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Vetrina

La Union Films fu una casa di produzione cinematografica delle Indie orientali olandesi con sede a Batavia.

Fondata nel 1940 dagli imprenditori cinesi etnici Ang Hock Liem e Tjoa Ma Tjoen durante il rilancio dell'industria cinematografica delle Indie, produsse soltanto sette film in bianco e nero, diretti alternatamente da quattro registi (anch'essi di etnia cino-indonesiana) e fu chiusa nel 1942, in seguito all'occupazione giapponese delle Indie.

Molti dei lungometraggi della Union Films, sceneggiati da Saeroen, tentarono da una parte di andare incontro ai gusti dell'intelligencija indonesiana allora in ascesa, e dall'altra di distaccarsi dalle convenzioni teatrali tipici del cinema autoctono.Questo processo proseguì anche dopo l'abbandono di Saeroen, passato alla concorrente Star Film nel 1941, raggiungendo un completo realismo nelle ultime due produzioni, Soeara Berbisa e Mega Mendoeng.Tutte le sue pellicole, sebbene avessero contribuito a lanciare le carriere degli attori Rendra Karno e Djoewariah, sono oggi considerate perdute.

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Voci di qualità

La chiesa di Sant'Eufemia è un luogo di culto cattolico che sorge nel cuore del centro storico di Verona. Si trova a cavallo di un antico cardine romano dove probabilmente nel VI secolo esisteva già un edificio chiesastico. La fondazione dell'attuale chiesa si deve ai Della Scala che nel 1262 portarono a Verona i monaci eremitani agostiniani affinché fossero più vicini alla comunità e concessero loro di costruire un monastero, situato al tempo nel quartiere dei Capitani della città scaligera. Grazie a lasciti e donazioni, in particolare quella di Alberto della Scala, l'edificio poté essere consacrato nel 1331 dal vescovo di Verona Nicolò. Il fervore edilizio comunque non si esaurì e negli anni seguenti si continuò ad ampliare gli ambienti del monastero al fine di accogliere il sempre maggior numero di monaci che qui arrivavano attratti dal grande prestigio che la comunità vantava. Grazie a un permesso concesso da Mastino II della Scala nel 1340 si poté ingrandire ulteriormente la chiesa realizzando il vasto abside che tutt'oggi la contraddistingue. A partire dalla fine del XIV secolo continuarono i lavori per la realizzazione delle varie cappelle e altari minori.

Nel corso del Settecento l'edificio fu sottoposto a diverse manomissioni che riguardarono la facciata e gli spazi interni, dove venne realizzato un soffitto a volta a nascondere le antiche capriate e un grande arco che divide il presbiterio dall'aula. Questi sono anche gli anni di decadenza del monastero, già spopolato dalla peste del 1630, che culmineranno nella soppressione voluta dalle truppe napoleoniche che ne fecero un ospedale militare. Riaperta al culto sotto la dominazione austriaca, tornò a servire come ricovero per la guarnigione durante le guerre d'indipendenza italiane. Durante i primi anni del XX secolo si misero in opera degli interventi di restauro e consolidamento delle murature dell'edificio, tuttavia il 25 aprile 1945 l'esplosione del vicino ponte della Vittoria, fatto saltare dai soldati tedeschi in ritirata, danneggiò gravemente la facciata; in occasione della ricostruzione venne realizzato un ampio rosone in sostituzione della settecentesca monofora.

Nei vasti spazi interni sono conservate pregevoli opere di diversi pittori della scuola veronese, tra cui: Giovan Francesco Caroto, Francesco Torbido, il Moretto, Dionisio Battaglia, Battista del Moro, Paolo Farinati, Jacopo Ligozzi, Bernardino India, Domenico e Felice Brusasorzi.

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Lo sapevi che...

Il Battaglione di San Patrizio (in inglese St. Patrick's Battalion, in spagnolo Batallón de San Patricio, anche Legione straniera dei Patricios) era un'unità militare dell'esercito messicano durante la guerra messico-statunitense (1846-1848), composta in maggioranza da disertori irlandesi e tedeschi dell'esercito americano. Il loro comandante era John Riley.

I Patricios, com'erano comunemente noti, furono tra i combattenti più valorosi dell'esercito messicano durante la guerra. Tuttavia, la ridotta consistenza numerica e la persecuzione implacabile da parte delle autorità statunitensi portarono presto il battaglione all'annientamento e alla dissoluzione dopo la sconfitta messicana alla battaglia di Churubusco: fatti per la maggior parte prigionieri, numerosi Patricios vennero giustiziati per alto tradimento, mentre gli altri subirono lunghe prigionie e torture disumane.

Nonostante il loro tragico destino, i Patricios sono ancora oggi considerati eroi nazionali in Messico e in Irlanda. Sono ricordati dalla canzone St. Patrick's Battalion.

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Ricorrenze del 15 maggio

Eliogabalo

Nati...

...e morti

In questo giorno accadde...

Ricorre oggi: la Chiesa cattolica celebra la memoria dei santi Brendano di Clonfert, Giovanni Nepomuceno e Ubaldo Baldassini, e il beato Simone Stock.

 

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Dagli altri progetti

Questa settimana la voce da tradurre è:

(versione in italiano: Ruyan (regione storica))

C'è nei sogni, specialmente in quelli generosi, una qualità impulsiva e compromettente che spesso travolge anche coloro che vorrebbero mantenerli confinati nel limbo innocuo della più inerte fantasia.
Alberto Moravia

Dettaglio della scultura Silberne Frequenz ("Frequenza dell'argento"), realizzata da Otto Piene tra il 1970 e il 1971, e riprogettata tra il 2012 e il 2014, che si trova al museo statale di arte e storia culturale della Vestfalia di Münster, Renania Settentrionale-Vestfalia, Germania.

Santa Fe (Nuovo Messico)

È la capitale del Nuovo Messico, Stato federato del sud-ovest degli Stati Uniti. La città di Santa Fe (che significa "santa fede" in spagnolo) fu fondata dai coloni spagnoli nel 1610, rendendola la più antica capitale statale degli Stati Uniti. Lo Stato ha anche la seconda più alta percentuale di nativi americani (dopo l'Alaska), oltre al quarto più alto numero totale degli stessi (dopo California, Oklahoma, Arizona), principalmente di etnia navajo, pueblo e apache, degli Stati Uniti d'America.