Nazionale di calcio dell'Inghilterra

rappresentativa nazionale maschile di calcio dell'Inghilterra

La nazionale di calcio dell'Inghilterra (in inglese England national football team) è la selezione calcistica rappresentativa dell'Inghilterra ed è posta sotto l'egida della Federazione calcistica inglese.

Bandiera dell'InghilterraInghilterra
Uniformi di gara
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Trasferta
Sport Calcio
FederazioneFootball Association
ConfederazioneUEFA
Codice FIFAENG
SoprannomeThree Lions
(Tre leoni)
SelezionatoreBandiera dell'Inghilterra Gareth Southgate
Record presenzePeter Shilton (125)
CapocannoniereHarry Kane (62)
Ranking FIFA(30 novembre 2023)[1]
Sponsor tecnicoNike
Esordio internazionale
Bandiera della Scozia Scozia 0 - 0 Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra
Glasgow, Regno Unito, 30 novembre 1872
Migliore vittoria
Bandiera dell'Irlanda Irlanda 0 - 13 Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra
Belfast, Regno Unito, 18 febbraio 1882
Peggiore sconfitta
Bandiera dell'Ungheria Ungheria 7 - 1 Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra
Budapest, Ungheria, 23 maggio 1954
Campionato del mondo
Partecipazioni16 (esordio: 1950)
Miglior risultatoOro Campioni nel 1966
Campionato d'Europa
Partecipazioni10 (esordio: 1968)
Miglior risultatoArgento Secondo posto nel 2020
UEFA Nations League
Partecipazioni3 (esordio: 2018-2019)
Miglior risultatoBronzo Terzo posto nel 2018-2019

Nazionale di calcio più antica al mondo insieme a quella scozzese, ha vinto un campionato mondiale, nell'edizione casalinga del 1966, e nella rassegna ha raggiunto in due occasioni il quarto posto (1990 e 2018). Per quanto riguarda il campionato d'Europa, il miglior piazzamento è il secondo posto raggiunto nel 2020. L'Inghilterra è, dunque, l'unica nazionale di calcio che non ha mai vinto l'alloro continentale tra quelle laureatesi campioni del mondo.[2] Negli altri trofei internazionali vanta, quale miglior risultato, un terzo posto nell'edizione inaugurale della UEFA Nations League.

Il posizionamento più alto raggiunto dall'Inghilterra nella classifica mondiale della FIFA, istituita nell'agosto 1993, è il 3º posto occupato dall'agosto al settembre 2012, da settembre a ottobre 2021 e dal novembre 2023, mentre il più basso è il 27º posto del febbraio 1996.[1] Occupa attualmente il 3º posto nella graduatoria.

Storia

Lo stesso argomento in dettaglio: Storia della nazionale di calcio dell'Inghilterra.

Gli inizi

L'Inghilterra schierata prima di un match contro la Scozia a Richmond nel 1893.

La nazionale inglese di calcio è la nazionale di calcio più antica. Fu fondata insieme a quella scozzese, con cui disputò cinque partite rappresentative dal 1870 al 1872. Il primo match tra le due compagini, organizzato dalla Football Association, si tenne il 5 marzo 1870 e il primo match di ritorno il 30 novembre 1872.

La gara, giocata all'Hamilton Crescent, in Scozia, è considerata il primo incontro ufficiale tra nazionali di calcio della storia, perché si trattava di due selezioni indipendenti operanti in autonomia e non controllate dalla medesima federazione calcistica[3]. Per i successivi quarant'anni l'Inghilterra giocò esclusivamente contro nazionali di calcio delle nazioni costitutive del Regno Unito, vale a dire Scozia, Galles e Irlanda (IFA) nel Torneo Interbritannico.

Inizialmente l'Inghilterra non disputava i propri incontri di calcio in uno stadio ben definito. Affiliatasi alla FIFA nel 1906, la federazione allargò il novero di avversarie della propria squadra nazionale nel 1908, quando la nazionale inglese intraprese un tour nell'Europa centrale. Nel 1923 fu inaugurato lo Stadio di Wembley, che divenne la sede della nazionale inglese. Nel 1928 la federcalcio inglese uscì dalla FIFA, prima di rientrarvi nel 1946. Di conseguenza non partecipò al campionato mondiale di calcio sino all'edizione di Brasile 1950, dove fu eliminata al primo turno dopo la clamorosa sconfitta per 1-0 contro gli Stati Uniti[4].

La prima sconfitta casalinga dell'Inghilterra contro una selezione "straniera" (vale a dire non una di quelle facenti parte del Regno Unito) risale alla partita persa per 2-0 contro l'Irlanda il 21 settembre 1949 a Goodison Park. La squadra perse poi la sua seconda partita, per 6-3, solo nel 1953, contro l'Ungheria a Wembley. Nella sfida di ritorno a Budapest l'Ungheria vinse di nuovo, con il punteggio di 7-1. Rimane questa la sconfitta con il più largo scarto subita dall'Inghilterra nella sua storia. Al termine del match Syd Owen dichiarò: "È stato come giocare contro dei marziani"[5]. Al campionato del mondo 1954 l'Inghilterra raggiunse per la prima volta nella propria storia i quarti di finale, dove fu sconfitta per 4-2 ed eliminata dall'Uruguay campione del mondo in carica.

