Columbidae
I Columbidi (Columbidae Illiger, 1811) sono una famiglia di uccelli che comprende oltre 300 specie. È l'unica famiglia dell'ordine Columbiformes.[1]
Columbidae | |
---|---|
Piccione comune (Columba livia) | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Aves |
Sottoclasse | Neornithes |
Superordine | Neognathae |
Clade | Columbaves |
Clade | Columbimorphae |
Ordine | Columbiformes Latham, 1790 |
Famiglia | Columbidae Illiger, 1811 |
Sottofamiglie | |
Areale | |
Descrizione
Le specie della famiglia Columbidae sono caratterizzate da un tronco massiccio con una testa piccola, un becco corto e rigonfio e zampe corte con quattro dita. Le ali, grandi e robuste, li rendono eccellenti volatori.[2]
Le dimensioni delle varie specie variano considerevolmente: si va dai gura della Nuova Guinea, che raggiungono le dimensioni di un tacchino, alle tortorine, che sono poco più grandi di un passero; il primato della specie più corta spetta alla colomba frugivora nana (Ptilinopus nainus), che misura appena 13 cm di lunghezza.[2]
Il piumaggio, soffice e folto, è anch'esso molto variabile: alcune specie hanno una colorazione monocromatica e poco appariscente, mentre altre, in particolare le colombe frugivore del genere Ptilinopus e i piccioni dei genere Treron e Alectroenas, sfoggiano livree multicolori molto vistose.
Distribuzione e habitat
La famiglia Columbidae ha una distribuzione cosmopolita, con specie presenti in quasi ogni parte del pianeta, con l'eccezione dell'Antartide e delle aree più secche del Sahara.[2] I columbidi si sono adattati alla maggior parte degli habitat esistenti sulla terra. La maggior parte delle specie si trova nelle foreste tropicali, ma sono presenti anche nella savana, nelle praterie, nei deserti, nelle foreste temperate e nelle mangrovie.
L'areale di alcune specie è estremamente ampio: ad esempio il piccione selvatico (Columba livia) ha una distribuzione naturale che spazia dall'Europa e dal Nord Africa sino all'Estremo Oriente, ma è stato introdotto, e si è naturalizzato, nell'Africa subsahariana, in Nord America, Sud America, Australia e Nuova Zelanda; la tortora dal collare (Streptopelia decaocto) è presente, con areale frammentato, in Europa, Medio Oriente, India, Pakistan e Cina; la tortora delle palme (Spilopelia senegalensis) è presente in gran parte dell'Africa subsahariana ma anche in Medio Oriente, India e Pakistan.
Altre specie invece sono endemismi insulari con areali molto limitati: ad esempio, la colomba frugivora di Layard (Ptilinopus layardi) è presente esclusivamente nell'isola di Kadavu, nelle Figi; l'areale della tortorina delle Caroline (Gallicolumba kubaryi) è ristretto alle omonime isole della Micronesia; la tortora di Grenada (Leptotila wellsi) è un endemismo dell'isola caraibica di Grenada.
Tassonomia
Il nome Columbidae per la famiglia fu introdotto dallo zoologo inglese William Elford Leach in una guida ai contenuti del British Museum, pubblicata nel 1820.[3][4] Columbidae è l'unica famiglia vivente nell'ordine Columbiformes. Le grandule (Pteroclidae) erano precedentemente collocati all'interno di questa famiglia, ma vennero in seguito spostate in un ordine separato, Pterocliformes, sulla base di alcune differenze anatomiche (ad esempio, non sono in grado di bere "succhiando" o "pompando");[5] sono ora considerati più strettamente correlati agli uccelli costieri.[6] Recenti studi filogenomici supportano il raggruppamento di piccioni e grandule, insieme ai mesena, formando il sister taxon di Mirandornithes.[7][8][9][10]
I Columbidi sono generalmente divisi in cinque sottofamiglie, probabilmente in modo impreciso.[11] Ad esempio, la colomba quaglia americana e la colomba quaglia (Geotrygon), solitamente collocate all'interno di Columbinae, sembrano essere due sottofamiglie distinte.[12] L'ordine qui presentato segue gli studi di Baptista et al. (1997),[13] con alcuni aggiornamenti.[14][15][16]
La disposizione dei generi e la denominazione delle sottofamiglie è in alcuni casi provvisoria perché le analisi delle diverse sequenze di DNA producono risultati diversi, spesso radicalmente, nel posizionamento di determinati generi (principalmente quelli indo-australiani). Questa ambiguità, probabilmente causata dalla long branch attraction, sembra confermare che i primi piccioni evolutisi nella regione dell'Australasia e che i "Treronidae" e le forme affiliate (colombe coronate e piccioni fagiani, per esempio) rappresentino la prima radiazione del gruppo.
