Vicia lens

genere di pianta della famiglia Fabaceae

La lenticchia (Vicia lens (L.) Coss. & Germ., 1845) è una pianta dicotiledone della famiglia delle Fabacee (o Leguminose)[1], coltivata sin dall'antichità. È una pianta annuale, i cui frutti sono dei legumi che contengono due semi rotondi appiattiti, commestibili, ricchi di proteine e ferro, noti come lenticchie con diverse varietà, particolarmente apprezzati in Europa, anche se la produzione mondiale non è elevata ( 3.841.883 t (2004)).

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Lenticchia
Vicia lens
(Illustrazione del 1885)
Classificazione APG IV
DominioEukaryota
RegnoPlantae
(clade)Angiosperme
(clade)Mesangiosperme
(clade)Eudicotiledoni
(clade)Eudicotiledoni centrali
(clade)Superrosidi
(clade)Rosidi
(clade)Eurosidi
(clade)Fabidi
OrdineFabales
FamigliaFabaceae
SottofamigliaFaboideae
TribùFabeae
GenereVicia
SpecieV. lens
Classificazione Cronquist
DominioEukaryota
RegnoPlantae
SottoregnoTracheobionta
DivisioneMagnoliophyta
ClasseMagnoliopsida
SottoclasseRosidae
OrdineFabales
FamigliaFabaceae
SottofamigliaFaboideae
TribùVicieae
GenereVicia
SpecieV. lens
Nomenclatura binomiale
Vicia lens
(L.) Coss. & Germ., 1845
Sinonimi

Cicer lens
(L.) Willd.
Ervum lens
L.
Lathyrus lens
(L.) Bernh.
Lens culinaris
Medik.
Lens esculenta
Moench
Lens lens
(L.) Huth
Lentilla lens
(L.) W.Wight

Varietà di lenticchie

Rappresenta una delle prime specie domesticate: testimonianze archeologiche relative alla grotta di Franchthi in Grecia dimostrano che venisse mangiata tra il 13.000 e l'11.000 a.C..[2] È stata una delle prime colture domesticate e il suo consumo viene attestato nell'episodio biblico di Esaù, nella Genesi.[3]

Descrizione

La lenticchia è una pianta annuale erbacea, alta da 20 cm a 70 cm. Gli steli sono dritti e ramificati.

Le foglie sono alterne e composte (imparipennate con 10-14 foglioline oblunghe) e terminano con un viticcio generalmente semplice o bifido. Sono munite alla base di stipole dentate.

I fiori, a corolla papilionacea tipica della sottofamiglia delle Faboideae, sono di color bianco o blu pallido e riuniti in grappoli da due a quattro. Il calice è regolare, a cinque denti sottili e relativamente lunghi. La fioritura avviene tra maggio e luglio.

I frutti sono dei baccelli appiattiti, corti, contenenti due semi dalla caratteristica forma a lente leggermente bombata. Il colore dei semi varia secondo le varietà da pallido (verde chiaro, biondo, rosa) a più scuro (verde scuro, bruno, violaceo).

Distribuzione e habitat

Questa specie è originaria delle regioni temperate calde del vecchio mondo[1]:

Tassonomia

Principali varietà coltivate

Svariate sono le cultivar di Vicia lens in tutto il mondo. In Europa alcune cultivar sono state considerate prodotti tipici e dotate di denominazioni di origine (per es. la lenticchia verde di Puy AOC in Francia).

In alcuni casi vengono vendute decorticate come la lenticchia corallo o rosa o la Petite Golden.

Commercialmente le cultivar si possono dividere in base al colore - verde (Richlea, Laird), giallo, rosso, marrone (Masoor dalla buccia marrone e l'interno aranciato) - e alla taglia (piccole, medie, grandi).

Produzione in tonnellate. Dati degli anni 2003-2004
Statistiche FAOSTAT (FAO)[4]

India833 40027 %1 100 00029 %
Canada519 90017 %938 00024 %
Turchia540 00017%560 00015 %
Australia207 0007 %220 0006%
Nepal155 8005 %160 0004 %
Stati Uniti110 7004 %154 0004 %
Cina132 0004 %150 0004 %
Siria168 4375 %125 3003 %
Bangladesh116 0004 %122 0003 %
Iran105 0003 %110 0003 %
Altri paesi203 1247 %202 5835 %
Totale3 091 431100 %3 841 883100 %

In Italia, le lenticchie più rinomate e diffuse sono:

Produzione

La lenticchia è relativamente tollerante alla siccità e viene coltivata in tutto il mondo.

Secondo i dati forniti dalla FAOSTAT (FAO) nel 2013 la produzione mondiale di lenticchie è stimata in 4,9 milioni di tonnellate.[4]

Uso alimentare

Lenticchie secche
(Valori nutrizionali medi per 100 g di prodotto)
Energia
kcal330,00
Composizione chimicaQuantità
Acqua11,2 g
Proteine28,00 g
Carboidrati57,00 g
Grassi1,2 g
VitamineQuantità
Retinolo (A)25,00 mg
Tiamina (B1)0,5 mg
Riboflavina (B2)0,2 mg
Piridossina (B6)0,5 mg
Acido Ascorbico (C)6,2 mg
Niacina (PP)2,6 mg
MineraliQuantità (mg)
Calcio50,00
Ferro9,00
Fosforo450,00
Magnesio100,00
Potassio900,00
Sodio10,00
Fibre10,7 g

Solo le lenticchie a buccia spessa devono essere tenute in ammollo prima di essere cucinate. Il tempo di cottura varia a seconda della varietà, quindi da pochi minuti a 40 minuti. È bene aggiungere il sale solo a fine cottura.

Qualche ricetta a base di lenticchie:

Avversità

Le malattie da funghi che colpiscono la lenticchia sono l'antracnosi (Ascochyta pisi), la ruggine (Uromyces ervi), la peronospora (Peronospora viciae) e il marciume basale (Sclerotinia sclerotiorum). Tra gli insetti il più dannoso è il tonchio (Bruchus signaticornis).

Aspetti medici

Nella lenticchia è noto essere contenuta una proteina (epitope) con elevato potere allergizzante: Len c 1. Questa proteine spesso è causa di allergie alimentari anche gravi specie nella prima infanzia [5].

Riferimenti culturali

Quella delle lenticchie viene ritenuta una delle più antiche coltivazioni dell'uomo, che si stava avvicinando all'agricoltura.[6]

Secondo la tradizione, le lenticchie simboleggiano la prosperità e il denaro, in quanto hanno una forma che ricorda quella delle monete. Per tale motivo, in Italia durante il cenone di San Silvestro si mangiano le lenticchie (spesso come accompagnamento di zampone o cotechino), come simbolo di prosperità per l'anno nuovo.

Nella cultura ebraica le lenticchie, insieme alle uova, fanno parte delle cerimonie tradizionali del lutto perché la loro forma rotonda simboleggia il ciclo di vita dalla nascita alla morte.

In Etiopia le lenticchie stufate chiamate kik o kik wot accompagnano la focaccia injera, il piatto nazionale. Lenticchie a pasta gialla sono inoltre usate per fare uno stufato non piccante che è uno dei primi cibi solidi per lo svezzamento dei bambini.

Note

Bibliografia

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

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