La regina Elisabetta II consegna al capitano inglese Bobby Moore la Coppa Rimet 1966, vinta battendo in finale a Wembley la Germania Ovest per 4-2 dopo i tempi supplementari.

La generazione d'oro

Malgrado la nomina del primo selezionatore a tempo pieno, Walter Winterbottom, nel 1946, la squadra fu ancora scelta da un comitato tecnico fino alla nomina di Alf Ramsey, che assunse il ruolo di allenatore nel 1963. Nel campionato del mondo 1966, ospitato dall'Inghilterra, la squadra di Ramsey vinse il proprio girone grazie ai successi contro Messico e Francia e il pareggio contro l'Uruguay. Ai quarti batte 1-0 l'Argentina e in semifinale 2-0 il Portogallo grazie alla doppietta di Bobby Charlton e in finale batte la Germania Ovest (4-2) dopo i tempi supplementari, grazie alla tripletta di Geoff Hurst divenendo per la prima volta campioni del mondo. In quello stesso anno l'attaccante della nazionale Bobby Charlton vincerà il Pallone d'Oro.

Al campionato d'Europa 1968, in Italia, la squadra inglese raggiunse per la prima volta nel torneo le semifinali, eliminata dalla Jugoslavia.

Periodi bui

Qualificatasi per il campionato del mondo 1970 in Messico, da campione del mondo in carica la selezione inglese fu eliminata ai quarti di finale dalla Germania Ovest. In vantaggio di due gol, subì la rimonta avversaria e perse per 3-2 dopo i tempi supplementari. Le mancate qualificazioni al campionato d'Europa 1972 e al campionato del mondo 1974 portarono alle dimissioni di Ramsey, ma l'Inghilterra fallì anche la qualificazione al campionato d'Europa 1976 e al campionato del mondo 1978. A Spagna 1982 l'Inghilterra allenata da Ron Greenwood, tornata dopo sedici anni a giocare una fase finale di un grande torneo, fu eliminata nella seconda fase a gironi, senza subire alcuna sconfitta.

Allenata da Bobby Robson, la squadra raggiunse i quarti di finale del campionato del mondo 1986, dove fu sconfitta per 2-1 dall'Argentina ed eliminata in una partita resa famosa da due gol di Diego Armando Maradona: la prima rete fu segnata di mano, la seconda venne premiata dalla FIFA nel 2002 come "Gol del secolo". Al campionato d'Europa 1988, però, l'Inghilterra perse tutte le partite e fu eliminata al primo turno.

Al mondiale di Italia 1990 ottenne il suo secondo miglior piazzamento di sempre, il quarto posto, dopo aver perso ai tiri di rigore (4-3 dopo l'1-1 dei tempi supplementari) la semifinale con la Germania Ovest e la finale per il terzo posto contro l'Italia padrona di casa. Il risultato fu salutato con entusiasmo da tutta la nazione.

Passata nelle mani del CT Graham Taylor, al campionato d'Europa del 1992 la squadra pareggiò contro i futuri vincitori della Danimarca e contro la Francia e fu eliminata al primo turno dopo la sconfitta contro i padroni di casa della Svezia.

Gli anni novanta videro avvicendarsi sulla panchina della nazionale inglese quattro allenatori. Taylor, successore di Robson, si dimise dopo la mancata qualificazione al campionato del mondo 1994; Terry Venables guidò la squadra al campionato d'Europa 1996, disputato in casa e concluso con l'eliminazione in semifinale, ancora ai tiri di rigore e ancora contro la Germania[6]. Fu uguagliato così il miglior piazzamento inglese nel torneo europeo, risalente al 1968.

L'Inghilterra quarta classificata al campionato del mondo 1990

Come noto prima del campionato europeo del 1996, a rassegna conclusa Venables lasciò il posto a Glenn Hoddle, che guidò i suoi alla qualificazione al campionato del mondo 1998 vincendo un girone comprendente anche l'Italia. Nella fase finale del torneo l'Inghilterra uscì agli ottavi di finale contro l'Argentina, ancora una volta ai tiri di rigore (dopo il 2-2 dei tempi supplementari). Kevin Keegan condusse dunque l'Inghilterra al campionato d'Europa 2000, dove la squadra fu eliminata nuovamente nella fase a gironi, disfatta che causò le dimissioni del tecnico.

Nel 2001 la conduzione tecnica dell'Inghilterrà passò a Sven-Göran Eriksson, primo allenatore non inglese della squadra. Durante la sua gestione, durata cinque anni, la formazione dei Leoni si fermò sempre ai quarti di finale di mondiali ed europei: al campionato del mondo 2002 (eliminazione contro il Brasile poi vincitore del torneo), al campionato d'Europa 2004 (eliminazione contro il Portogallo, nuovamente ai tiri di rigore) e al campionato del mondo 2006 (ancora contro il Portogallo e ancora ai tiri di rigore). Nonostante le eliminazioni, l'Inghilterra di Eriksson in cinque anni perse solo tre partite nei 90 minuti di gioco (cinque se si considerano i 120 minuti) e si issò al quarto posto della classifica mondiale della FIFA, ragioni che spinsero la federazione a rinnovare il contratto con il tecnico svedese sino al campionato d'Europa 2008. Ciononostante l'allenatore lasciò il proprio ruolo alla fine del mondiale.