La famiglia Columbidae in precedenza conteneva anche la famiglia Raphidae, composta dagli estinti solitario di Rodrigues ed il dodo.[16][17][18] Queste specie sono con ogni probabilità parte della radiazione indo-australiana che ha prodotto le tre piccole sottofamiglie menzionate sopra,[19] con le colombe e i piccioni frugivori (incluso il piccione di Nicobar). Pertanto, sono qui inclusi come la sottofamiglia Raphinae, in attesa di migliori prove materiali delle loro esatte relazioni.[20]
Esacerbando questi problemi, i columbidi non sono ben rappresentati nel record fossile.[21] Ad oggi non sono state trovate forme veramente primitive. Il genere Gerandia è stato descritto dai depositi del Miocene inferiore in Francia, ma sebbene si credesse da tempo un piccione,[22] ora è considerato una grandula.[23] I resti frammentari di un possibile "ptilinopino", sono stati ritrovati nella Formazione Bannockburn in Nuova Zelanda, e descritti come il genere Rupephaps;[23] "Columbina" prattae, ritrovata in depositi approssimativamente contemporanei in Florida è oggi provvisoriamente separata in Arenicolumba, ma la sua distinzione da Columbina/Scardafella e generi correlati deve essere stabilita più saldamente (ad esempio mediante analisi cladistiche).[24] A parte questo, tutti gli altri fossili appartengono a generi esistenti.[25]
Tassonomia
Tassonomia basata sugli studi di John H. Boyd, III,[26] professore di economia.[27]
| ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Alcune specie
- Piccione delle Nicobare
Caloenas nicobarica - Tortora smeraldina
Chalcophaps indica - Tortorina rossiccia
Columbina talpacoti - Piccione migratore
Ectopistes migratorius - Tortora zebrata
Geopelia striata - Piccione dello spinifex
Geophaps plumifera - Tortora quaglia crestata
Geotrygon versicolor - Tortora dei Caraibi
Leptotila jamaicensis - Piccione wonga
Leucosarcia melanoleuca - Tortora cuculo beccosottile
Macropygia amboinensis - Tortorina alinere
Metriopelia melanoptera - Piccione di Choiseul
Microgoura meeki - Piccione crestato
Ocyphaps lophotes - Tortora del Namaqua
Oena capensis - Piccione codafasciata
Patagioenas fasciata - Alabronzo di macchia
Phaps elegans - Tortora dal collare orientale
Streptopelia decaocto - Tortora boschereccia macchiesmeraldo
Turtur chalcospilos - Tortora piangente americana
Zenaida macroura - Gura di Vittoria
Goura victoria - Piccione fagiano
Otidiphaps nobilis - Piccione blu delle Seychelles
Alectroenas pulcherrimus - Piccione imperiale del Kimberley
Ducula constans - Piccione montano papua
Gymnophaps albertisii - Piccione di Nuova Zelanda
Hemiphaga novaeseelandiae - Piccione doppiacresta
Lopholaimus antarcticus - Colomba frugivora jambu
Ptilinopus jambu - Piccione verde beccogrosso
Treron curvirostra - Piccione verde del Madagascar
Treron australis
Note
Bibliografia
- David Gibbs, Eustace Barnes and John Cox, Pigeons and Doves – A Guide to the Pigeons and Doves of the World, Sussex, Pica Press, 2001, ISBN 90-74345-26-3.
Voci correlate
Altri progetti
- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «colombo»
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Columbidae
- Wikispecies contiene informazioni su Columbidae
Collegamenti esterni
- (EN, FR) Columbidae, su Enciclopedia canadese.
- (EN) Columbidae, su Fossilworks.org.
- Qualche foto di piccioni., su jouissezsansentraves.blogspot.com.
- (EN) Animal Diversiy Web, su animaldiversity.ummz.umich.edu.
- Foto e filmati di piccioni., su piccioni-viaggiatori.it. URL consultato il 18 giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 9 agosto 2018).
Controllo di autorità | Thesaurus BNCF 11695 · LCCN (EN) sh85028749 · GND (DE) 4059120-7 · BNE (ES) XX542097 (data) · BNF (FR) cb13570998x (data) · J9U (EN, HE) 987007284732205171 |
---|