Nazionale di calcio dell'Ucraina

rappresentativa nazionale maschile di calcio dell'Ucraina

La nazionale di calcio dell'Ucraina (in ucraino Збірна України з футболу, Zbіrna Ukrajini z futbolu) è la rappresentativa calcistica dell'Ucraina ed è posta sotto l'egida dell'Associazione calcistica dell'Ucraina (UAF), fino al 2019 conosciuta come Federazione calcistica dell'Ucraina (FFU).

Bandiera dell'UcrainaUcraina
Uniformi di gara
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Trasferta
Sport Calcio
FederazioneUAF
Українська Асоціація Футболу
ConfederazioneUEFA
Codice FIFAUKR
SoprannomeЗбірна Жовто-Блакитні (Squadra giallo-blu)
SelezionatoreBandiera dell'Ucraina Serhij Rebrov
Record presenzeAnatolij Tymoščuk (144)
CapocannoniereAndrij Ševčenko (48)
Ranking FIFA24º (15 febbraio 2024)[1]
Esordio internazionale
Bandiera dell'Ucraina Ucraina 1 - 3 Ungheria Bandiera dell'Ungheria
Užhorod, Ucraina; 29 aprile 1992
Migliore vittoria
Bandiera dell'Ucraina Ucraina 9 - 0 San Marino Bandiera di San Marino
Leopoli, Ucraina; 6 settembre 2013
Peggiore sconfitta
Bandiera della Francia Francia 7 - 1 Ucraina Bandiera dell'Ucraina
Parigi, Francia; 7 ottobre 2020
Campionato del mondo
Partecipazioni1 (esordio: 2006)
Miglior risultatoQuarti di finale nel 2006
Campionato d'Europa
Partecipazioni4 (esordio: 2012)
Miglior risultatoQuarti di finale nel 2020
UEFA Nations League
Partecipazioni2 (esordio: 2018-2019)
Miglior risultato2º posto nella Lega B 2018-2019
Andrij Ševčenko raffigurato su un francobollo ucraino che celebra la qualificazione della nazionale a Germania 2006

La nazionale ucraina, che ha esordito nel 1992, conta una partecipazione alla fase finale del campionato del mondo, nel 2006, edizione in cui raggiunse i quarti di finale, eliminata dall'Italia poi laureatasi campione del mondo. Al campionato europeo conta tre partecipazioni alla fase finale: nel 2012, quando fu nazionale del paese ospitante insieme alla Polonia, nel 2016 e nel 2020, edizione in cui ottenne il suo migliore risultato nel torneo, i quarti di finale. Più volte è giunta a disputare i play-off di qualificazione a mondiali ed europei (Francia 1998, Belgio-Paesi Bassi 2000, Corea del Sud-Giappone 2002, Sudafrica 2010, Brasile 2014 e Qatar 2022) senza riuscire a vincerli.

Nella classifica mondiale della FIFA l'Ucraina ha ottenuto come miglior piazzamento l'11º posto del febbraio 2007, il peggior piazzamento è stato invece il 132º posto del settembre 1993. Occupa il 26º posto della classifica.[1]

Storia

Periodo pre-indipendenza

Ben prima dell'indipendenza dal paese, avvenuta con il crollo dell'URSS, una selezione ucraina fu attiva dal 1925 al 1935. Il primo incontro documentato della selezione ucraina risale al 1928, quando fu organizzato un torneo tra le selezioni delle varie repubbliche sovietiche socialiste e le squadre di club della città di Mosca. Appena prima dell'inizio del torneo l'Ucraina giocò due amichevoli contro la Federación Roja del Deporte, squadra uruguaiana, una a Charkiv (persa per 1-2) e una a Mosca (vinta per 3-2). Nel torneo sovietico giocò tre partite e raggiunse la finale, dove fu sconfitta dal Mosca per 1-0. Nel cammino verso la finale riuscì a sconfiggere la Bielorussia e la selezione della Repubblica Transcaucasica.

Nel 1929 sconfisse per 4-1 l'Austria meridionale in un'amichevole giocata a Charkiv.

Nel 1931 partecipò ad un altro torneo pansovietico a Mosca, dove giocò una partita di semifinale, persa per 3-0 contro la Repubblica Transcaucasica.

Nel 1986 l'Ucraina vinse in casa il torneo calcistico delle Spartakiadi dell'URSS sconfiggendo in finale l'Uzbekistan.

Anni 1990

Esordi

Nata da quella sovietica dopo il crollo dell'Unione Sovietica, la nazionale ucraina giocò la sua prima partita ufficiale il 29 aprile 1992, un'amichevole contro l'Ungheria allo Stadio Avanhard di Užhorod (1-3 per gli ungheresi, gol ucraino di Ivan Hetsko). La partita si sarebbe dovuta svolgere allo Stadio della Repubblica di Kiev, ma per problemi finanziari si decise per il suo spostamento vicino al confine con l'Ungheria. Per la partita la selezione Ucraina non fece alcuna preparazione, dal momento che si radunò il 27 aprile e l'indomani raggiunse in volo la città di Užhorod. La compagine ucraina era priva di molti elementi di valore ed esperienza, impegnati nel contempo con la Comunità degli Stati Indipendenti in amichevole contro l'Inghilterra a Mosca, e gli unici calciatori della rosa che potevano vantare esperienza con le nazionali di calcio erano Ivan Hetsko e Oleh Lužnyj. Gli altri avevano giocato con la nazionale olimpica sovietica, mentre Serhij Kovalec' aveva militato nell'Ucraina alle Spartakiadi dell'URSS del 1986.

