Craig Bellamy
Craig Douglas Bellamy (Cardiff, 13 luglio 1979) è un allenatore di calcio ed ex calciatore gallese, vice-allenatore del Burnley.
Craig Bellamy | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Nazionalità | ![]() | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Altezza | 175 cm | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Peso | 67 kg | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Calcio ![]() | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ruolo | Allenatore (ex attaccante) | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Squadra | Burnley | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Termine carriera | 2015 | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Carriera | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Squadre di club1 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Nazionale | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Carriera da allenatore | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Caratteristiche
Era un attaccante dinamico e veloce,[1] dotato di buona tecnica individuale e fiuto per il gol.[2]
Aveva un temperamento molto focoso,[3] che in alcune circostanze lo ha portato ad avere scontri con avversari, compagni e allenatori.[4]
Carriera
Club
Norwich
Cresciuto nelle giovanili del Norwich City, debutta in prima squadra ed in First Division contro il Crystal Palace il 15 marzo 1997, in una partita terminata poi col punteggio di 2-0 in favore dei londinesi padroni di casa. Nella stagione successiva Bellamy diventa titolare dei Canaries e disputa trentotto partite realizzando tredici gol. Nella stagione 1998-1999 rimane fuori i primi due mesi a causa di un infortunio riportato dopo uno scontro con il difensore del Wolverhampton Wanderers Kevin Muscat, ma a fine anno totalizza comunque diciassette gol in trentotto partite. L'inizio del campionato 1999-2000 vede Bellamy incorrere in un nuovo grave infortunio al ginocchio, arrivato durante un'amichevole con il Southend United, che lo tiene lontano dai campi di gioco fino all'aprile del 2000.
Nell'estate successiva cominciano a girare numerose voci su un possibile trasferimento del gallese, con squadre quali Newcastle United, Tottenham, Celtic e Wimbledon FC segnalate come interessate.
Coventry
Ad aggiudicarsi il giocatore è però il Coventry City, che grazie anche alla cessione di Robbie Keane all'Inter riesce ad acquistare il cartellino dell'attaccante pagandolo una cifra pari a 6,5 milioni di sterline.[5]
Bellamy esordisce in Premier League con la maglia del Coventry il 19 agosto 2000, nella sconfitta interna per 1-3 contro il Middlesbrough e nel campionato 2000-2001 totalizza trentaquattro presenze e sei reti, senza però riuscire ad evitare la retrocessione del proprio club.
Newcastle
Dopo un solo anno al Coventry passa al Newcastle per circa 6 milioni di sterline, con il quale esordisce mettendo subito a segno una rete nella vittoria per 4-0 sui belgi del Lokeren in Intertoto. Sotto la guida dell'allenatore Bobby Robson forma una prolifica coppia d'attacco con il compagno di squadra Alan Shearer e a fine campionato viene anche eletto come miglior calciatore giovane dell'anno in Inghilterra, superando concorrenti del calibro di Steven Gerrard.
Durante la sua seconda stagione con i Toon si segnala quella che è probabilmente la sua migliore prestazione con la maglia del club bianconero quando segna due reti, di cui una decisiva, nella vittoria per 3-2 sul Feyenoord che permette al Newcastle di passare alla seconda fase a gironi della Champions League. Tuttavia, nel successivo match europeo contro l'Inter (conclusosi con una sconfitta per 4-1) si rende protagonista di un calcio ai danni di un avversario, che oltre all'espulsione comporta anche una squalifica di tre turni per il gallese. Nel marzo del 2004, inoltre, compie un altro brutto gesto, tirando una sedia al proprio vice-allenatore di quel periodo, John Carver[6].