La gestione del successore, Steve McClaren, si rivelò fallimentare: nel novembre 2007, dopo aver clamorosamente mancato la qualificazione al campionato d'Europa 2008 (decisivo il rovescio interno contro la Croazia all'ultima giornata), egli fu esonerato e sostituito dall'italiano Fabio Capello, in carica dal dicembre 2007.

Dopo aver vinto tutte le partite di qualificazione al campionato del mondo 2010 tranne una, nella fase finale del torneo la squadra inglese pareggiò le prime due partite contro Stati Uniti e Algeria[7], poi vinse contro la Slovenia e superò il primo turno, ma agli ottavi di finale, contro la Germania, perse per 4-1, stabilendo la propria peggiore sconfitta nelle fasi finali di un mondiale.

Nel febbraio 2012 Capello lasciò la nazionale dopo una polemica con la federazione sulla cessione di sottrarre la fascia di capitano a John Terry per accuse di razzismo[8] e fu sostituito da Roy Hodgson, a sole sei settimane dell'inizio del campionato d'Europa 2012[9]. Ancora una volta per gli inglesi furono fatali i rigori: ai quarti di finale fu l'Italia a eliminare i Leoni dopo lo 0-0 dei 120 minuti di gioco[10].

L'Inghilterra quarta classificata al campionato del mondo 2018

Qualificatasi per il campionato del mondo 2014, in Brasile la squadra inglese deluse, uscendo già al primo turno (la fase a gironi), evento che in un mondiale non accadeva da Svezia 1958 e in un grande torneo da Belgio-Paesi Bassi 2000[11]. L'unico punto ottenuto nella fase finale, contro la Costa Rica nell'ultima partita, rappresentò il peggiore risultato di sempre per l'Inghilterra ai mondiali[12]. L'Inghilterra si qualificò poi per il campionato d'Europa 2016 con 10 vittorie in 10 partite del girone eliminatorio[13], ma nella fase finale uscì agli ottavi di finale contro la sorprendente Islanda (2-1)[14]. Hodgson si dimise[15] e gli subentrò Sam Allardyce, che rimase in carica per un solo mese (vittoria in una partita contro la Slovacchia), costretto alle dimissioni allo scoppio di uno scandalo di affari illeciti di calciomercato che lo vedeva coinvolto[16].

Il ritorno in auge e l'argento europeo

Gareth Southgate, allenatore dell'Under-21, assunse le redini della nazionale maggiore nell'autunno del 2016, inizialmente in via temporanea[17] e poi permanente[18]. Sotto la sua gestione l'Inghilterra ottenne da imbattuta nel proprio girone la qualificazione al campionato del mondo 2018, poi si qualificò per gli ottavi di finale giungendo seconda nel gruppo di prima fase, ottenendo due vittorie contro Tunisia e Panama e subendo una sconfitta contro il Belgio. Agli ottavi eliminò la Colombia ai tiri di rigore[19] e ai quarti di finale la Svezia (2-0)[20], accedendo così alle semifinali del mondiale dopo 28 anni. In semifinale fu sconfitta per 2-1 dalla Croazia dopo i tempi supplementari e perse anche la finale per il terzo posto contro il Belgio, chiudendo al quarto posto, come nel 1990.[21]

Nel settembre 2018 la nazionale inglese esordì nella Lega A della UEFA Nations League 2018-2019 perdendo in casa contro la Spagna; nelle successive tre gare ottenne un pari esterno contro la Croazia, una vittoria esterna contro la Spagna e un altro successo nel decisivo match interno contro i croati, che proiettò la squadra dei Tre leoni al primo posto nel girone, con qualificazione alla final four. Sconfitta in semifinale a Guimarães dai Paesi Bassi, nello stesso stadio l'Inghilterra batté ai tiri di rigore la Svizzera, ottenendo il terzo posto nella rassegna.

Al campionato d'Europa 2020, disputato in varie sedi, l'Inghilterra superò da prima classificata il proprio girone, grazie alle vittorie per 1-0 contro Croazia e Rep. Ceca e al pareggio a reti bianche contro la Scozia, in tre partite giocate allo stadio londinese di Wembley. Qualificatasi da capolista del girone, l'Inghilterra continuò a giocare a Londra, dove batté la Germania per 2-0 agli ottavi di finale, mentre ai quarti di finale, allo stadio Olimpico di Roma, superò per 4-0 l'Ucraina e in semifinale sconfisse la Danimarca per 2-1 dopo i tempi supplementari, accedendo alla finale dell'europeo per la prima volta. Nell'atto conclusivo della manifestazione, disputato in casa, a Wembley, la nazionale inglese fu sconfitta dall'Italia ai tiri di rigore (3-2) dopo che i tempi regolamentari e supplementari si erano chiusi con il risultato di 1-1.