Valerij Lobanovs'kyj, è stato Head Coach della Nazionale tra il 2001 e il 2002

Prima della nascita della nazionale ucraina propriamente detta, molti giocatori ucraini rappresentarono importanti tasselli dell'Unione Sovietica che aveva ben figurato al campionato del mondo 1986 e al campionato d'Europa 1988, sotto la direzione di Valerij Lobanovs'kyj (con 7 giocatori di origine ucraina su 11 titolari nella finale), ma parecchi di loro, come Andrej Kančel'skis, Viktor Onopko, Sergej Juran, Jurij Nikiforov, Ilya Tsymbalar ed Oleg Salenko, scelsero di militare nella Russia invece che nella propria, avendo la FIFA identificato nella Russia l'erede della nazionale sovietica. Akhrik Tsveiba e Oleksij Mychajlyčenko, che militarono nell'URSS e nella CSI, contano una e due presenze con la nazionale ucraina, collezionate nella fase conclusiva della loro carriera.

Il primo allenatore dell'Ucraina avrebbe dovuto essere Valerij Lobanovs'kyj, che all'epoca era però sotto contratto con gli Emirati Arabi Uniti. Si stabilì che la scelta del CT della nazionale sarebbe ricaduta su un allenatore selezionato tra un comitato tecnico composto da Anatolij Puzač, tecnico della Dinamo Kiev, Jevhen Kučerevs'kyj, allenatore del Dnipro, Evgenij Lemeško, allenatore della Torpedo Zaporižžja, Yukhym Shkolnykov, alla guida del Bukovyna Černivci, e Viktor Prokopenko, allenatore del Čornomorec'. In seguito ai suddetti allenatori si aggiunse anche Valerij Jaremčenko, tecnico dello Šachtar. Alla fine la rosa dei nomi si ridusse a Puzach, Yaremnčenko e Prokopenko, il quale alla fine divenne il CT.

Nell'estate del 1992 la nazionale ucraina giocò due altre partite in trasferta, il 27 giugno contro gli Stati Uniti (0-0) e il 26 agosto ancora contro l'Ungheria (che vinse per 2-1). Dopo questa sconfitta, maturata a causa di due gol subiti negli ultimi dieci minuti di gioco, Prokopenko si dimise.

Per l'amichevole in programma nell'autunno 1992 a Minsk contro la Bielorussia il ruolo di CT passò a Mykola Pavlov e Leonid Tkačenko, i vice di Prokopenko. Allo Stadio Dinamo l'Ucraina riuscì a pareggiare con un gol di Jurij Maksymov.

L'Ucraina sulla scena internazionale

Nonostante l'abbandono di tanti ex-sovietici di origine ucraina, gli anni novanta furono un buon periodo per la scuola calcistica ucraina, con giocatori come Andrij Voronin e Anatolij Tymoščuk e specialmente molti prodotti delle giovanili della Dinamo Kiev, che produsse talenti del calibro di Serhij Rebrov, Oleksandr Šovkovs'kyj e, soprattutto, uno dei più incisivi attaccanti del periodo e una delle principali stelle calcistiche della storia del paese, Andrij Ševčenko, che ne diventò ben presto capitano e simbolo.

Nell'inverno del 1992 fu nominato allenatore dell'Ucraina l'ex stella della Dinamo Kiev Oleh Bazylevyč. Il 27 aprile 1993 il nuovo CT esordì con un pareggio in amichevole alla Prokopenko Arena di Odessa contro Israele: al gol israeliano rispose, a dieci minuti dalla fine, una rete di Serhij Konovalov[2]. Il 18 maggio 1993, a Vilnius, l'Ucraina ottenne la prima vittoria battendo per 1-2 la Lituania con reti di Viktor Leonenko e Dmytro Mykhaylenko, che risposero al vantaggio lituano[3]. Nell'estate seguente la squadra ucraina perse per 3-1 in casa della Croazia (gol ucraino di Andrij Husin). Nell'ottobre 1993 l'Ucraina tenne la sua prima tournée, disputando tre di partite negli Stati Uniti. Ad High Point, il 16 ottobre, batté per 2-1 gli Stati Uniti di fronte a 32 600 spettatori (doppietta di Viktor Leonenko); a San Diego, il 20 ottobre, perse per 1-2 contro il Messico di fronte a circa 54 000 spettatori; il 23 ottobre vinse nuovamente contro gli Stati Uniti, stavolta per 1-0 (gol di Serhij Popov) a Bethlehem di fronte a 8 000 spettatori.

