Francesco Bagnaia

pilota motociclistico italiano

Francesco Bagnaia, detto Pecco (Torino, 14 gennaio 1997), è un pilota motociclistico italiano.

Francesco Bagnaia
Bagnaia nel 2023
NazionalitàBandiera dell'Italia Italia
Altezza176 cm
Peso67 kg
Motociclismo
Carriera
Carriera nel Motomondiale
Esordio2013 in Moto3
Mondiali vinti3
Gare disputate193
Gare vinte30
Podi60
Punti ottenuti1846
Pole position25
Giri veloci18
 

Vincitore di 3 titoli mondiali (nel 2018 in Moto2[1], e nel 2022 e 2023 in MotoGP[2][3][4][5]), è considerato tra i piloti più talentuosi della sua generazione.

Biografia

È spesso chiamato Pecco.[6][7][8] Il soprannome gli fu dato dalla sorella maggiore Carola, che da piccola lo chiamava così poiché non riusciva ancora a pronunciare il nome Francesco.[9]

Appassionato di calcio e tifoso della Juventus[10], dal 2016 è legato sentimentalmente a Domizia Castagnini.[11]

Carriera

Gli inizi

Cresciuto a Chivasso, comincia a farsi notare nelle categorie Minimoto e MiniGP, della quale diventa campione europeo nel 2009. Nel 2010 corre nel campionato mediterraneo 125 PreGP, concludendo secondo. Nel 2011 e nel 2012 prende parte al campionato spagnolo velocità, classificandosi al terzo posto finale, prima nella classe 125 e poi nella classe Moto3, e ottenendo in ciascuna stagione una vittoria in gara.[12][13]

Motomondiale

Moto3

Bagnaia sulla FTR M313 Moto3 del Team Italia a Silverstone nel 2013.

Esordisce nel motomondiale nel 2013 in Moto3 con la FTR M313 del San Carlo Team Italia, avendo come compagno di squadra Romano Fenati. Alla sua stagione d'esordio, non ottiene punti. Nel 2014 entra a far parte del neonato SKY Racing Team VR46 col numero 21, guidando una KTM RC 250 GP, ancora con Fenati come compagno di squadra. Nel primo Gran Premio stagionale in Qatar riesce ad ottenere i suoi primi punti nella classifica iridata. Ottiene come miglior risultato un quarto posto in Francia e termina la stagione al 16º posto con 50 punti. In questa stagione è costretto a saltare i Gran Premi d'Olanda e Germania, a causa della frattura del radio sinistro, rimediata nel warm up del Gran Premio d'Olanda.[14]

Bagnaia su Mahindra MGP3O di Aspar Team in Catalogna nel 2015.

Nel 2015 passa al Mapfre Team Mahindra, con compagni di squadra gli spagnoli Jorge Martín e Juanfran Guevara. In occasione del Gran Premio di Francia, coglie il suo primo podio nel Motomondiale, concludendo la gara al terzo posto. Chiude la stagione al 14º posto, con 76 punti all'attivo.

Nel 2016 rimane nello stesso team, con compagno di squadra ancora Jorge Martín. La stagione si apre con un terzo posto in Qatar.[15] Si ripete a Jerez, gara in cui è protagonista di una battaglia con Jorge Navarro e Nicolò Bulega.[16] Torna sul terzo gradino del podio al Mugello, dove sopravanza Niccolò Antonelli al fotofinish.[17] Vince la sua prima gara ad Assen il 26 giugno 2016, davanti a Fabio Di Giannantonio e Andrea Migno, conquistando così la prima vittoria nel motomondiale per il costruttore Mahindra.[18] Giunge secondo in Gran Bretagna, dopo essere partito dalla pole position. Vince anche il Gran Premio della Malesia davanti a Jakub Kornfeil.[19] Chiude la stagione al quarto posto in classifica piloti, con 145 punti all'attivo.

