Sukhoi Su-57

caccia multiruolo Sukhoi / NAPO / KnAAPO

Il Sukhoi Su-57 (in cirillico: Сухой Су-57, nome in codice NATO: Felon[4]), noto anche come T-50 durante la fase di sviluppo, è un caccia multiruolo stealth di fabbricazione russa sviluppato dalla Sukhoi negli anni duemiladieci ed entrato in servizio nelle forze aerospaziali russe a partire dal 2020.[5]

Sukhoi Su-57
Un prototipo del Sukhoi Su-57 Felon in livrea digitale ripreso in volo; 2019
Descrizione
Tipocaccia stealth da supremazia aerea
Equipaggio1 pilota
ProgettistaBandiera della Russia Sukhoi
CostruttoreBandiera della Russia Sukhoi
Data primo volo29 gennaio 2010
Data entrata in servizio25 dicembre 2020[1]
Utilizzatore principaleBandiera della Russia Russia
Esemplari9 di serie (al 2022)
10 prototipi
Costo unitario139 milioni di $ (equivalenti a 12,8 miliardi)([2]
Sviluppato dalMikoyan MiG 1.44
Sukhoi Su-47
Dimensioni e pesi
Tavole prospettiche
Lunghezza19,8 m
Apertura alare13,95 m
Altezza4,74 m
Superficie alare78,8
Peso a vuoto18500 kg
Peso carico26000 kg
Peso max al decollo37000 kg
Capacità7500 kg
Propulsione
Motore2 turbofan AL-41F
con postbruciatore
2 turbofan Izdeliye-30 dal 2022[3]
Spinta298 kN
con postbruciatore
Prestazioni
Velocità maxMach 2,2 (2 695,1 km/h)
Velocità di salita360 m/s
Autonomia2600 km
Raggio di azione900 km
Tangenza20 km
Armamento
Cannoni30 millimetri GSh-30-1
MissiliKh-35E (AS-20 “Kayak” in codice Nato) antinave

missile R-37M Vympel aria ariamissile aria aria K-74M2aria aria R-77 aria-superficie:
Kh-38

Piloni2 sub-alari
2 sotto la fusoliera
2 baie interne
NoteDati relativi alla versione
senza Izdeliye-30

Dati tratti da Jane's international insideover

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Progettato per essere un aereo stealth multifunzione in grado di garantire supremazia aerea sull'avversario e per condurre missioni di attacco al suolo, il velivolo, il primo di 5ª generazione realizzato in Russia, è in grado di operare in modalità autonoma, di coordinare l'operato dei propri gregari e di interfacciarsi attivamente con droni da combattimento al fine di potenziare lo spettro dei propri sensori.

In precedenza identificato con l'acronimo PAK-FA (dall'omonimo programma da cui ha avuto origine), ha acquisito ufficialmente la denominazione Su-57 nell'agosto del 2017[6] ed è stato messo alla prova nei cieli della Siria durante la guerra civile siriana. Ha ricevuto il battesimo del fuoco nel corso del conflitto in Ucraina del 2022.[7]

Ne è in corso l'integrazione con il drone da combattimento pesante S-70 Okhotnik e ne è stata realizzata una versione da esportazione, denominata Su-57E.[8]

Storia

Sviluppo

Lo sviluppo del Su-57 ha avuto origine dal programma PAK-FA (in cirillico: Перспективный авиационный комплекс фронтовой авиации) per la creazione di un Sistema Aereo Futuro di Prima Linea. Sono presenti due versioni: il monoposto designato come Su-57 e il biposto, designato come Fifth Generation Fighter Aircraft (FGFA), al cui sviluppo partecipa anche l'India. Avrà il compito di sostituire i MiG-29 Fulcrum e Su-27 Flanker e confrontarsi con i rivali statunitensi F-22, F-35 e quelli cinesi Chengdu J-20.

Lo sviluppo di questo velivolo è curato da un consorzio capeggiato da Sukhoi e la realizzazione avviene insieme con la Novosibirsk Aircraft Production Association (NAPO) e la Komsomolsk-na-Amur Aircraft Production Association (KnAAPO).

Il Sukhoi Su-57 in volo.

La base aerea presso la quale vengono effettuati i test di sviluppo è Akhtubinsk, nelle vicinanze della città di Volgograd, nel sud della Russia.

Il Su-57 doveva entrare in servizio nel primo semestre del 2019[9], con quasi tre anni di ritardo rispetto alle previsioni. Secondo le stime russe i Su-57 dovrebbero essere costruiti in un numero totale compreso tra 800 e 1 000 esemplari; il governo russo ha intenzione di dotarsi di almeno 450 Su-57 entro il 2040, ma vista la difficile situazione economica del paese e l'elevatissimo prezzo dei caccia di 5ª generazione, difficilmente si raggiungeranno tali cifre.

11 prototipi del Su-57 sono stati completati.

Il primo prototipo ha effettuato con successo il volo inaugurale della durata di 47 minuti il 29 gennaio 2010, dalla base della Komsomolsk-on-Amur Aircraft Production Association nell'aeroporto Dzemgi, con il famoso pilota Sergey Bogdan alla guida. Il secondo prototipo ha volato per la prima volta il 3 marzo del 2011. I primi due prototipi erano privi di radar e sistemi d'armamento. Il terzo, dotato di un nuovo radar AESA, ha volato per la prima volta il 22 novembre 2011. Il quarto prototipo ha volato per la prima volta il 12 dicembre 2012. Il quinto prototipo ha volato il 27 ottobre 2013 pilotato da Yury Vashchuk, Sukhoi Chief Pilot ed eroe della Federazione Russa.

Come dichiarato dalla casa produttrice, il nono prototipo dovrebbe essere praticamente uguale ad un aereo di produzione seriale.