Dopo la terza posizione nel proprio girone di Lega A dell'edizione 2020-2021 di UEFA Nations League, nella successiva edizione del torneo gli inglesi delusero le aspettative, non vincendo neanche una partita su sei e retrocedendo così in Lega B a causa dell'ultimo posto.

Impianti di gioco

Tra i vari stadi che hanno ospitato le gare della Nazionale inglese, particolarmente noto è il Wembley Stadium di Londra.[22] L'impianto originario venne inaugurato nel 1923, risultando teatro di numerose partite: oltre a varie finali di coppe europee, ospitò gli atti conclusivi del Mondiale 1966 e dell'Europeo 1996.[23] Demolito nei primi anni 2000[24][25], venne ricostruito riaprendo nel 2007 con lo stesso nome.[26] L'apertura coincise con una sfida dell'Under-21, che in amichevole pareggiò (3-3) contro i pari età dell'Italia (3-3 il finale).[27] La fama del Wembley rimase legata anche ai risultati, tanto che fino al 1953 nessuna avversaria fu in grado di uscirne vittoriosa.

Altri impianti in cui i Tre Leoni si sono spesso esibiti sono l'Old Trafford di Manchester e l'Highbury, sempre sito nella capitale ed abbattuto nel 2006.[28][29]

Colori e simboli

Il classico abbinamento cromatico inglese, maglia bianca e pantaloncini blu, qui in una delle sue versioni più iconiche, sfoggiata a Euro 1980

La classica divisa casalinga dell'Inghilterra è composta da maglia bianca, pantaloncini blu e calzettoni bianchi; in genere il colore blu è variato spesso, anche se la tonalità notte è quella più tradizionale nonché l'attuale. Dal 1998 la maglia è spesso decorata con ornamenti color rosso, per avvicinarla ai crismi della bandiera nazionale; inoltre, talvolta non è insolito vedere i giocatori inglesi scendere in campo in totale completo bianco.

In trasferta, altrettanto classica è la tenuta rossa con pantaloncini bianchi e calzettoni rossi, la più amata e la più famosa anche perché usata nel Mondiale del 1966 vinto in casa – nonostante nella storia, gli inglesi non ne ebbero bisogno fino a una partita contro una selezione non britannica. In realtà la seconda divisa non è stata sempre rossa: dal 1935[30] al 1959[31] l'Inghilterra scendeva spesso in campo in tenuta blu. Nel 1996 invece, durante l'Europeo tenutosi proprio in patria, l'allora sponsor tecnico propose una muta d'un tenue blu indaco: tale combinazione fu utilizzata contro Bulgaria, Germania e Georgia, ma trovò scarsi consensi sia tra i tifosi, attaccatissimi alla casacca rossa della tradizione, sia tra gli addetti ai lavori, dato che tale tonalità poco contrastava col bianco della prima tenuta;[32] la maglia rossa fu pertanto ripristinata dopo due soli anni, e utilizzata stabilmente fino ai giorni nostri salvo che nel biennio 2011-2012, quando si tentò una nuova sperimentazione con una casacca blu navy abbinata a pantaloncini color celeste.[33]

Moore in maglia gialla nel 1973, per un'amichevole in casa dell'Italia

Situazione più unica che rara nel panorama delle compagini nazionali, nel corso della sua storia l'Inghilterra ha più volte sfoggiato anche delle terze maglie. Già nei Mondiali del '70 vestì una divisa celeste contro la Cecoslovacchia.[34] Nel 1973 invece si ricorse a un'uniforme simile a quella del Brasile, composta da una maglia gialla e da pantaloncini blu, utilizzata ancora contro la Cecoslovacchia e in seguito vista pure con Polonia e Italia.[35] Ai Mondiali 1986, l'Inghilterra scese in campo in maglia bianca e pantaloncini celesti contro l'Argentina. Tra il 1986 ed il 1993 ci furono infine varie terze maglie color celeste (tra cui una rimasta famosa tra i collezionisti, coi leoni d'Inghilterra sullo sfondo[36]), ma che furono raramente usate in occasioni ufficiali.

Scudo araldico dello stemma dalla Federazione calcistica dell'Inghilterra, con i tre leoni azzurri e le rose Tudor. Le dieci rose sono state aggiunte nel 1949.

Per oltre vent'anni il fornitore tecnico dell'Inghilterra è stata la Umbro ma, dopo l'annuncio della vendita della società da parte della proprietaria Nike, proprio il colosso americano dello swoosh è subentrato come sponsor tecnico dal 2013. Precedentemente, per brevi periodi le maglie erano state firmate da aziende come Bukta e Admiral.

Per quanto concerne i dettagli, sul petto dei giocatori inglesi è presente lo stemma della propria federazione, uno scudo bianco con bordatura blu scuro, recante all'interno i tre leoni d'Inghilterra e le rose rosse tipiche della dinastia Tudor; il richiamo è fortemente ispirato all'emblema nazionale. Sopra lo stemma è inoltre posta una stella che rappresenta la vittoria al Mondiale del '66.

Confronti con le altre nazionali

Questi sono i saldi dell'Inghilterra nei confronti delle nazionali con cui sono stati disputati almeno 10 incontri.

