Emil Zátopek

mezzofondista e maratoneta cecoslovacco (1922-2000)

Emil Zátopek (Kopřivnice, 19 settembre 1922Praga, 22 novembre 2000) è stato un mezzofondista e maratoneta cecoslovacco.

Emil Zátopek
Emil Zátopek nel 1951
NazionalitàBandiera della Cecoslovacchia Cecoslovacchia
Altezza182 cm
Peso68 e 72 kg
Atletica leggera
SpecialitàMezzofondo, maratona
Termine carriera1957
Hall of fameIAAF Hall of Fame (2012)
Record
1500 m3'52"8 m (1947)
3000 m8'07"8 m (1948)
5000 m13'57"0 m (1954)
10000 m28'54"2 m (1954)
20000 m59'51"8 m (1951)
1 ora20 052 m (1951)
25000 m1h16'36"4 m Record nazionale (1955)
30000 m1h35'23"8 m (1952)
Maratona2h23'04" (1952)
Carriera
Società
TJ Gottwaldov
Dukla Praha
Nazionale
1946-1956Bandiera della Cecoslovacchia Cecoslovacchia
Palmarès
CompetizioneOriArgentiBronzi
Giochi olimpici410
Europei301

Per maggiori dettagli vedi qui

 

In carriera ha conquistato quattro medaglie d'oro e una d'argento ai Giochi olimpici. Zátopek fu anche il primo atleta a infrangere la barriera dei 29 minuti sui 10000 m piani (nel 1954); tre anni prima, nel 1951, era sceso sotto l'ora nei 20 km.

Biografia

Nato nel 1922, Emil Zátopek si presentò al mondo dell'atletica internazionale ai Giochi olimpici di Londra 1948, dove vinse i 10000 m (alla sua seconda gara su quella distanza) e arrivò secondo dietro al belga Gaston Reiff nei 5000 m piani.

Emil Zátopek sul podio olimpico del 1952, dopo aver vinto l'oro in maratona

L'anno seguente, Zátopek infranse il record mondiale dei 10000 m due volte, migliorandolo in altre tre occasioni nei quattro anni seguenti. Ottenne il primato mondiale anche nei 5000 m (1954), nei 20000 m (due volte nel 1951), nell'ora (due volte nel 1951), nei 25000 m (1952 e 1955) e nei 30000 m (1952).

La sua fama è legata principalmente alla straordinaria impresa realizzata ai Giochi olimpici del 1952 di Helsinki, durante i quali vinse tre medaglie d'oro nell'atletica leggera. Dopo aver primeggiato nei 5000 m e nei 10000 m piani, conquistò la terza medaglia nella maratona, gara in cui decise di competere all'ultimo minuto e che disputava per la prima volta in carriera. In ognuna di queste gare stabilì anche il record olimpico.

Vinse i 5000 m e i 10000 m piani ai campionati europei del 1950 e i 10000 m nell'edizione successiva. Due settimane prima dei Giochi olimpici del 1956, Zátopek venne operato per un'ernia, ciononostante gareggiò regolarmente finendo sesto. Zátopek si ritirò dall'atletica nella stagione seguente.

Zátopek era noto per ansimare pesantemente mentre correva, e questa caratteristica divenne il suo marchio di fabbrica. Come conseguenza venne soprannominato la locomotiva. (Quasi come il ciclista Learco Guerra "La locomotiva umana)

Considerato un eroe nel Paese d'origine, Zátopek fu una figura influente del Partito Comunista. Appoggiò l'ala democratica del partito e dopo la Primavera di Praga e il susseguente intervento sovietico, venne rimosso da tutti gli incarichi e costretto a lavorare in una miniera di uranio. Morì a Praga, dopo una lunga malattia, all'età di settantotto anni.

Sua moglie Dana Zátopková (nata esattamente lo stesso giorno del marito) fu anch'essa un'atleta di tutto rispetto. Nella specialità del lancio del giavellotto vinse la medaglia d'oro ai Giochi olimpici del 1952 (nello stesso giorno e momento in cui il marito vinse la medaglia d'oro nei 5000 m), quella d'argento ai Giochi olimpici di Roma 1960 e due titoli europei nel 1954 e nel 1958.