Gli undici prototipi costruiti sino ad ora hanno superato i test senza particolari problemi (alla fine del 2013 si è conclusa la fase preliminare dei test, nel 2014 sono cominciati i test statali).

A fine febbraio 2018 la Russia ha inviato 4 prototipi del Su-57 nella base russa di Chmejmim in Siria per probabili test operativi.[10]

Il 15 maggio 2019, Vladimir Putin ha annunciato l'acquisto da parte del Ministero della Difesa della Russia di 76 Su-57, che dovrebbero entrare in servizio con tre gruppi aerei entro il 2028.[5] Il valore del contratto è stimato in 170 miliardi di rubli - circa trentacinque milioni di dollari di valore per singolo esemplare - il che lo rende il più grande nella storia dell'aviazione russa e garantisce il pieno utilizzo della capacità della fabbrica di aeromobili di Komsomol'sk-na-Amure per almeno un decennio. L'accordo definitivo dovrebbe essere sottoscritto alla presenza del presidente alla fiera aerospaziale MAKS-2019 del 19 agosto 2019.[11]

Il 24 dicembre del 2019, durante un volo di collaudo, un Su-57 di pre-serie, a pochi giorni dalla consegna alla VVS russa, è precipitato.[12] Secondo quanto riportato dalle agenzie di stampa russe, il velivolo ha sofferto di un'avaria ai propri sistemi che ha indotto il pilota ad eiettarsi con successo.[12][13]

Il 25 dicembre 2020 è stato consegnato alle forze aerospaziali russe, più precisamente al 929° Centro di volo (GLIT) di Akhtubinsk, il primo esemplare di serie.[5][14] È prevista la consegna di 22 esemplari entro il 2024; fra questi, quelli prodotti a partire dalla seconda metà del 2022 saranno equipaggiati con il nuovo motore Idzelye-30.[15]

A fine 2023 la United Aircraft Corporation ha depositato un brevetto per una versione biposto del velivolo.[16]

Entro il 2025, è previsto l'ingresso in produzione di una versione aggiornata del Su-57 sviluppata secondo i dettami del progetto "Megapolis".[17]

Impiego Operativo

Fonti russe affermano che i caccia Su-57 siano stati utilizzati due o tre settimane dopo l'inizio dell'invasione russa dell'Ucraina nel 2022, colpendo obiettivi con missili dal di fuori della zona di attività delle difese aeree ucraine[18].

Caratteristiche

Design

Avionica

Radar AESA NIIP per l'Su-57 in esposizione all'edizione 2009 del salone internazionale dell'aeronautica e dello spazio di Mosca (MAKS).

L'Su-57 è stato dotato di un nuovo radar AESA, come dichiarato dalla stessa casa costruttrice in un comunicato stampa dell'8 agosto 2012. Il radar, che è stato sviluppato dal Tikhomirov Scientific Research Institute of Instrument Design utilizzando nanotecnologie realizzate in Russia, comprende elementi attivi nella banda X sul fronte, ai lati dell'aereo e sul posteriore, e due elementi attivi nella banda L nelle semiali. Nella suite dei sensori è stato previsto anche un sensore per gli infrarossi.

Traccia radar

Come per tutti gli aerei invisibili ai radar, anche l'Su-57 impiega delle geometrie particolari delle ali e degli alettoni, materiali compositi, speciali verniciature, mentre i compressori dei motori sono nascosti da una serpentina e da particolari elementi per bloccare le onde dei radar.

Essendo l'aereo ancora in fase di sviluppo, è difficile determinare la reale efficacia delle soluzioni adottate, ma, secondo le analisi di molti esperti, dovrebbe avere delle performance in linea con la produzione occidentale.

Armamento

Il progetto del caccia prevede sia l'utilizzo di armamenti esterni collegati alle ali, che di due alloggiamenti interni di ampie dimensioni ricavati nella fusoliera del velivolo, studiati per mantenere al meglio l'invisibilità ai radar, oltre ad un probabile cannoncino frontale. Il Su-57 ha una capacità di carico di armamenti di 7500 kg.

Nel corso dei test di stato, si è appurato della presenza di 4 piloni esterni destinati all'alloggiamento del carico bellico: una coppia collocata al di sotto della fusoliera ed un pilone sotto ciascuna ala.

Propulsione

I motori attualmente utilizzati dal Su-57 (versione modificata degli AL-41F montata sui SU-35) consentono al caccia di ottenere velocità supersoniche senza l'utilizzo di post-bruciatori. L'attuale modello è anche dotato di un sistema vettoriale tridimensionale della spinta, che unitamente al controllo digitale di motori ed aerodinamica garantisce al caccia una elevatissima manovrabilità. I motori appositamente pensati per il SU-57 (Izdeliye-30) sono ancora in fase di sviluppo. A seguito del roll-out del secondo prototipo dell'S-70 con ugello motore piatto, si è speculato di una possibile adozione di tale soluzione tecnica anche per i futuri propulsori del Su-57.[19]

Varianti

Su-57: versione originale

Su-57E: versione da esportazione

FGFA: versione biposto sviluppata in collaborazione con l'India per l'Aeronautica militare.

Utilizzatori

 Russia

76 ordinati in totale con consegne a partire dal 2019.[11] Il primo esemplare in consegna è precipitato il 24 dicembre dello stesso anno.[12] Il 25 dicembre 2020 è stato consegnato il primo esemplare di Su-57 di serie, seppur equipaggiato con motori di grado evolutivo inferiore al previsto.[5] Nel dicembre 2021 consegnati altri 2 esemplari (51 e 52 blu). Nel febbraio 2022 consegnata ulteriore coppia di velivoli (01 e 52 rosso).[20] Ulteriori 4 esemplari consegnati a dicembre 2022.[21]

Note

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