Inserita nel gruppo 4 di qualificazione al campionato d'Europa 1996 dal sorteggio tenutosi il 22 gennaio 1994 a Manchester, l'Ucraina trovò nel raggruppamento l'Italia, prima nella classifica mondiale della FIFA del novembre 1993 e ai vertici del calcio mondiale, la quotata Croazia e Lituania, Slovenia ed Estonia. Nel marzo 1994 l'Ucraina fu sconfitta in amichevole (0-1) sul campo di Israele, poi batté la Bielorussia per 3-1. Le successive amichevoli in trasferta contro Emirati Arabi Uniti e Bulgaria, entrambe terminate 1-1, fecero da preludio all'esordio in competizioni ufficiali, avvenuto il 7 settembre 1994, nella prima giornata delle qualificazioni a Euro 1996. In questa occasione, allo Stadio della Repubblica di Kiev, l'Ucraina, di fronte a 25 000 spettatori, subì un'inattesa sconfitta per 0-2 contro la Lituania, a causa di due gol subiti a metà del secondo tempo, nell'arco di un paio di minuti. La successiva avversaria fu la Corea del Sud, che aveva esonerato il CT ucraino Anatolij Byšovec per affidarsi ai suoi assistenti Mykola Pavlov e Volodymyr Muntyan. Con i sudcoreani l'Ucraina giocò due partite amichevoli e le perse entrambe. Al ritorno in patria, il 20 settembre 1994, Bazylevyč fu pesantemente criticato dai vertici federali. Sul suo futuro si sarebbe deciso nella riunione del comitato esecutivo della federcalcio ucraina, ma Bazylevyč decise di dimettersi, accusando Bannikov di "mancanza di tatto". Il 24 settembre 1994 la panchina ucraina passò a József Szabó, ad interim fino alla fine dell'anno. L'esordio di Szabó non fu positivo, dato che il 12 ottobre l'Ucraina pareggiò per 0-0 a Kiev contro la Slovenia, ma il 13 novembre la squadra batté per 3-0 a Kiev l'Estonia, chiudendo l'anno solare al quarto posto della graduatoria del girone di qualificazione a Euro 1996. Il nuovo anno portò un nuovo CT: il 5 gennaio 1995 la federcalcio ucraina nominò allenatore della nazionale Anatolij Kon'kov, che esordì in gare ufficiali il 25 marzo, perdendo per 4-0 in casa della Croazia, prima di subire un'altra sconfitta, per 0-2, a Kiev contro l'Italia. Sotto la gestione Konkov l'Ucraina concluse al quarto posto il girone di qualificazione all'europeo, con un bilancio complessivo di 4 vittorie, un pareggio e 5 sconfitte. Fu, tuttavia, l'unica squadra del girone in grado di battere la Croazia (classificatasi prima per il vantaggio negli scontri diretti contro l'Italia), l'11 giugno 1995 a Kiev (1-0 con gol di Jurij Kalytvyncev).

Il 9 aprile 1996 Szabó tornò sulla panchina dell'Ucraina[4], dove sarebbe rimasto per tre anni. Sotto la sua gestione la nazionale affrontò, in un difficile girone di qualificazione al campionato del mondo 1998, la Germania campione d'Europa in carica, il Portogallo, reduce dall'eliminazione ai quarti di finale di Euro 1996, l'Irlanda del Nord, l'Armenia e l'Albania. Battendo l'Irlanda del Nord a Belfast (1-0) e il Portogallo a Kiev (2-1) e approfittando di un passo falso della Germania in casa contro i nordirlandesi (1-1), l'Ucraina salì in testa al girone dopo due giornate. Malgrado la sconfitta per 1-0 patita in Portogallo, riprese la testa del gruppo battendo per 1-0 l'Albania a Granada (in campo neutro per via dei disordini in corso nel paese schipetaro) e in casa l'Irlanda del Nord (2-1). Con tre punti di vantaggio sulla Germania e una partita in meno rispetto ai tedeschi, per gli ucraini la strada verso la qualificazione parve spianata. Fu in questo momento, però, che le cose iniziarono a complicarsi. Prima la sconfitta subita il 30 aprile 1997 a Brema contro i tedeschi (2-0) e poi il pareggio in casa (1-1) con l'Armenia del 7 maggio seguente frenarono il cammino degli ucraini, che il 7 giugno a Kiev non andarono oltre un pari senza reti contro la Mannschaft. Nel frattempo il Portogallo riuscì ad approfittare degli scontri diretti tra ucraini e tedeschi per inserirsi nella lotta per i vertici della classifica. L'Ucraina si risollevò battendo in casa (1-0) l'Albania ad agosto, prima di chiudere il girone con una vittoria per 0-2 contro l'Armenia a Erevan nell'ottobre 1997. Grazie a questi ultimi risultati concluse seconda e ottenne dunque un posto nei play-off di qualificazione al mondiale a scapito dei portoghesi. Agli spareggi fu, tuttavia, la Croazia a qualificarsi per Francia 1998, battendo gli ucraini in casa (2-0) all'andata e pareggiando in trasferta (1-1) al ritorno.

