Povere creature!

film del 2023 diretto da Yorgos Lanthimos

Povere creature! (Poor Things) è un film del 2023 diretto da Yorgos Lanthimos.

Povere creature!
Bella Baxter (Emma Stone) in una scena del film
Titolo originalePoor Things
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America, Regno Unito, Irlanda
Anno2023
Durata141 min
Dati tecniciB/N e a colori
rapporto: 1,66:1
Generecommedia, drammatico, sentimentale, fantascienza
RegiaYorgos Lanthimos
Soggettodal romanzo di Alasdair Gray
SceneggiaturaTony McNamara
ProduttoreYorgos Lanthimos, Ed Guiney, Andrew Lowe, Emma Stone
Casa di produzioneElement Pictures, Film4, Fruit Tree, Searchlight Pictures
Distribuzione in italianoThe Walt Disney Company Italia
FotografiaRobbie Ryan
MontaggioYorgos Mavropsaridis
Effetti specialiGabor Kiszelly
MusicheJerskin Fendrix
ScenografiaShona Heath, James Price
CostumiHolly Waddington
TruccoMark Coulier
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Con protagonisti Emma Stone, Mark Ruffalo, Willem Dafoe, Ramy Youssef e Jerrod Carmichael, la pellicola è l'adattamento cinematografico dell'omonimo romanzo del 1992 scritto da Alasdair Gray.

Il film è stato presentato in concorso all'80ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, dove si è aggiudicato il Leone d'oro al miglior film;[1] successivamente si aggiudica quattro premi Oscar (miglior attrice a Emma Stone, migliore scenografia, migliori costumi e miglior trucco e acconciatura)[2] e due Golden Globe (miglior film commedia o musicale e migliore attrice in un film commedia o musicale ad Emma Stone).[3]

Trama

Nella Londra vittoriana una giovane donna si uccide buttandosi nel Tamigi.

Tempo dopo, lo studente di medicina Max McCandles viene invitato dall'eccentrico chirurgo Godwin "God" Baxter, che ha il volto e il corpo sfigurati dagli esperimenti a cui il padre lo sottopose da piccolo, a collaborare a un esperimento: monitorare i miglioramenti di Bella Baxter, la donna che si era buttata nel Tamigi e a cui lui, dopo averla recuperata dal fiume, ha impiantato il cervello del bimbo che aspettava e che era sopravvissuto.

Bella progredisce rapidamente e dimostra un grande interesse per il mondo esterno nonché una spiccata libido così Baxter decide di darla in sposa a Max che, intanto, si è innamorato di lei. Quando però l’uomo, al fine di stipulare un contratto pre-matrimoniale, invita in casa il donnaiolo avvocato Duncan Wedderburn, Bella, spinta dalla voglia di conoscere il mondo, decide di seguirlo in un suo viaggio e al vecchio Baxter - affezionatosi a lei come una figlia - non resta che concederglielo non volendola privare del libero arbitrio.

Insieme a Duncan, Bella esplora la propria sessualità e l'Europa, ma dato che la giovane è sempre più ribelle e anticonvenzionale, Duncan, trasformatosi in ciò che ha sempre odiato, cioè un amante appiccicoso e geloso, la porta in crociera, sperando così di poterla controllare. Durante la navigazione Bella incontra Martha e Harry che, con disappunto dell'avvocato, la introducono alla filosofia; inoltre, ad Alessandria, Harry, invidioso dell’innocenza di Bella, le mostra la povertà e le disparità sociali così lei, distrutta da tale visione, decide di donare ai poveri tutti i soldi di Duncan. È così che i due, non potendo più permettere la crociera, vengono fatti sbarcare a Marsiglia da dove raggiungono Parigi e qui, rimasti senza soldi, Bella va a lavorare al bordello di Madame Swiney causando a Duncan un crollo nervoso.

Mentre a Londra, Baxter, che ha scoperto di avere un cancro in fase terminale, e Max ripetono l’esperimento su un’altra giovane, Felicity, a Parigi, Bella, lavorando come prostituta, scopre molto sul mondo e sulle persone e, inoltre, grazie all'amica e collega Toinette, scopre il socialismo e che in passato ha avuto un figlio (la donna le rivela che la cicatrice che ha sulla pancia è inequivocabilmente dovuta a taglio cesareo). È così che Bella ritorna a Londra, si riappacifica con God, decide di diventare medico e accetta di sposare Max.

Il giorno delle nozze però, il generale Alfie Blessington, rintracciato da Duncan che è in cerca di vendetta, irrompe in chiesa reclamando la donna: Bella, infatti, è in realtà sua moglie Victoria. Bella, incuriosita dal presunto marito e sempre bramosa di nuove esperienze, accetta di tornare a casa con lui abbandonando nuovamente Max. In breve tempo, Bella si rende conto che era stato proprio il carattere tirannico e sadico di Alfie a spingere Victoria al suicidio così, dopo aver origliato una conversazione in cui Alfie ordina al medico di mutilarla a livello genitale per tarpare la sua dirompente sessualità, Bella si ribella all'uomo arrivando a dovergli sparare a un piede per potersene andare. Avendo però aspirazioni di medico, Bella porta Alfie al gabinetto di God, che nel frattempo è morto, dove, insieme a Max, scambia il cervello dell’uomo con quello di una capra.