Dopo la partenza di Bobby Robson nell'agosto del 2004, Bellamy ha dei contrasti pubblici con Graeme Souness, il suo nuovo allenatore al Newcastle. Il 23 gennaio 2005 Bellamy viene escluso per la partita contro l'Arsenal, dopo che Souness prima del match aveva affermato che il gallese aveva avuto problemi ad una coscia.[7] Tuttavia nel post-partita lo stesso allenatore si contraddice, affermando che Bellamy era stato escluso perché non ancora in grado di giocare come centrocampista di fascia destra.[7] Qualche minuto dopo arriva la replica del giocatore che afferma di essere stato pronto a giocare in qualsiasi zona del campo, rincarando poi la dose in un'intervista successiva, dando del bugiardo a Souness riguardo al suo presunto infortunio. Due giorni dopo il gallese viene multato di 80.000 sterline, pari a due settimane di stipendio.[8]
Il 31 gennaio 2005 (l'ultimo giorno valido per il calciomercato invernale) Bellamy viene mandato in prestito al Celtic in Scottish Premier League per la parte rimanente della stagione, dopo che il gallese aveva rifiutato il trasferimento al Birmingham City, concordato da Souness e dal presidente Freddy Shepherd, affermando "I am Craig Bellamy and I don't sign for shit football clubs" (io sono Craig Bellamy e non firmo per delle squadre di calcio schifose).[9]
Celtic
Con la maglia del Celtic Bellamy realizza nove reti complessive e fa parte alla squadra che ottiene la vittoria della Coppa di Scozia, il suo primo trofeo della carriera.
Craig Bellamy nel frattempo si rende ulteriormente sgradito ai tifosi del Newcastle, dopo aver mandato alcuni SMS al capitano dei Magpies Alan Shearer (che al momento della ricezione degli stessi si trovava in Irlanda per una partita di golf per beneficenza) dopo la loro sconfitta nella semifinale di FA Cup contro il Manchester United nel 2005[9]. Il procuratore di Bellamy affermò però che il cellulare del gallese era andato perduto precedentemente e che il calciatore non era dunque responsabile dell'invio dei messaggi da quel numero, arrivati nel frattempo anche a Kenneth Shepherd, figlio del presidente del Newcastle. Shearer sembra poi abbia detto di voler "spaccare la faccia" a Bellamy nel caso che questi fosse poi tornato a giocare per i bianconeri.[10]
Blackburn
Il Celtic cerca intanto di acquistare il suo cartellino a titolo definitivo, ma il 7 luglio 2005 viene annunciato il suo passaggio al Blackburn Rovers per una cifra compresa fra i 2,5 ed i 5 milioni di sterline. Con il club inglese firma un contratto di durata quadriennale, ritrovando alla guida del club Mark Hughes, che già lo aveva allenato nella nazionale gallese. Nella stagione 2005-2006 segna complessivamente diciassette reti, contribuendo al raggiungimento del sesto posto del club in Premier, riuscendo a imporsi nuovamente all'attenzione di alcuni importanti club.
Liverpool
Il 20 giugno 2006 Bellamy passa al Liverpool per una cifra vicina ai 6,5 milioni di sterline.[11] Tale offerta fu anche favorita da una clausola del contratto del gallese che obbligava il Blackburn a discutere le offerte dei club partecipanti alla Champions League.
Prima dell'ufficializzazione del trasferimento l'allenatore del Liverpool Rafael Benítez aveva affermato che Bellamy "ha l'abilità, la velocità ed il talento che cercavamo", augurandosi che tutto andasse per il meglio, ricordando anche che il gallese era un sostenitore del Liverpool da ragazzino[12]. La firma sul nuovo contratto arriva il 23 giugno 2006 ed il gallese diventa poi ufficialmente un giocatore del Liverpool il 1º luglio[13].
Dopo un gol al Maccabi Haifa nell'esordio con la maglia dei Reds nei preliminari di Champions League, Bellamy fatica ad andare a segno in campionato, rompendo il digiuno contro il Wigan, contro cui segna una doppietta e fornisce un assist.
Nel febbraio 2007 Bellamy (mentre era ubriaco) ha attaccato il compagno di squadra John Arne Riise con una mazza da golf durante una sessione di allenamento in Portogallo in hotel.[14][15] Entrambi i giocatori vengono multati di due settimane di stipendio dal club[16] ma successivamente l'allenatore Rafael Benítez accetta le scuse dei due.[17] Nella partita successiva al battibecco, giocata in casa del Barcellona, Bellamy festeggia il gol del momentaneo 1-1 simulando un colpo con una mazza da golf[18], per poi fornire l'assist per il definitivo 1-2 proprio al giocatore norvegese.[15]
A fine stagione si comincia a vociferare di un nuovo trasferimento di Craig Bellamy ed il suo nome viene associato a club quali Aston Villa,[19] Roma a Juventus[20], così come ci sono ipotesi anche su un suo ritorno al Blackburn[21]. Il 7 luglio, infine, Rafael Benítez conferma che Bellamy è stato acquistato dal West Ham, anche se il club di Londra chiarifica sul proprio sito ufficiale che il giocatore deve ancora risolvere alcuni piccoli problemi contrattuali con il Liverpool.[22]
West Ham
Il passaggio al West Ham per una cifra di 7,5 milioni di sterline viene ufficializzato il 10 luglio 2007, ed il giocatore firma un contratto quinquennale con il suo nuovo club.[23] Nello stesso giorno il gallese dichiara poi di avere scelto il West Ham per poter giocare da titolare, puntando a qualificarsi con la squadra alle coppe europee[24].