Arrivò poi un'altra delusione nei play-off di qualificazione al campionato d'Europa 2000. Dopo il secondo posto nel girone di Russia, Francia campione del mondo in carica, Islanda, Armenia e Andorra, la nazionale ucraina fu eliminata dalla Slovenia. Il 13 novembre 1999 furono gli ucraini ad aprire le marcature a Lubiana (gol di Andrij Ševčenko), ma due gol sloveni ribaltarono il risultato (2-1). Un rigore di Sergej Rebrov fece passare in vantaggio gli ucraini anche nella sfida di ritorno, il 17 novembre a Kiev, ma un gol di Miran Pavlin a dodici minuti dalla fine valse agli sloveni la qualificazione.

Anni 2000: il debutto mondiale

I play-off furono fatali per l'Ucraina anche nelle qualificazioni al campionato del mondo 2002. Pur avendo perso una sola partita su dieci, la squadra gialloblù chiuse al secondo posto il girone di qualificazione, con quattro punti in meno rispetto alla Polonia capolista e davanti a Bielorussia, Norvegia, Galles, Armenia. Nel novembre 2001 fu la Germania ad eliminare la nazionale ucraina agli spareggi (1-1 l'11 novembre a Kiev, 4-1 a il 14 novembre a Dortmund).

L'Ucraina non riuscì a qualificarsi neanche per il campionato d'Europa 2004, piazzandosi terza in un girone di qualificazione che comprendeva la Spagna e gli inaspettati futuri campioni d'Europa della Grecia.

Ruslan Rotan, tra gli elementi chiave dell'Ucraina nelle qualificazioni a Germania 2006

Nel 2005 la squadra riuscì a qualificarsi per la prima volta nella sua storia ad un mondiale, guidata dal capitano, leader e Pallone d'oro 2004 Andrij Ševčenko, che realizzò 6 dei 18 gol totali della squadra nelle eliminatorie. Gli ucraini furono presenti a Germania 2006 dopo essersi piazzati primi nel loro equilibrato girone di qualificazione, vincendo sette partite e perdendone solo una delle dodici totali e precedendo in classifica rappresentative più blasonate come la Grecia campione d'Europa in carica, la Turchia e la Danimarca.

L'esultanza di Ševčenko dopo aver segnato il secondo gol contro la Svezia nella prima partita dell'europeo 2012

Il cammino dei gialloblù nella fase finale del mondiale tedesco fu positivo. Inseriti nel girone H con Spagna, Tunisia ed Arabia Saudita, persero per 4-0 la prima partita contro gli spagnoli, ma in virtù delle vittorie per 4-0 sugli arabi e per 1-0 sui tunisini si qualificarono per gli ottavi di finale. Battendo la Svizzera ai tiri di rigore per 3-0 (dopo lo 0-0 dei tempi supplementari) arrivarono ai quarti di finale, dove furono eliminati dall'Italia (poi campione del mondo), vittoriosa per 3-0.

Tifosi ucraini durante Ucraina-Arabia Saudita, a Germania 2006

Gli ucraini non riuscirono a qualificarsi per la fase finale del campionato d'Europa 2008, piazzandosi quarti in un arduo girone di qualificazione comprendente Italia, Francia e Scozia.

L'Ucraina prese parte alle qualificazioni al mondiale del 2010, in programma in Sudafrica. Si piazzò seconda nel gruppo 6, alle spalle dell'Inghilterra e precedendo la forte Croazia, qualificandosi così per gli spareggi per l'accesso ai mondiale, dove trovarono la Grecia. Dopo il pareggio 0-0 in casa dei greci, gli ucraini furono battuti per 1-0 in casa, non riuscendo così a qualificarsi.

Anni 2010: l'europeo casalingo

L'Ucraina del CT Oleh Blochin, già qualificata in quanto paese ospitante insieme alla Polonia al campionato europeo del 2012, si apprestò ad esordire in una fase finale di un campionato europeo con notevoli aspettative. Inserita nel gruppo D, nella prima partita batté per 2-1 la Svezia con una doppietta di Andrij Ševčenko, che rispose al vantaggio di Zlatan Ibrahimović. La partita con la Francia, interrotta dopo cinque minuti a causa di una pioggia torrenziale e ripresa dopo quindici minuti, si concluse con la vittoria dei francesi per 2-0. Nell'ultima partita, contro l'Inghilterra, l'Ucraina fornì una buona prova, ma un colpo di testa di Wayne Rooney al 48º minuto di gioco portò in vantaggio gli inglesi. L'Ucraina pervenne al pareggio con Marko Dević, nonostante il tentativo di salvataggio sulla linea di John Terry, ma l'arbitro Viktor Kassai non convalidò il gol e perciò l'Ucraina fu eliminata da Euro 2012.