Moto2

Nel 2017 si trasferisce in Moto2 con lo SKY Racing Team VR46, alla guida di una Kalex[20] cambiando il numero da 21 a 42. Il compagno di squadra è il connazionale Stefano Manzi. Il 7 maggio conquista il suo primo podio in Moto2 al Gran Premio di Spagna sul circuito di Jerez de la Frontera, arrivando secondo dietro ad Álex Márquez. Si ripete il 21 Maggio 2017 a Le Mans, quando chiude 2º dietro Franco Morbidelli e davanti a Thomas Lüthi. In Germania e San Marino giunge terzo. Conclude la stagione al 5º posto con 174 punti.

Il primo titolo Moto2

Bagnaia, su Kalex Moto2, guida il gruppo a Motegi nel 2018.

Il 21 febbraio 2018 annuncia la firma con il team Pramac Racing in MotoGP per il biennio 2019-2020.[21]

Nel 2018 rimane nello stesso team, con compagno di squadra Luca Marini, fratellastro di Valentino Rossi. Ottiene una vittoria in Qatar e si ripete in Texas.[22][23] Giunge terzo in Spagna. In Francia e Olanda vince dopo essere partito dalla pole position. In Repubblica Ceca giunge terzo. In Austria vince dopo essere partito dalla pole position. In Gran Bretagna ottiene la pole position, ma la gara viene cancellata perché l'asfalto non drenava la pioggia. Nel Gran Premio di San Marino vince dopo essere partito dalla pole position. In Aragona giunge secondo. Vince in Thailandia, ottenendo così, grazie anche al secondo posto di Luca Marini, la prima doppietta in gara per lo SKY Racing Team VR46. In questa circostanza inoltre, Bagnaia ottiene la vittoria numero 800 per un pilota italiano nel Motomondiale.[24] Vince in Giappone dopo essere partito dalla pole position. In Malesia giunge terzo al traguardo, piazzamento che gli consente di conquistare il suo primo mondiale con una gara di anticipo.[25] Conclude la stagione con 306 punti iridati.

MotoGP

Pramac Racing (2019-2020)
Bagnaia (a sinistra), su Ducati Desmosedici MotoGP di Pramac Racing, in battaglia con Stefan Bradl a Le Mans nel 2020.

Nel 2019, col numero 63, primo anno in sella alla Ducati Desmosedici del team satellite Pramac Racing, colleziona una serie di ritiri. Tuttavia si fa notare nel Gran Premio d'Australia dove arriva quarto, dopo essere partito dalla quindicesima posizione in griglia.[26] Chiude la stagione al 15º posto con 54 punti. In questa stagione è costretto a saltare il Gran Premio della Comunità Valenciana per la frattura del polso sinistro rimediata nelle prove libere dello stesso.[27]

Nel 2020 rimane nello stesso team. In questa stagione è costretto a saltare i Gran Premi di Repubblica Ceca, Austria e Stiria per la frattura della tibia destra rimediata nelle prove libere del GP a Brno[28] .Il 13 settembre ottiene il suo primo podio in MotoGP sul Circuito di Misano, concludendo la gara al secondo posto. Conclude la stagione al 16º posto con 47 punti.[29]

Ducati Corse (2021-)

Nel 2021 passa nel team ufficiale Ducati Corse.[30] In occasione del primo gran premio della stagione in Qatar, conquista la sua prima pole position nella massima categoria,[31] concludendo la gara al terzo posto. Giunge secondo in Portogallo, Spagna e Austria. Il 12 settembre vince la sua prima gara in MotoGP ad Aragon dopo essere partito dalla pole position.[32] Si ripete nel Gran Premio di San Marino. Nel Gran Premio delle Americhe giunge terzo dopo essere partito dalla pole position. Ottiene la pole position anche nel Gran Premio dell'Emilia-Romagna. Nel Gran Premio dell'Algarve vince dopo essere partito dalla pole position.[33] Vince ancora nell’ultima gara della stagione, il Gran Premio della Comunità Valenciana.[34] Chiude la stagione al secondo posto a 26 punti dal campione Fabio Quartararo su Yamaha.[35]

Il primo titolo MotoGP(2022)
Bagnaia, neocampione MotoGP 2022, insieme al presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella.