È così che Bella, Max, Felicity, Toinette, la loro cameriera e Alfie-capra continuando lo studio della medicina chirurgica e dell'anatomia iniziato da God e permettendo anche agli altri di vivere la propria vita come meglio credono.

Produzione

Lo sviluppo del film è iniziato nel 2009, quando Lanthimos si recò in Scozia per discutere con l'autore del romanzo, Alasdair Gray, dell'acquisizione dei diritti cinematografici dell'opera. Lanthimos ha dichiarato che Gray gli fece fare un tour di Glasgow, dove gli vennero mostrati diversi luoghi inseriti nella storia.[4][5]

Il progetto è stato annunciato nel febbraio 2021.[6]

Riprese

Le riprese del film sono iniziate nell'agosto 2021 in Ungheria.[7]

Il budget del film è stato di 35 milioni di dollari.[8]

Promozione

Il regista Yorgos Lanthimos al BFI London Film Festival 2023.

Il primo trailer del film è stato diffuso l'11 maggio 2023.[9]

Distribuzione

La pellicola è stata presentata in concorso all'80ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia[10] il 1º settembre 2023 e distribuita nelle sale cinematografiche statunitensi a partire dall'8 dicembre 2023[11] e in quelle italiane dal 25 gennaio 2024.[12]

Divieti

Negli Stati Uniti il film è stato vietato ai minori di 17 anni non accompagnati da adulti per la presenza di "forte e pervasivo contenuto sessuale, nudità, sangue, materiale disturbante e linguaggio scurrile";[13] in Italia invece è vietato ai minori di 14 anni.[14]

Edizione italiana

L'edizione italiana del film è stata curata dalla Disney Character Voices International con la supervisione di Lavinia Fenu. La direzione del doppiaggio è stata opera di Alessio Maria Bianchi, assistito da Lavinia Algranati, mentre i dialoghi sono stati adattati da Barbara Bregant.[15] Il doppiaggio italiano e la sonorizzazione della pellicola, invece, sono stati eseguiti dalla Dubbing Brothers Int. Italia.[15]

Accoglienza

Incassi

Il film ha incassato 34553225 $ in Nord America e 81463178 $ nel resto del mondo, per un totale di 116016403 $.[16] In Italia ha incassato 9148405  con 1279476 presenze.[17]

Critica

Il film ha ottenuto recensioni positive da parte della critica, in modo particolare per regia, sceneggiatura e la recitazione di Emma Stone.[18][19][20][21] Sull'aggregatore Rotten Tomatoes il film riceve il 92% delle recensioni professionali positive con un voto medio di 8,5 su 10 basato su 364 critiche,[22] mentre su Metacritic ottiene un punteggio di 88 su 100 basato su 62 critiche.[23] Il film è stato considerato tra i migliori film del 2023,[24][25][26] venendo classificato 1º da Variety[27] e da Best Movie,[28] 2º da The Hollywood Reporter,[29] 4º da Rolling Stone,[30] 7º dal The Guardian,[31] e 10º dal Los Angeles Times.[32]

Peter Bradshaw del The Guardian ha assegnato al film cinque stelle su cinque, scrivendo che è stato realizzato «da un gruppo di talenti d'élite» che ha generato un film in cui «ogni fotogramma, ogni immagine, ogni battuta, ogni performance suscita un sussulto di eccitazione», mentre la recitazione della Stone risulta «straordinaria ed esilarante».[33] Stephanie Zacharek del Time lo ha descritto come «il miglior film di Lanthimos finora», in cui è stato in grado di dare «un'immagine straniante e splendida che offre la propria generosità sia ai suoi personaggi che al pubblico».[34] Guy Rodgers di Variety ne elogia la scenografia.[35]

Justin Chang del Los Angeles Times lo descrive come un «ambizioso mix di commedia e orrore, tenuto insieme da un narratore elegante e untuoso» ed elogia la recitazione di Stone.[36] In riferimento alla recitazione di Stone, David Rooney del The Hollywood Reporter la definisce un'«interpretazione impavida», che «traccia un arco di espansione che la maggior parte degli attori potrebbe solo sognare»,[37] mentre Geoffrey Macnab del The Independent scrive che «Stone offre sicuramente l'interpretazione più ardita della sua carriera fino ad ora, in un ruolo che la mette a dura prova dal punto di vista fisico e psicologico».[38]

Riconoscimenti

Note

Altri progetti

Collegamenti esterni