Nelle eliminatorie del mondiale di Brasile 2014 l'Ucraina fu inserita nel gruppo H di qualificazione di Inghilterra, Montenegro, Polonia, San Marino e Moldavia. Riuscì ad aggiudicarsi l'accesso ai play-off piazzandosi seconda con 21 punti in classifica, dietro gli inglesi. Ai play-off contro la Francia, nonostante la vittoria per 2-0 nella partita di andata a Kiev, l'Ucraina fu eliminata a causa del 3-0 subito nella partita ritorno in terra francese.

Come nelle qualificazioni al mondiale di due anni prima, anche per Euro 2016 (esteso a 24 squadre) l'Ucraina ottenne un posto nei play-off, piazzandosi questa volta terza nel girone dietro Spagna e Slovacchia e lasciandosi alle spalle Bielorussia, Lussemburgo e Macedonia. Agli spareggi gli ucraini batterono la Slovenia per 2-0 nella partita di andata e pareggiarono per 1-1 in quella di ritorno, accedendo così alla fase finale. In Francia, l'Ucraina fu inserita nel girone C con Germania, Polonia e Irlanda del Nord. L'esito della competizione fu negativo: dopo aver perso le prime due partite con Germania ed Irlanda del Nord per 2-0, i gialloblù furono aritmeticamente eliminati dal torneo con un turno di anticipo, divenendo la prima squadra della competizione ad essere sicura dell'eliminazione al primo turno. Persero anche l'ultima partita del girone contro la Polonia per 1-0, chiudendo il torneo senza reti all'attivo.

Al CT Fomenko subentrò, nel luglio 2016, un simbolo del calcio ucraino, Andrij Ševčenko. Per le qualificazioni UEFA al campionato del mondo di Russia 2018, gli ucraini furono inseriti nel gruppo I, dove i principali avversari erano l'emergente Islanda, la Croazia e la Turchia. Dopo un inizio stentato, la nazionale ucraina si riprese e si ritrovò seconda in classifica alla vigilia della terzultima gara, ma compromise la qualificazione con la sconfitta in Islanda e soprattutto con la sconfitta interna per 0-2 con la Croazia nell'ultima partita. Fu eliminata chiudendo al terzo posto in classifica, dietro all'Islanda e alla stessa Croazia.

Nel gruppo 1 della Lega B della UEFA Nations League 2018-2019 l'Ucraina ottenne tre vittorie nelle prime tre partite, contro Rep. Ceca e Slovacchia, guadagnando così l'aritmetica promozione in Lega A nell'ottobre 2018, con un turno di anticipo. Ininfluente fu la sconfitta subita in casa della Slovacchia all'ultimo turno: l'Ucraina chiuse al primo posto il girone, con 5 gol fatti e 5 subiti.

Inserita in un raggruppamento comprendente Portogallo, Serbia, Irlanda del Nord e Bielorussia e Lussemburgo, la squadra di Ševčenko centrò poi la qualificazione al campionato d'Europa 2020 vincendo il girone con un turno di anticipo, grazie al successo in casa per 2-1 contro i portoghesi, e risultando la quinta nazionale a ottenere un posto nella fase finale del torneo.

Anni 2020: i quarti all'europeo 2020

Nella fase finale del campionato europeo del 2020, tenutasi nel 2021 a causa del posticipo dovuto alla pandemia di COVID-19, la nazionale ucraina fu inserita nel gruppo C insieme a Macedonia del Nord, Austria e Paesi Bassi. Persa per 3-2 la gara d'esordio contro gli olandesi, gli ucraini vinsero per 2-1 contro i macedoni e furono sconfitti per 1-0 dagli austriaci. I tre punti ottenuti furono sufficienti per il passaggio del turno, dato che l'Ucraina risultò quarta nella graduatoria delle sei nazionali terze in classifica nei rispettivi gironi: in questo modo la nazionale gialloblù superò per la prima volta la fase a gironi degli europei. Agli ottavi di finale eliminò la Svezia, battuta per 2-1 dopo i tempi supplementari, accedendo per la prima volta anche ai quarti di finale; l'eliminazione giunse per mano dell'Inghilterra, vittoriosa per 4-0.

Decisamente negativo fu il percorso nella UEFA Nations League 2020-2021: sorteggiata nel gruppo 4 della Lega A insieme a Spagna, Svizzera e Germania, l'Ucraina vinse due partite su sei, concludendo il girone all'ultimo posto e retrocedendo così in Lega B. Nella UEFA Nations League 2022-2023 la squadra ottenne 3 vittorie in 6 partite, piazzandosi seconda, alle spalle della Scozia nel girone di Lega B.

Nelle qualificazioni al campionato del mondo 2022 l'Ucraina si piazzò seconda nel girone vinto dalla Francia, scavalcando all'ultima giornata la Finlandia e qualificandosi ai play-off. Qui eliminò in semifinale la Scozia (3-1), ma cadde in finale contro il Galles (1-0).