Bellamy debutta con la maglia degli Hammers l'11 agosto 2007 nella sconfitta interna per 2-0 contro il Manchester City[25]. I suoi primi due gol arrivano invece nel 2-1 in Carling Cup contro il Bristol Rovers, il 28 agosto 2007[26].
Manchester City
Nel calciomercato del gennaio 2009 viene acquistato dal Manchester City per 14 milioni di sterline dove ritrova Mark Hughes, suo ex allenatore tra il 1999 e il 2004 nel Galles e nel Blackburn nella stagione 2005-2006.[27] Al suo debutto segna un gol contro il Newcastle United, essenziale per il vittorioso 1-0 finale. Segna poi contro il Fulham e il Bolton.
Le cose si incrinano per Bellamy quando nel dicembre 2009 Mark Hughes viene sostituito da Roberto Mancini; Bellamy manifesta sin da subito il proprio disappunto per l'esonero del suo connazionale meditando anche di lasciare il club,[28] cosa che poi non è avvenuta nonostante i rapporti con il tecnico italiano non siano stati buoni sin da subito.[29][30]
Il 27 gennaio 2010, dopo la gara di ritorno della semifinale di Carling Cup contro lo United, viene colpito in testa da una bottiglia di birra lanciata contro di lui da un tifoso dei Red Devils. Esattamente un mese dopo, realizza la sua prima doppietta in Premier League. Il 10 febbraio ha avuto un diverbio in allenamento con Mancini che dopo che si era vociferato che lui gli avesse detto <<Vattene e non tornare prima di tre mesi>>, ha risposto dicendo di avere solo parlato faccia a faccia con lui.[29][30] Il 27 febbraio 2010 torna al gol con una doppietta nella vittoria esterna per 4-2 contro il Chelsea futuro campione d'Inghilterra.[31]
Cardiff City
Il 17 agosto 2010, complici i cattivi rapporti con Mancini che avevano pensato di fargli lasciare il calcio,[32] passa in prestito al Cardiff City.[33] Con i Bluebirds segna 11 gol in 35 partite, ma alla fine della stagione non viene riscattato e fa ritorno al Manchester City.
Ritorno al Liverpool
Il 31 agosto 2011 viene ceduto a titolo gratuito al Liverpool,[34] facendo così ritorno ai Reds dopo averci già giocato nella stagione 2006-2007. In totale gioca 37 partite tra campionato e coppe, segnando nove gol.
Ritorno al Cardiff
Il 10 agosto 2012 viene ceduto a titolo gratuito al Cardiff City, ultimo club nel quale milita da calciatore, raggiungendo al termine della stagione 2012-2013 una storica promozione in Premier League per il club gallese, a cui ha contribuito segnando 4 reti in 33 partite.
Nella stagione successiva in massima serie va a segno il 1º febbraio 2014 nella vittoria per 2-1 dei gallesi contro il Norwich City (sua ex squadra), diventando il primo calciatore in assoluto a segnare con 7 squadre diverse in Premier League.[35]
Ha segnato il suo secondo (e ultimo) goal in stagione in occasione della sua ultima partita tra i professionisti in occasione della sconfitta interna per 1-2 contro il Chelsea l'11 maggio 2014.[36][37]
Il 22 maggio 2014, a seguito dell'immediata retrocessione del club in Championship, dichiara di voler lasciare il calcio giocato a 34 anni, lasciando intendere la volontà di prepararsi a diventare allenatore[38].
Nazionale
Galles
Craig Bellamy debutta con la maglia della Nazionale gallese il 25 marzo 1998 a Cardiff, subentrando a Gareth Taylor al 57' dell'amichevole disputata contro la Giamaica, terminata poi col punteggio di 0-0.[39] Nella successiva partita della nazionale, disputata il 4 giugno dello stesso anno a La Valletta contro la rappresentativa maltese, Bellamy gioca da titolare e segna anche il suo primo gol con la maglia dei Dragons nella vittoria per 0-3 della sua squadra.
