Trachycarpus fortunei
Trachycarpus fortunei (Hook.) H.Wendl., 1863 , detta anche palma di Fortune,[1][2] palma cinese o della Cina[1] e anche palma di Chusan[3], è una pianta appartenente alla famiglia delle Arecaceae (sottofamiglia Coryphoideae, tribù[4]), originaria dell'Asia sud-orientale.[5]
Trachycarpus fortunei | |
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Trachycarpus fortunei | |
Stato di conservazione | |
Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Mesangiosperme |
(clade) | Monocotiledoni |
(clade) | Commelinidi |
Ordine | Arecales |
Famiglia | Arecaceae |
Sottofamiglia | Coryphoideae |
Tribù | Trachycarpeae |
Sottotribù | Rhapidinae |
Genere | Trachycarpus |
Specie | T. fortunei |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Liliopsida |
Sottoclasse | Commelinidae |
Ordine | Arecales |
Famiglia | Arecaceae |
Sottofamiglia | Coryphoideae |
Tribù | Livistoneae |
Sottotribù | Rhapidinae |
Genere | Trachycarpus |
Specie | T. fortunei |
Nomenclatura binomiale | |
Trachycarpus fortunei (Hook.) H.Wendl., 1863 |
Fu introdotta in Europa nel 1844 dal botanico britannico Robert Fortune (1812–1880) , al quale fu dedicata.
Descrizione
È una piccola palma alta in genere 4–12 m. Lo stipite è ricoperto dai resti sfilacciati delle basi fogliari.[senza fonte]
Le foglie sono a ventaglio, composte da numerosi segmenti saldati dalla base a circa metà foglia, sono portate in cima al fusto e sono larghe 60–90 cm. I piccioli sono lunghi da 40 a 90 cm privi di uncini, caratteristica che fa distinguere subito questa palma dalla simile Chamaerops humilis, anch'essa molto coltivata in Italia.
I fiori maschili sono gialli, quelli femminili verdastri, hanno un diametro di 2–4 mm e sono portati su spadici ramificati lunghi anche 1 m.
I frutti sono delle drupe reniformi di colore variabile dal giallo al nero. Ogni frutto è lungo circa 10–12 mm.Le infruttescenze sono dei grappoli.
Distribuzione e habitat
T. fortunei è originaria delle montagne della Cina meridionale e della Birmania.[5][6]
Usi
Da molti secoli è coltivata sia in Cina che in Giappone per ricavarne fibre tessili con cui produrre corde, sacchi e indumenti molto resistenti al logorio.Questa sua diffusione fin dall'antichità fa sì che ci siano dubbi sul suo effettivo areale d'origine.[6][7]
È la palma più resistente alle basse temperature e per questo viene utilizzata nelle zone dove le altre non crescerebbero, persino in zone riparate di Scozia e Canada occidentale (Vancouver e dintorni), mentre può avere difficoltà a crescere dove il clima è troppo secco e caldo.Le piante adulte sopportano bene anche i −15 °C[8][9] tollerando per brevi periodi temperature inferiori a −20 °C. Le giovani invece possono essere danneggiate da temperature inferiori a −8 °C.[10]
Note
Bibliografia
- Gellini R., Grossoni P. Botanica Forestale. CEDAM Padova. Vol. II, 1996
- Odoardo Beccari Le Palme del Genere Trachycarpus, Webbia I, 1905
- Beccari, O. Recens Palme Vecchio Mondo, Webbia V, 1920
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Trachycarpus fortunei
- Wikispecies contiene informazioni su Trachycarpus fortunei
Collegamenti esterni
- IPNI Database, su ipni.org.
- GRIN Database, su ars-grin.gov. URL consultato il 15 aprile 2009 (archiviato dall'url originale il 16 settembre 2008).
Controllo di autorità | GND (DE) 7762048-3 |
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