  • Nota bene: come previsto dai regolamenti FIFA, le partite terminate ai rigori dopo i tempi supplementari sono considerate pareggi.

Saldo positivo

NazionaleGiocateVintePareggiatePerseReti fatteReti subiteDifferenza retiUltima vittoriaUltimo pareggioUltima sconfitta
Scozia116492641206175+3212 settembre 202318 giugno 202117 novembre 1999
Galles10469211424391+16229 novembre 202220 maggio 19812 maggio 1984
Irlanda57468323049+18116 novembre 19495 novembre 194722 ottobre 1927
Irlanda del Nord4129849332+6126 marzo 200513 novembre 19857 settembre 2005
Germania36178135645+1129 giugno 202126 settembre 202222 marzo 2017
Francia32175107241+3117 novembre 201511 giugno 201210 dicembre 2022
Spagna27134104532+1315 ottobre 201815 novembre 20168 settembre 2018
Svizzera2617635719+3811 settembre 20189 giugno 201930 maggio 1981
Ungheria2616376136+252 settembre 202112 ottobre 202114 giugno 2022
Belgio2616647433+4111 ottobre 202026 marzo 202415 novembre 2020
Svezia259974032+87 luglio 201820 giugno 200614 novembre 2012
Portogallo23101034625+212 giugno 20161º luglio 200612 giugno 2000
Danimarca2213543821+177 luglio 20218 settembre 202014 ottobre 2020
Polonia2112813313+2231 marzo 20218 settembre 20216 giugno 1973
Austria1911445927+322 giugno 20214 settembre 200413 giugno 1979
Irlanda176832314+912 novembre 20207 giugno 201515 febbraio 1995
Argentina146622115+612 novembre 200523 febbraio 200022 giugno 1986
Jugoslavia145542320+313 dicembre 19895 giugno 19745 giugno 1968
Bulgaria12840262+2414 ottobre 20209 giugno 1999-
Cecoslovacchia127322515+1025 aprile 199025 marzo 199230 ottobre 1975
Norvegia12732287+213 settembre 201411 ottobre 19952 giugno 1993
Finlandia11920367+2924 marzo 200111 ottobre 2000-
Unione Sovietica115331913+621 maggio 19916 dicembre 196718 giugno 1988
Stati Uniti11822399+3015 novembre 201825 novembre 20229 giugno 1993
Turchia11920331+3222 maggio 201611 ottobre 2003-

Saldo negativo

NazionaleGiocateVintePareggiatePerseReti fatteReti subiteDifferenzaUltima vittoriaUltimo pareggioUltima sconfitta
Italia321011113935+417 ottobre 202311 giugno 202223 settembre 2022
Brasile27411122335−126 febbraio 201314 novembre 201723 marzo 2024
Paesi Bassi226973129+223 marzo 201812 agosto 20096 giugno 2019
Romania112631010±02 giugno 197012 ottobre 199420 giugno 2000
Uruguay113351115−41º marzo 200629 marzo 199519 giugno 2014

Palmarès

Inghilterra 1966

Partecipazioni ai tornei internazionali

Campionato del mondo
EdizioneRisultato
1930Non partecipante
1934Non partecipante
1938Non partecipante
1950Primo turno
1954Quarti di finale
1958Primo turno
1962Quarti di finale
1966Campione
1970Quarti di finale
1974Non qualificata
1978Non qualificata
1982Secondo turno
1986Quarti di finale
1990Quarto posto
1994Non qualificata
1998Ottavi di finale
2002Quarti di finale
2006Quarti di finale
2010Ottavi di finale
2014Primo turno
2018Quarto posto
2022Quarti di finale
Campionato europeo
EdizioneRisultato
1960Non partecipante
1964Non qualificata
1968Terzo posto
1972Non qualificata
1976Non qualificata
1980Primo turno
1984Non qualificata
1988Primo turno
1992Primo turno
1996Semifinali
2000Primo turno
2004Quarti di finale
2008Non qualificata
2012Quarti di finale
2016Ottavi di finale
2020Secondo posto
Giochi olimpici[37]
EdizioneRisultato
Confederations Cup
EdizioneRisultato
1992Non invitata
1995Non invitata
1997Non qualificata
1999Non qualificata
2001Non qualificata
2003Non qualificata
2005Non qualificata
2009Non qualificata
2013Non qualificata
2017Non qualificata


Legenda: Grassetto: Risultato migliore, Corsivo: Mancate partecipazioni


Statistiche dettagliate sui tornei internazionali

Mondiali

AnnoLuogoPiazzamentoVNPGol
1930  UruguayNon partecipante----
1934  ItaliaNon partecipante----
1938  FranciaNon partecipante----
1950  BrasilePrimo turno1022:2
1954  SvizzeraQuarti di finale1118:8
1958  SveziaPrimo turno0314:5
1962  CileQuarti di finale1125:6
1966  InghilterraCampione 51011:3
1970  MessicoQuarti di finale2024:4
1974 Germania OvestNon qualificata----
1978  ArgentinaNon qualificata----
1982  SpagnaSecondo turno3206:1
1986  MessicoQuarti di finale2127:3
1990  ItaliaQuarto posto3318:6
1994  Stati UnitiNon qualificata----
1998  FranciaOttavi di finale2117:4
2002  Corea del Sud /  GiapponeQuarti di finale2216:3
2006  GermaniaQuarti di finale3206:2
2010  SudafricaOttavi di finale1213:5
2014  BrasilePrimo turno0122:4
2018  RussiaQuarto posto31312:8
2022  QatarQuarti di finale31113:4