Poco prima della gara inaugurale della stagione 2022 in Qatar, Bagnaia e Ducati decidono di scartare il nuovo motore della GP22 e mantenere un motore 2021 aggiornato.[36] Dopo le prime gare lontano dal podio, Bagnaia conquista la pole position a Jerez,[37] trasformandola in vittoria il giorno successivo.[38] A Le Mans cade mentre occupa la seconda posizione dietro ad Enea Bastianini,[39] ma nella gara successiva al Mugello torna alla vittoria dopo essere partito quinto in griglia.[40] Nelle due gare successive cade e non ha la possibilità di concludere le gare.

Torna alla vittoria ad Assen prima della pausa estiva,[41] a seguito della quale prosegue la striscia positiva con tre vittorie consecutive a Silverstone,[42] a Spielberg[43] e in occasione Gran Premio di San Marino a Misano.[44] Nel Gran Premio d'Aragona interrompe la sua striscia di vittorie arrivando secondo dietro a Bastianini. Dopo il ritiro in Giappone ottiene due terzi posti, in Thailandia e in Australia salendo in testa alla classifica generale.[45] Torna alla vittoria in occasione del Gran Premio della Malesia, a seguito del quale consolida il vantaggio sul rivale Quartararo staccandolo di 23 punti in classifica.

Con il nono posto ottenuto nel Gran Premio di Valencia, a fronte della quarta posizione del pilota francese, vince il suo primo titolo mondiale in classe regina con 17 punti di vantaggio sul secondo in classifica, divenendo il secondo italiano a vincere un titolo in MotoGP (settimo contando anche la 500), 13 anni dopo l'ultimo conquistato da Valentino Rossi e riportando il titolo alla Ducati 15 anni dopo Casey Stoner.[46] Inoltre, è diventato il quarto italiano (dopo Umberto Masetti nel 1952 e Libero Liberati nel 1957 con la Gilera e le vittorie di Giacomo Agostini con la MV Agusta, l'ultima nel 1972) a vincere il mondiale nella top class con una moto italiana, 50 anni dopo l'ultima volta.

Il secondo titolo in MotoGP (2023)
Bagnaia dopo la vittoria del Gran Premio d'Italia 2023.

Per la stagione 2023, in MotoGP vengono introdotte le Sprint Race in tutti i fine settimana di gara. Nel primo evento stagionale, in Portogallo, Bagnaia ottiene subito una doppietta, vincendo sia la Sprint che la gara.[47] Dopo un Gran Premio complicato in Argentina, il piemontese ottiene la vittoria nella Sprint del Gran Premio delle Americhe, ma in gara cade mentre era in testa alla corsa.[48] In Spagna chiude secondo dietro Brad Binder nella Sprint, mentre ottiene la sua seconda vittoria stagionale in gara.[49] Al Mugello ottiene la sua seconda doppietta, facendo sue sia la Sprint sia la gara,[50] mentre nell'appuntamento successivo, in Germania, Bagnaia si deve accontentare del secondo posto in entrambi le corse dietro a Jorge Martín. Nel Gran Premio d'Olanda ad Assen ottiene la sua quarta vittoria, davanti a Marco Bezzecchi, il quale lo precede però nella Sprint. Dopo il secondo posto in Gran Bretagna, l'italiano conquista al Red Bull Ring un'altra doppietta.[51]

Nel Gran Premio di Catalogna ottiene il secondo posto nella Sprint dietro ad Aleix Espargaró. Nella gara di domenica, dopo essere scattato dalla pole position, dopo poche curve viene sbalzato dalla sua Desmosedici in mezzo alla pista e viene colpito alla gamba dalla KTM RC16 di Binder che sopraggiungeva alle sue spalle: a dispetto della drammatica dinamica dell'incidente, Bagnaia ne esce senza fratture ma solo con delle contusioni.[52] Può tornare in pista già nel weekend successivo a Misano dove, pur con una condizione fisica ancora precaria, ottiene due terzi posti.