Non sfuggi all'Ucraina la qualificazione al campionato d'Europa 2024: la squadra concluse al terzo posto il girone di qualificazione, alle spalle dell'Inghilterra capolista e a pari punti con l'Italia campione d'Europa in carica, avvantaggiata dagli scontri diretti rispetto ai gialloblù, e centrò poi l'accesso alla fase finale della rassegna continentale agli spareggi, battendo Bosnia ed Erzegovina e Islanda.

Colori e simboli

Andrij Voronin con la divisa casalinga dell'europeo del 2012.
PeriodoFornitore
1992-1996 Umbro
1997-2002 Puma
2002-2008 Lotto
2009-2016 Adidas
2017-oggi Joma

Divise storiche[5]

2006-2008 (Mondiale 2006)
2011-2014 (Europeo 2012)
2021-2022 (Europeo 2020)

Partecipazioni ai tornei internazionali

Fino al 1991 l'Ucraina non aveva una propria nazionale in quanto lo Stato ucraino era inglobato nell'Unione Sovietica. Esisteva, quindi, un'unica nazionale che rappresentava tutta l'Unione Sovietica. Dopo la dissoluzione dell'Unione Sovietica venne creata la Comunità degli Stati Indipendenti che rappresentava l'omonima confederazione di cui l'Ucraina adesso non fa più parte. Tale nazionale, però, partecipò solo al Campionato europeo di calcio 1992, dopodiché ogni nazione che aderiva alla CSI creò la propria nazionale.

Campionato del mondo
EdizioneRisultato
1994Non partecipante
1998Non qualificata
2002Non qualificata
2006Quarti di finale
2010Non qualificata
2014Non qualificata
2018Non qualificata
2022Non qualificata
Campionato europeo
EdizioneRisultato
1996Non qualificata
2000Non qualificata
2004Non qualificata
2008Non qualificata
2012Primo turno
2016Primo turno
2020Quarti di finale
Giochi olimpici[6]
EdizioneRisultato
Confederations Cup
EdizioneRisultato
1995Non invitata
1997Non qualificata
1999Non qualificata
2001Non qualificata
2003Non qualificata
2005Non qualificata
2009Non qualificata
2013Non qualificata
2017Non qualificata


Legenda: Grassetto: Risultato migliore, Corsivo: Mancate partecipazioni


Statistiche dettagliate sui tornei internazionali

Mondiali

AnnoLuogoPiazzamentoVNPGol
1994  Stati UnitiNon partecipante----
1998  FranciaNon qualificata----
2002  Corea del Sud /  GiapponeNon qualificata----
2006  GermaniaQuarti di finale2125:7
2010  SudafricaNon qualificata----
2014  BrasileNon qualificata----
2018  RussiaNon qualificata----
2022  QatarNon qualificata----

Europei

AnnoLuogoPiazzamentoVNPGol
1996  InghilterraNon qualificata----
2000  Belgio /  Paesi BassiNon qualificata----
2004  PortogalloNon qualificata----
2008  Austria /  SvizzeraNon qualificata----
2012  Polonia /  UcrainaPrimo turno1022:4
2016  FranciaPrimo turno0030:5
2020[7]  EuropaQuarti di finale2036:10
2024  GermaniaQualificata----

Confederations Cup

AnnoLuogoPiazzamentoVNPGol
1995  Arabia SauditaNon invitata----
1997  Arabia SauditaNon invitata----
1999  MessicoNon qualificata----
2001  Corea del Sud /  GiapponeNon qualificata----
2003  FranciaNon qualificata----
2005  GermaniaNon qualificata----
2009  SudafricaNon qualificata----
2013  BrasileNon qualificata----
2017  RussiaNon qualificata----

Nations League

AnnoLuogoPiazzamentoVNPGol
2018-2019  Portogallo2° in Lega B[8]3015:5
2020-2021  Italia13° in Lega A[9]2045:13
2022-2023  Paesi Bassi6° in Lega B32110:4

Tutte le rose

Mondiali

Coppa del Mondo FIFA 2006
Šovkovs'kyj, 2 Nesmačnyj, 3 Jacenko, 4 Tymoščuk, 5 Jezers'kyj, 6 Rusol, 7 Ševčenko, 8 Šelajev, 9 Husjev, 10 Voronin, 11 Rebrov, 12 Pjatov, 13 Čyhryns'kyj, 14 Husin, 15 Mileŭski, 16 Vorobej, 17 Vaščuk, 18 Nazarenko, 19 Kalynyčenko, 20 Bjelik, 21 Rotan', 22 Sviders'kyj, 23 Šust, CT: Blochin

