Battaglia di Marawi

La Battaglia di Marawi (Filipino: Labanan sa Marawi), o anche Assedio di Marawi (Filipino: Pagkubkob sa Marawi) o Crisi di Marawi (Filipino: Krisis sa Marawi), è stato un conflitto durato 5 mesi nella città di Marawi, iniziato il 23 maggio 2017, tra le forze di sicurezza del governo delle Filippine e gruppi paramilitari secessionisti di Abu Sayyaf e Maute.[1][2]

Battaglia di Marawi
parte dell'Insurrezione islamica nelle Filippine e dell'Intervento militare contro lo Stato Islamico
Un elicottero della Forza Aerea delle Filippine che effettua un bombardamento
Data23 maggio-23 ottobre 2017
LuogoMarawi, Lanao del Sur, Filippine
EsitoVittoria del governo Filippino
Schieramenti
Comandanti
Bandiera delle Filippine Rodrigo Duterte (Presidente delle Filippine)
Bandiera delle Filippine Delfin Lorenzana (Segretario della Difese)
Bandiera delle Filippine Eduardo Año
Bandiera delle Filippine Carlito Galvez Jr.
Bandiera delle Filippine Rolando Bautista
Bandiera delle Filippine Ronald dela Rosa
Bandiera dello Stato Islamico Isnilon Hapilon (Comandante ed Emiro regionale di Abu Sayyaf)
Bandiera dello Stato Islamico Abdullah Maute
Bandiera dello Stato Islamico Omar Maute
Bandiera dello Stato Islamico Mahmud Ahmad
Bandiera dello Stato Islamico Amin Bacu
Effettivi
~3000 soldati (da giugno)
~6500 soldati (da settembre)
~1000 combattenti
Perdite
168 morti
~1500 feriti
87 civili morti
1.1 milioni di civili sfollati
978 morti
12 catturati
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Storia

Secondo il governo filippino, gli scontri sono iniziati durante un'offensiva a Marawi per catturare Isnilon Hapilon, il leader del gruppo Abu Sayyaf affiliato all'ISIS, dopo aver ricevuto notizie che Hapilon era in città, probabilmente per incontrare militanti del gruppo Maute. Durante il tentativo di catturare Hapilon è avvenuto uno scontro a fuoco tra le forze di Hapilon e squadre combinate dell'esercito e della polizia, il gruppo circondato dalle forze di sicurezza ha chiesto rinforzi al gruppo Maute.[3]

I militanti, riusciti a fuggire al tentativo di cattura, hanno attaccato il campo Ranao e occupato diversi edifici della città, tra cui il municipio di Marawi, l'Università statale di Mindanao, un ospedale e il carcere cittadino. I militanti hanno occupato la strada principale e hanno dato fuoco alla cattedrale di Santa Maria, alla scuola Ninoy Aquino e al Dansalan College, gestiti dalla Chiesa unita di Cristo nelle Filippine (UCCP). I militanti hanno inoltre preso in ostaggio un prete e diversi fedeli.[1]

La battaglia è terminata il 23 ottobre 2017, una settimana dopo la morte di tutti i leader dei gruppi terroristici.[4]

Note

Voci correlate

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