Europei

AnnoLuogoPiazzamentoVNPGol
1960  FranciaNon partecipante----
1964  SpagnaNon qualificata----
1968  ItaliaTerzo posto 1012:1
1972  BelgioNon qualificata----
1976  JugoslaviaNon qualificata----
1980  ItaliaPrimo turno1113:3
1984  FranciaNon qualificata----
1988 Germania OvestPrimo turno0032:7
1992  SveziaPrimo turno0211:2
1996  InghilterraSemifinali2308:3
2000  Belgio /  Paesi BassiPrimo turno1025:6
2004  PortogalloQuarti di finale21110:6
2008  Austria /  SvizzeraNon qualificata----
2012  Polonia /  UcrainaQuarti di finale2205:3
2016  FranciaOttavi di finale1214:4
2020[38]  EuropaSecondo posto 52011:2
2024  GermaniaQualificata

Nations League

AnnoLuogoPiazzamentoVNPGol
2018-2019  PortogalloTerzo posto 2227:8
2020-2021  Italia9° in Lega A3127:4
2022-2023  Paesi Bassi15° in Lega A[39]0334:10

Tutte le rose

Mondiali

Coppa del Mondo FIFA 1950
Ditchburn, P Williams, D Aston, D Eckersley, D Ramsey, D Scott, D Taylor, D Wright, C Baily, C Cockburn, C Dickinson, C Hughes, C Nicholson, C Watson, A Bentley, A Finney, A Mannion, A Matthews, A Milburn, A Mortensen, A Mullen, CT: Winterbottom
Coppa del Mondo FIFA 1954
Merrick, 2 Staniforth, 3 Byrne, 4 Wright, 5 Owen, 6 Dickinson, 7 Matthews, 8 Broadis, 9 Lofthouse, 10 Taylor, 11 Finney, 12 Burgin, 13 Green, 14 McGarry, 15 Wilshaw, 16 Quixall, 17 Mullen, 18 Chilton, 19 Armstrong, 20 Jezzard, 21 Haynes, 22 Hooper, CT: Winterbottom
Coppa del Mondo FIFA 1958
McDonald, 2 Howe, 3 Banks, 4 Clamp, 5 Wright, 6 Slater, 7 Douglas, 8 Robson, 9 Kevan, 10 Haynes, 11 Finney, 12 Hopkinson, 13 Hodgkinson, 14 Sillett, 15 Clayton, 16 Norman, 17 Brabrook, 18 Broadbent, 19 Smith, 20 Charlton, 21 A'Court, 22 Setters, CT: Winterbottom
Coppa del Mondo FIFA 1962
Springett, 2 Armfield, 3 Wilson, 4 Robson, 5 Swan, 6 Flowers, 7 Connelly, 8 Greaves, 9 Hitchens, 10 Haynes, 11 Charlton, 12 Hodgkinson, 13 Kevan, 14 Anderson, 15 Norman, 16 Moore, 17 Douglas, 18 Hunt, 19 Peacock, 20 Eastham, 21 Howe, 22 Banks, CT: Winterbottom
Coppa del Mondo FIFA 1966
Banks, 2 Cohen, 3 Wilson, 4 Stiles, 5 J. Charlton, 6 Moore, 7 Ball, 8 Greaves, 9 B. Charlton, 10 Hurst, 11 Connelly, 12 Springett, 13 Bonetti, 14 Armfield, 15 Byrne, 16 Peters, 17 Flowers, 18 Hunter, 19 Paine, 20 Callaghan, 21 Hunt, 22 Eastham, CT: Ramsey
Coppa del Mondo FIFA 1970
Banks, 2 Newton, 3 Cooper, 4 Mullery, 5 Labone, 6 Moore, 7 Lee, 8 Ball, 9 B. Charlton, 10 Hurst, 11 Peters, 12 Bonetti, 13 Stepney, 14 Wright, 15 Stiles, 16 Hughes, 17 J. Charlton, 18 Hunter, 19 Bell, 20 Osgood, 21 Clarke, 22 Astle, CT: Ramsey
Coppa del Mondo FIFA 1982
Clemence, 2 Anderson, 3 Brooking, 4 Butcher, 5 Coppell, 6 Foster, 7 Keegan, 8 Francis, 9 Hoddle, 10 McDermott, 11 Mariner, 12 Mills, 13 Corrigan, 14 Neal, 15 Rix, 16 Robson, 17 Sansom, 18 Thompson, 19 Wilkins, 20 Withe, 21 Woodcock, 22 Shilton, CT: Greenwood