Europei

Campionato d'Europa UEFA 2012
Koval', 2 Selin, 3 Chačeridi, 4 Tymoščuk, 5 Kučer, 6 Harmaš, 7 Ševčenko, 8 Alijev, 9 Husjev, 10 Voronin, 11 Jarmolenko, 12 Pjatov, 13 Ševčuk, 14 Rotan', 15 Mileŭski, 16 Selezn'ov, 17 Mychalyk, 18 Nazarenko, 19 Konopljanka, 20 Rakyc'kyj, 21 Butko, 22 Dević, 23 Horjaïnov, CT: Blochin
Campionato d'Europa UEFA 2016
Bojko, 2 Butko, 3 Chačeridi, 4 Tymoščuk, 5 Kučer, 6 Stepanenko, 7 Jarmolenko, 8 Zozulja, 9 Kovalenko, 10 Konopljanka, 11 Selezn'ov, 12 Pjatov, 13 Ševčuk, 14 Rotan', 15 Budkivs'kyj, 16 Sydorčuk, 17 Fedec'kyj, 18 Rybalka, 19 Harmaš, 20 Rakyc'kyj, 21 Zinčenko, 22 Karavajev, 23 Ševčenko, CT: Fomenko
Campionato d'Europa UEFA 2020
Buščan, 2 Sobol', 3 Sudakov, 4 Kryvcov, 5 Sydorčuk, 6 Stepanenko, 7 Jarmolenko, 8 Malinovs'kyj, 9 Jaremčuk, 10 Šaparenko, 11 Marlos, 12 Pjatov, 13 Zabarnyj, 14 Makarenko, 15 Cyhankov, 16 Mykolenko, 17 Zinčenko, 18 Bezus, 19 Bjesjedin, 20 Zubkov, 21 Karavajev, 22 Matvijenko, 23 Trubin, 24 Tymčyk, 25 Popov, 26 Dovbyk, CT: Ševčenko

Rosa attuale

Lista dei giocatori convocati per la gare dei play-off di qualificazione al campionato europeo di calcio 2024 del marzo 2024.[10]

Dati aggiornati al termine della seconda gara.

N.Pos.GiocatoreData nascita (età)Pres.RetiSquadra
PHeorhij Buščan31 maggio 1994 (29 anni)16-26 Dinamo Kiev
PAndriy Lunin11 febbraio 1999 (25 anni)11-8 Real Madrid
PAnatolij Trubin1º agosto 2001 (22 anni)10-13 Benfica
DMykola Matviyenko2 maggio 1996 (27 anni)630 Šachtar
DOleksandr Karavayev2 giugno 1992 (31 anni)493 Dinamo Kiev
DVitaliy Mykolenko29 maggio 1999 (24 anni)391 Everton
DIllja Zabarnyj1º settembre 2002 (21 anni)341 Bournemouth
DOleksandr Tymchyk20 gennaio 1997 (27 anni)151 Dinamo Kiev
DJuchym Konoplja26 agosto 1999 (24 anni)121 Šachtar
DBohdan Mychajličenko21 marzo 1997 (27 anni)70 Polіssja Žytomyr
DDenys Popov17 febbraio 1999 (25 anni)30 Dinamo Kiev
DValerij Bondar27 febbraio 1999 (25 anni)30 Šachtar
DMaksym Talovjerov28 giugno 2000 (23 anni)20 LASK
COleksandr Zinchenko15 dicembre 1996 (27 anni)609 Arsenal
CSerhiy Sydorchuk2 maggio 1991 (32 anni)603 Westerlo
CRuslan Malinovskyi4 maggio 1993 (30 anni)597 Genoa
CViktor Cyhankov15 novembre 1997 (26 anni)5112 Girona
COleksandr Zubkov3 agosto 1996 (27 anni)302 Šachtar
CMykola Šaparenko4 ottobre 1998 (25 anni)281 Dinamo Kiev
CMychajlo Mudryk5 gennaio 2001 (23 anni)182 Chelsea
CHeorhij Sudakov1º settembre 2002 (21 anni)141 Šachtar
COleksandr Pikhalyonok7 maggio 1997 (26 anni)80 Dnipro-1
CVolodymyr Bražko23 gennaio 2002 (22 anni)20 Dinamo Kiev
COleksiy Hutsulyak25 dicembre 1997 (26 anni)10 Dnipro-1
ARoman Yaremchuk27 novembre 1995 (28 anni)4814 Valencia
AArtem Dovbyk21 maggio 1997 (26 anni)258 Girona
ADanylo Sikan16 aprile 2001 (23 anni)71 Šachtar
AVladyslav Vanat4 gennaio 2002 (22 anni)50 Dinamo Kiev

Record individuali

Lo stesso argomento in dettaglio: Calciatori della Nazionale ucraina.

Aggiornato al 26 marzo 2024.[11][12][13]

I giocatori in grassetto sono ancora in attività in nazionale

Anatolij Tymoščuk e Andrij Ševčenko detentori rispettivamente del record di presenze e reti con la maglia della nazionale ucraina.
Andrij Ševčenko celebra la 100ª partita per l'Ucraina nel 2010

Presenze

Pos.GiocatorePresenzeGoalPeriodo
1Anatolij Tymoščuk14442000-2016
2Andrij Jarmolenko116462009-
3Andrij Ševčenko111481995-2012
4Andriy Pyatov10202006-2022
5Ruslan Rotan10082003-2018
6Oleh Husyev98132003-2016
7Oleksandr Shovkovskyi9201994-2012
8Jevhen Konopljanka87212010-
9Taras Stepanenko8142010-
10Serhij Rebrov75151992-2007