Nell'ottobre del 2006, il ct John Toshack decide per la prima volta di affidargli la fascia di capitano della Nazionale per la partita di qualificazione ad Euro 2008 contro la Slovacchia, dopo che Ryan Giggs si era reso indisponibile per un infortunio. Sfortunatamente però, questo suo esordio da capitano coincide con una pesante sconfitta per 5-1 contro gli slovacchi, compensata poi dalla successiva vittoria per 3-1 su Cipro, giocata sempre come capitano da Bellamy.
Dopo il ritiro dalle competizioni internazionali di Giggs, avvenuto il 2 giugno 2007, Craig Bellamy è diventato il capitano della nazionale. Dopo l'ultima partita di qualificazione ai Mondiali 2014 di Bruxelles contro il Belgio del 15 ottobre 2013 ha annunciato il ritiro ufficiale dalla Nazionale gallese.[40] Con la maglia della sua nazionale ha collezionato in tutto 78 presenze e 19 reti.
Regno Unito
Ha giocato con il Regno Unito alle Olimpiadi 2012, con cui in 5 partite (inclusa un'amichevole pre-torneo del 20 luglio 2012 persa per 2-0 contro il Brasile) ha segnato un goal nell'1-1 contro il Senegal.[41]
Controversie
Anche se non ha mai ricevuto alcuna condanna, Bellamy è stato coinvolto più volte in risse oltre a quella con John Arne Riise:
- L'8 febbraio 2002 ha avuto una rissa con uno studente;[42]
- Il 29 novembre 2006, dopo un processo di 5 giorni, è stato assolto da un'accusa di violenza da parte di 2 donne;[43][44]
- Il 22 settembre 2009 in Manchester United-Manchester City 4-3 ha tirato un pugno a un tifoso dello United che aveva fatto invasione di campo;[45]
- Il 12 gennaio 2011 è stato arrestato a sulla Caroline Street di Cardiff per una rissa avvenuta tre giorni prima in cui aveva procurato delle lesioni facciali a due ragazzi uno di 20 anni e uno di 26;[46] il 28 febbraio ha pagato una cauzione per l'avvenuto.[47]
Statistiche
Presenze e reti nei club
Stagione | Squadra | Campionato | Coppe nazionali | Coppe continentali | Altre coppe | Totale | |||||||||
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Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Pres | Reti | ||
1996-1997 | ![]() | FD | 3 | 0 | FACup+CdL | 0 | 0 | - | - | - | - | - | - | 3 | 0 |
1997-1998 | FD | 36 | 13 | FACup+CdL | 1+1 | 0 | - | - | - | - | - | - | 38 | 13 | |
1998-1999 | FD | 40 | 17 | FACup+CdL | 0+5 | 2 | - | - | - | - | - | - | 45 | 19 | |
1999-2000 | FD | 4 | 2 | FACup+CdL | 0 | 0 | - | - | - | - | - | - | 4 | 2 | |
2000-gen. 2001 | FD | 1 | 0 | FACup+CdL | 0 | 0 | - | - | - | - | - | - | 1 | 0 | |
Totale Norwich City | 84 | 32 | 7 | 2 | - | - | - | - | 91 | 34 | |||||
gen.-giu. 2001 | ![]() | PL | 34 | 6 | FACup+CdL | 2+3 | 1+1 | - | - | - | - | - | - | 39 | 8 |
2001-2002 | ![]() | PL | 27 | 9 | FACup+CdL | 3+3 | 0+4 | Int | 6 | 1 | - | - | - | 39 | 14 |
2002-2003 | PL | 29 | 8 | FACup+CdL | 1+0 | 0 | UCL | 6 | 2 | - | - | - | 36 | 10 | |
2003-2004 | PL | 16 | 4 | FACup+CdL | 0 | 0 | UCL+CU | 1+7 | 0+5 | - | - | - | 24 | 9 | |
2004-gen. 2005 | PL | 21 | 7 | FACup+CdL | 1+2 | 0 | CU | 5 | 3 | - | - | - | 29 | 10 | |
Totale Newcastle United | 93 | 28 | 10 | 4 | 25 | 11 | - | - | 128 | 43 | |||||