Coppa del Mondo FIFA 1986
Shilton, 2 M.G. Stevens, 3 Sansom, 4 Hoddle, 5 Martin, 6 Butcher, 7 Br. Robson, 8 Wilkins, 9 Hateley, 10 Lineker, 11 Waddle, 12 Anderson, 13 Woods, 14 Fenwick, 15 G.A. Stevens, 16 Reid, 17 Steven, 18 Hodge, 19 Barnes, 20 Beardsley, 21 Dixon, 22 Bailey, CT: Bo. Robson
Coppa del Mondo FIFA 1990
Shilton, 2 M.G. Stevens, 3 Pearce, 4 Webb, 5 Walker, 6 Butcher, 7 Br. Robson, 8 Waddle, 9 Beardsley, 10 Lineker, 11 Barnes, 12 Parker, 13 Woods, 14 Wright, 15 Dorigo, 16 McMahon, 17 Platt, 18 Hodge, 19 Gascoigne, 20 Steven, 21 Bull, 22 Beasant, CT: Bo. Robson
Coppa del Mondo FIFA 1998
Seaman, 2 Campbell, 3 Le Saux, 4 Ince, 5 Adams, 6 Southgate, 7 Beckham, 8 Batty, 9 Shearer, 10 Sheringham, 11 McManaman, 12 Neville, 13 Martyn, 14 Anderton, 15 Merson, 16 Scholes, 17 Lee, 18 Keown, 19 L. Ferdinand, 20 Owen, 21 R. Ferdinand, 22 Flowers, CT: Hoddle
Coppa del Mondo FIFA 2002
Seaman, 2 Mills, 3 A. Cole, 4 Sinclair, 5 Ferdinand, 6 Campbell, 7 Beckham, 8 Scholes, 9 Fowler, 10 Owen, 11 Heskey, 12 Brown, 13 Martyn, 14 Bridge, 15 Keown, 16 Southgate, 17 Sheringham, 18 Hargreaves, 19 J. Cole, 20 Vassell, 21 Butt, 22 James, 23 Dyer, CT: Eriksson
Coppa del Mondo FIFA 2006
Robinson, 2 G. Neville, 3 A. Cole, 4 Gerrard, 5 Ferdinand, 6 Terry, 7 Beckham, 8 Lampard, 9 Rooney, 10 Owen, 11 J. Cole, 12 Campbell, 13 James, 14 Bridge, 15 Carragher, 16 Hargreaves, 17 Jenas, 18 Carrick, 19 Lennon, 20 Downing, 21 Crouch, 22 Carson, 23 Walcott, CT: Eriksson
Coppa del Mondo FIFA 2010
James, 2 Johnson, 3 A. Cole, 4 Gerrard, 5 Dawson, 6 Terry, 7 Lennon, 8 Lampard, 9 Crouch, 10 Rooney, 11 J. Cole, 12 Green, 13 Warnock, 14 Barry, 15 Upson, 16 Milner, 17 Wright-Phillips, 18 Carragher, 19 Defoe, 20 King, 21 Heskey, 22 Carrick, 23 Hart, CT: Capello
Coppa del Mondo FIFA 2014
Hart, 2 Johnson, 3 Baines, 4 Gerrard, 5 Cahill, 6 Jagielka, 7 Wilshere, 8 Lampard, 9 Sturridge, 10 Rooney, 11 Welbeck, 12 Smalling, 13 Foster, 14 Henderson, 15 Oxlade-Chamberlain, 16 Jones, 17 Milner, 18 Lambert, 19 Sterling, 20 Lallana, 21 Barkley, 22 Forster, 23 Shaw, CT: Hodgson
Coppa del Mondo FIFA 2018
Pickford, 2 Walker, 3 Rose, 4 Dier, 5 Stones, 6 Maguire, 7 Lingard, 8 Henderson, 9 Kane, 10 Sterling, 11 Vardy, 12 Trippier, 13 Butland, 14 Welbeck, 15 Cahill, 16 Jones, 17 Delph, 18 Young, 19 Rashford, 20 Alli, 21 Loftus-Cheek, 22 Alexander-Arnold, 23 Pope, CT: Southgate
Coppa del Mondo FIFA 2022
Pickford, 2 Walker, 3 Shaw, 4 Rice, 5 Stones, 6 Maguire, 7 Grealish, 8 Henderson, 9 Kane, 10 Sterling, 11 Rashford, 12 Trippier, 13 Pope, 14 Phillips, 15 Dier, 16 Coady, 17 Saka, 18 Alexander-Arnold, 19 Mount, 20 Foden, 21 White, 22 Bellingham, 23 Ramsdale, 24 Wilson, 25 Maddison, 26 Gallagher, CT: Southgate