Le sfide olimpiche con Alain Mimoun

Per tre Olimpiadi consecutive il mondo sportivo ha assistito alla sfida olimpica tra il cecoslovacco Emil Zátopek e il suo eterno rivale, il francese Alain Mimoun (il duello è stato oggetto anche di una puntata di Sfide andata in onda su Rai 3).

Zátopek trionferà nel 1952 ai Giochi olimpici di Helsinki davanti a Mimoun nei 5000 m e 10000 m piani, vincendo poi il suo terzo oro nella maratona. I due non sono più giovanissimi, Zátopek ha trent'anni, che all'epoca sono un'età avanzata anche per un mezzofondista, Mimoun è addirittura un anno più vecchio. Quattro anni prima a Londra 1948, il francese si dovette accontentare della medaglia d'argento nei 10000 m piani. Dovrà aspettare altri quattro anni, per vincere la sua prima medaglia d'oro ai Giochi olimpici di Melbourne 1956 nella maratona, gara nella quale Zátopek chiuse al sesto posto.

Morte

Morì nel 2000 e venne sepolto nel Museo all'aperto della Valacchia di Rožnov pod Radhoštěm.

L'8 marzo 2012 fu incluso nella IAAF Hall of Fame.[1]

Palmarès

Emil Zátopek a Lipsia nel 1951
Scultura dedicata a Emil Zátopek nel Museo olimpico di Losanna
AnnoManifestazioneSedeEventoRisultatoPrestazioneNote
1946Europei Oslo5000 m piani14'25"8
1948Giochi olimpici Londra5000 m piani  Argento14'17"8
10000 m piani  Oro29'59"6
1950Europei Bruxelles5000 m piani  Oro14'03"0
10000 m piani  Oro29'12"0
1952Giochi olimpici Helsinki5000 m piani  Oro14'06"6
10000 m piani  Oro29'17"0
Maratona  Oro2h23'03"2
1954Europei Berna5000 m piani  Bronzo14'10"2
10000 m piani  Oro28'58"0
1956Giochi olimpici MelbourneMaratona2h29'34"

Campionati nazionali

1945
  •  Oro ai campionati cecoslovacchi, 5000 m piani - 14'50"8
1946
  •  Oro ai campionati cecoslovacchi, 5000 m piani - 14'48"0
1947
  •  Oro ai campionati cecoslovacchi, 5000 m piani - 14'26"0
1948
  •  Oro ai campionati cecoslovacchi, 5000 m piani - 14'21"0
1949
  •  Oro ai campionati cecoslovacchi, 10000 m piani - 29'28"2
1950
  •  Oro ai campionati cecoslovacchi, 5000 m piani - 14'11"6
1952
  •  Oro ai campionati cecoslovacchi, 5000 m piani - 14'17"6
  •  Oro ai campionati cecoslovacchi, 10000 m piani - 30'28"4
1953
  •  Oro ai campionati cecoslovacchi, 5000 m piani - 14'11"4
  •  Oro ai campionati cecoslovacchi, 10000 m piani - 30'53"6
1954
  •  Oro ai campionati cecoslovacchi, 5000 m piani - 14'24"8
1957
  •  Argento ai campionati cecoslovacchi, 10000 m piani - 29'45"2

Altre competizioni internazionali

1950
  •  Oro al Turku International Meeting ( Turku), 10000 m piani - 29'02"6
1953
1954
  •  Oro nell'incontro internazionale Cecoslovacchia-Francia ( Colombes), 5000 m piani - 14'28"1
1958

Note

Bibliografia

  • Jean Echenoz, Correre, Milano, Adelphi Edizioni, 2009, ISBN 88-459-2433-5.
  • Emil Zátopek, Zátopek corre, Porto Valtravaglia, Poldi libri, 2011, ISBN 978-88-902274-9-3.
  • Richard Askwith, Today We Die a Little, London, Yellow Jersey Press, 2016, ISBN 978-0224100342.
  • Rick Broadbent e Emil Zátopek, Emil Zátopek. Una vita straordinaria in tempi non ordinari, 66th and 2nd, 2018, ISBN 978-8832970357.
  • Gianluca Morassi, 1968 La primavera di Zátopek, Bolis Edizioni, 2022, ISBN 978-8878275324.

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