L'incidente di Barcellona è tuttavia uno spartiacque nella stagione, poiché nella seconda parte della stessa inizia la rimonta in classifica di Martín, in sella alla Desmosedici del team Pramac, che emerge quale più concreto rivale al titolo. Dopo una serie di risultati positivi per lo spagnolo, tra cui la vittoria della Sprint in Indonesia, per la prima volta Bagnaia perde la testa della classifica;[53] tuttavia il giorno dopo il piemontese torna subito in vetta, vincendo il Gran Premio dopo una rimonta dal 13º posto della griglia.[54] Dopo il weekend della Malesia, in cui grazie a due terzi posti riesce a tenere a distanza Martín,[55] in Qatar si piazza 5º nella Sprint e 2º nel Gran Premio, in quest'ultimo dietro al connazionale Fabio Di Giannantonio autore della sua prima vittoria in classe regina, consolidando a 21 punti il vantaggio sul rivale spagnolo.[56] Nel weekend successivo, ultimo della stagione, il vantaggio in classifica gli avrebbe consentito, aritmeticamente, di poter vincere il titolo mondiale già dalla gara sprint di Valencia se avesse ottenuto 4 punti di vantaggio in più sul rivale. Tuttavia, il quinto posto di Bagnaia ed il primo posto di Martín nella gara corta di Valencia rimandano definitivamente la resa dei conti tra i due rivali al Gran Premio del giorno successivo, che chiuderà al primo posto, laureandosi campione del mondo per la seconda volta consecutiva in classe regina.[57]

Risultati nel motomondiale

2013ClasseMoto PuntiPos.
Moto3FTR Honda 23 22 26 20 24 17 26 30 NE Rit 28 Rit Rit 17 16 Rit 20 Rit 0
2014ClasseMoto PuntiPos.
Moto3KTM 10 7 Rit 8 4 Rit 10 NP NP Rit 17 21 Rit 24 13 11 Rit 16 5016º
2015ClasseMoto PuntiPos.
Moto3Mahindra 9 Rit 11 7 3 4 20 11 Rit Rit 12 Rit 8 11 15 Rit 17 13 7614º
2016ClasseMoto PuntiPos.
Moto3Mahindra 3 23 14 3 12 3 Rit 1 10 11 Rit 2 21 16 6 Rit 1 Rit 145
2017ClasseMoto PuntiPos.
Moto2Kalex 12 7 16 2 2 22 13 10 3 7 4 5 3 10 4 12 5 4 174
2018ClasseMoto PuntiPos.
Moto2Kalex 1 9 1 3 1 4 8 1 12 3 1 AN 1 2 1 1 12 3 14 306
2019ClasseMoto PuntiPos.
MotoGPDucati Rit 14 9 Rit Rit Rit Rit 14 17 12 7 11 Rit 16 11 13 4 12 NP 5415º
2020ClasseMoto PuntiPos.
MotoGPDucati NE 7 Rit NP Inf Inf 2 Rit 6 13 Rit Rit Rit 11 Rit 4716º
2021ClasseMoto PuntiPos.
MotoGPDucati 3 6 2 2 4 Rit 7 5 6 11 2 14 1 1 3 Rit 1 1 252
2022ClasseMoto PuntiPos.
MotoGPDucati Rit 15 5 5 8 1 Rit 1 Rit Rit 1 1 1 1 2 Rit 3 3 1 9 265
2023ClasseMoto PuntiPos.
MotoGPDucati 1 1 6 16 1 Rit 2 1 3 Rit 1 1 2 2 2 1 14 2 1 1 2 NP 3 3 2 Rit 3 2 8 1 AN 2 7 2 3 3 5 2 5 1 467
2024ClasseMoto PuntiPos.
MotoGPDucati 4 1 4 Rit 8 5 Rit 1 75
Legenda1º posto2º posto3º postoA puntiSenza puntiGrassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
Gara non validaNon qual./Non part.Ritirato/Non class.Squalificato'-' Dato non disp.

Riconoscimenti sportivi

Categoria Promessa: 2018[58]
Categoria Rivelazione: 2021[59]
Categoria Exploit individuale dell'anno: 2023[60]

Onorificenze

Doppiaggio

Note

Altri progetti

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