Open, BarcellonaTerra rossaQF3–6, 6–2, 6–3
2023
13. Taylor Fritz8 Shanghai Masters, ShanghaiCemento3T6–4, 3–6, 7–6(5)

Note

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