Reti

Pos.GiocatoreRetiPresenzePeriodo
1Andrij Ševčenko481111995-2012
2Andrij Jarmolenko461162009-
3Jevhen Konopljanka21872010-
4Serhij Rebrov15751992-2006
5Roman Yaremchuk14482018-
6Oleg Husyev13982003-2016
7Serhiy Nazarenko12562003-2012
Viktor Cyhankov512016-
9Yevhen Seleznyov11572008-2018
10Andriy Vorobey9682000-2008
Andrij Husin711993-2006
Oleksandr Zinchenko602015-

Capitani

#NomeAnniCapitano (Pres. totali)
1Andrij Ševčenko1995 - 201258 (111)
2Anatolij Tymoščuk2000 - 201641 (144)
3Oleh Lužnyj1992 - 200239 (52)
4Ruslan Rotan'2003 - 201823 (100)
5Andrij Pjatov2007 - 202223 (101)
6Andrij Jarmolenko2009 -19 (108)
7Jurij Kalitvincev1995 - 199913 (22)
Oleksandr Holovko1995 - 200413 (58)
9Oleksandr Shovkovskyi1994 - 201212 (92)
10Oleksandr Kucher2006 - 20177 (56)
10Jevhen Konopljanka2010 -5 (86)
Oleksandr Zinčenko2015 -5 (54)

Commissari tecnici

Dati aggiornati al 21 giugno 2021.

ManagerCarriera con l'UcrainaPartiteVittoriePareggiSconfitteGoal fattiGoal subitiVittorie %
Viktor Prokopenko19923012250
Mykola Pavlov (ad interim)19921010110
Oleh Bazylevych1993-199411434131436.36
Mykola Pavlov (ad interim)19942002030
Yozhef Sabo199421103050
Anatoliy Konkov1995730481342.86
Yozhef Sabo1996-19993215116264146.88
Valeriy Lobanovskyi2000-2001181242291466.67
Leonid Buryak2002-2003191432381373.68
Oleh Blochin2003-200746211411782645.65
Oleksiy Mykhaylychenko2008-2009201514411275
Myron Markevych201043109375
Yuriy Kalytvyntsev (ad interim)2010-20118323141637.5
Oleh Blochin2011-201212534281241.67
Andriy Bal (ad interim)201231112133.33
Oleksandr Zavarov (ad interim)2012110010100
Mykhaylo Fomenko2012-2016372467672264.86
Andrij Ševčenko2016-202150241313695748
Oleksandr Petrakov2021-202215672231340
Ruslan Rotan' (ad interim)20231001020
Serhij Rebrov2023-in corso000000

Staff tecnico

Staff aggiornato al 7 giugno 2023.[14]

Staff dell'area tecnica
  • Sergiy Rebrov - Allenatore
  • carica vacante - Vice Allenatore
  • carica vacante - Vice Allenatore
  • Rustam Chudžamov - Preparatore Portieri
  • Javier Luruena Lobo - Preparatore Atletico
  • Gleb Platov - Match Analyst

Confronti con le altre nazionali

Dati aggiornati al 31 marzo 2021.[15][16]

AvversarioGiocateVintePareggiatePerseReti fatteReti subiteDifferenza reti
Albania6510134+9
Andorra4400170+17
Arabia Saudita211051+4
Armenia8530178+9
Austria2101440
Azerbaigian211060+6
Bielorussia9531125+7
Brasile100102-2
Bulgaria532072+5
Camerun1010000
Canada1010220
Cile110021+1
Cipro3111550
Corea del Sud200203-3
Costa Rica110040+4
Croazia9135515-10
Rep. Ceca421135-2
Danimarca3111220
Emirati Arabi Uniti1010110
Estonia5500110+11
Finlandia321042+2
Francia11146722-15
Fær Øer220070+7
Galles312032+1
Georgia9630166+10
Germania8035717-10
Giappone320132+1
Grecia622243+1
Inghilterra712439-6
Iran100101-1
Islanda412134-1
Israele623175+2
Italia8026315-12
Kazakistan5410104+6
Kosovo220050+5
Lettonia321031+2
Lituania10712208+12
Libia211041+3
Lussemburgo5500121+11
Malta100101-1
Marocco1010000
Messico100112-1
Moldavia532063+3
Montenegro210141+3
Macedonia del Nord421131+2
Niger110021+1
Nigeria1010220
Niger2020440
Paesi Bassi201114-3
Irlanda del Nord5221330
Norvegia541050+5
Polonia9324911-2
Portogallo421143+1
Romania62131014-4
Russia211043+1
San Marino2200170+17
Scozia2101330
Serbia7610163+13
Slovacchia8332910-1
Slovenia6132770
Spagna7115414-10
Stati Uniti431051+4
Svezia421143+1
Svizzera312043+1
Tunisia110010+1
Turchia9234911-2
Ungheria200225-3
Uruguay100123-1
Uzbekistan220041+3
Total2741247674377225+152

Note

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

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