gen.-giu. 2005 | ![]() | SPL | 12 | 7 | SC+SLC | 3+0 | 2 | - | - | - | - | - | - | 15 | 9 |
2005-2006 | ![]() | PL | 27 | 13 | FACup+CdL | 1+4 | 2+2 | - | - | - | - | - | - | 32 | 17 |
2006-2007 | ![]() | PL | 27 | 7 | FACup+CdL | 0+2 | 0 | UCL | 12 | 2 | CS | 1 | 0 | 42 | 9 |
2007-2008 | ![]() | PL | 8 | 2 | FACup+CdL | 0+1 | 2 | - | - | - | - | - | - | 9 | 4 |
2008-gen. 2009 | PL | 16 | 5 | FACup+CdL | 1+0 | 0 | - | - | - | - | - | - | 17 | 5 | |
Totale West Ham | 24 | 7 | 2 | 2 | - | - | - | - | 26 | 9 | |||||
gen.-giu. 2009 | ![]() | PL | 8 | 3 | FACup+CdL | 0 | 0 | CU | 3 | 2 | - | - | - | 11 | 5 |
2009-2010 | PL | 32 | 10 | FACup+CdL | 3+5 | 1+0 | - | - | - | - | - | - | 40 | 11 | |
Totale Manchester City | 40 | 13 | 8 | 1 | 3 | 2 | - | - | 51 | 16 | |||||
2010-2011 | ![]() | FLC | 35+1[48] | 11 | FACup+CdL | 0 | 0 | - | - | - | - | - | - | 36 | 11 |
2011-2012 | ![]() | PL | 27 | 6 | FACup+CdL | 4+6 | 1+2 | UEL | - | - | - | - | - | 37 | 9 |
Totale Liverpool | 54 | 13 | 12 | 3 | 12 | 2 | 1 | 0 | 79 | 18 | |||||
2012-2013 | ![]() | FLC | 33 | 4 | FACup+CdL | 0 | 0 | - | - | - | - | - | - | 33 | 4 |
2013-2014 | PL | 22 | 2 | FACup+CdL | 0 | 0 | - | - | - | - | - | - | 22 | 2 | |
Totale Cardiff City | 90+1 | 17 | 0 | 0 | - | - | - | - | 91 | 17 | |||||
Totale carriera | 458+1 | 135 | 52 | 20 | 40 | 15 | 1 | 0 | 551 | 170 |
Presenze e reti in nazionale
Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Regno Unito Olimpica | |||||||
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Data | Città | In casa | Risultato | Ospiti | Competizione | Reti | Note |
20-7-2012 | Middlesbrough | Regno Unito olimpica ![]() | 0 – 2 | ![]() | Amichevole | - | |
26-7-2012 | Manchester | Senegal olimpica ![]() | 1 – 1 | ![]() | Olimpiadi 2012 - 1º turno | 1 | |
29-7-2012 | Londra | Regno Unito olimpica ![]() | 3 – 1 | ![]() | Olimpiadi 2012 - 1º turno | - | |
Totale | Presenze | 3 | Reti | 1 |
Palmarès
- Celtic: 2004-2005
- Liverpool: 2006
- Liverpool: 2011-2012
Note
Altri progetti
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Collegamenti esterni
- Craig Bellamy, su UEFA.com, UEFA.
- (EN) Craig Bellamy, su national-football-teams.com, National Football Teams.
- (DE, EN, IT) Craig Bellamy (calciatore), su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- (DE, EN, IT) Craig Bellamy (allenatore), su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- Craig Bellamy, su it.soccerway.com, Perform Group.
- Craig Bellamy, su smr.worldfootball.net, HEIM:SPIEL Medien GmbH.
- (EN) Craig Bellamy, su soccerbase.com, Racing Post.
- (EN, ES, CA) Craig Bellamy, su BDFutbol.com.
- (EN, RU) Craig Bellamy, su eu-football.info.
- (EN) Craig Bellamy, su Olympedia.
- (EN) Craig Bellamy, su sports-reference.com, Sports Reference LLC (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2017).
- (ES) Craig Bellamy, su AS.com.
- (EN) Craig Bellamy, su teamgb.com, British Olympic Association.
- (EN) Profilo e carriera su ex-canaries.co.uk, su ex-canaries.co.uk.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 305307941 · LCCN (EN) no2013097455 |
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