Europei

Campionato d’Europa UEFA 1968
Banks, 2 Newton, 3 Wilson, 4 Mullery, 5 Labone, 6 Moore, 7 Ball, 8 Hunt, 9 B. Charlton, 10 Hurst, 11 Peters, 12 Stepney, 13 West, 14 Knowles, 15 J. Charlton, 16 Wright, 17 Stiles, 18 Summerbee, 19 Hunter, 20 Bell, 21 Greaves, 22 Thompson, CT: Ramsey
Campionato d'Europa UEFA 1980
Clemence, 2 Neal, 3 Sansom, 4 Thompson, 5 Watson, 6 Wilkins, 7 Keegan, 8 Coppell, 9 Johnson, 10 Brooking, 11 Woodcock, 12 Anderson, 13 Shilton, 14 Cherry, 15 E. Hughes, 16 Mills, 17 McDermott, 18 R. Kennedy, 19 Hoddle, 20 Mariner, 21 Birtles, 22 Corrigan, CT: Greenwood
Campionato d'Europa UEFA 1988
Shilton, 2 M.G. Stevens, 3 Sansom, 4 Webb, 5 Watson, 6 Adams, 7 Br. Robson, 8 Steven, 9 Beardsley, 10 Lineker, 11 Barnes, 12 Waddle, 13 Woods, 14 Anderson, 15 McMahon, 16 Reid, 17 Hoddle, 18 Hateley, 19 Wright, 20 Dorigo, CT: Bo. Robson
Campionato d'Europa UEFA 1992
Woods, 2 Curle, 3 Pearce, 4 Keown, 5 Walker, 6 Wright, 7 Platt, 8 Steven, 9 Clough, 10 Lineker, 11 Sinton, 12 Palmer, 13 Martyn, 14 Dorigo, 15 Webb, 16 Merson, 17 A. Smith, 18 Daley, 19 Batty, 20 Shearer, CT: Taylor
Campionato d'Europa UEFA 1996
Seaman, 2 G. Neville, 3 Pearce, 4 Ince, 5 Adams, 6 Southgate, 7 Platt, 8 Gascoigne, 9 Shearer, 10 Sheringham, 11 Anderton, 12 Howey, 13 Flowers, 14 Barmby, 15 Redknapp, 16 Campbell, 17 McManaman, 18 Ferdinand, 19 P. Neville, 20 Stone, 21 Fowler, 22 Walker, CT: Venables
Campionato d’Europa UEFA 2000
Seaman, 2 G. Neville, 3 P. Neville, 4 Campbell, 5 Adams, 6 Keown, 7 Beckham, 8 Scholes, 9 Shearer, 10 Owen, 11 McManaman, 12 Southgate, 13 Martyn, 14 Ince, 15 Barry, 16 Gerrard, 17 Wise, 18 Barmby, 19 Heskey, 20 Phillips, 21 Fowler, 22 Wright, CT: Keegan
Campionato d’Europa UEFA 2004
James, 2 G. Neville, 3 A. Cole, 4 Gerrard, 5 Terry, 6 Campbell, 7 Beckham, 8 Scholes, 9 Rooney, 10 Owen, 11 Lampard, 12 Bridge, 13 Robinson, 14 P. Neville, 15 King, 16 Carragher, 17 Butt, 18 Hargreaves, 19 J. Cole, 20 Dyer, 21 Heskey, 22 Walker, 23 Vassell, CT: Eriksson
Campionato d’Europa UEFA 2012
Hart, 2 Johnson, 3 Cole, 4 Gerrard, 5 Kelly, 6 Terry, 7 Walcott, 8 Henderson, 9 Carroll, 10 Rooney, 11 Young, 12 Baines, 13 Green, 14 Jones, 15 Lescott, 16 Milner, 17 Parker, 18 Jagielka, 19 Downing, 20 Oxlade-Chamberlain, 21 Defoe, 22 Welbeck, 23 Butland, CT: Hodgson
Campionato d’Europa UEFA 2016
Hart, 2 Walker, 3 Rose, 4 Milner, 5 Cahill, 6 Smalling, 7 Sterling, 8 Lallana, 9 Kane, 10 Rooney, 11 Vardy, 12 Clyne, 13 Forster, 14 Henderson, 15 Sturridge, 16 Stones, 17 Dier, 18 Wilshere, 19 Barkley, 20 Alli, 21 Bertrand, 22 Rashford, 23 Heaton, CT: Hodgson
Campionato d'Europa UEFA 2020
Pickford, 2 Walker, 3 Shaw, 4 Rice, 5 Stones, 6 Maguire, 7 Grealish, 8 Henderson, 9 Kane, 10 Sterling, 11 Rashford, 12 Trippier, 13 Ramsdale, 14 Phillips, 15 Mings, 16 Coady, 17 Sancho, 18 Calvert-Lewin, 19 Mount, 20 Foden, 21 Chilwell, 22 White, 23 Johnstone, 24 James, 25 Saka, 26 Bellingham, CT: Southgate

Nations League

Fase finale UEFA Nations League 2018-2019
Pickford, 2 Walker, 3 Rose, 4 Dier, 5 Stones, 6 Maguire, 7 Lingard, 8 Henderson, 9 Kane, 10 Sterling, 11 Sancho, 12 Gomez, 13 Butland, 14 Chilwell, 15 Keane, 16 Rice, 17 Delph, 18 Barkley, 19 Rashford, 20 Alli, 21 Wilson, 22 Alexander-Arnold, 23 Heaton, CT: Southgate

Taça das Nações

Taça das Nações 1964
Banks, P Waiters, D Armfield, D Cohen, D Moore, D Norman, D Thomson, D Wilson, C Eastham, C Flowers, C Milne, C Mullery, C Paine, C Thompson, A Byrne, A Charlton, A Greaves, A Hunt, A Pickering, CT: Ramsey

Rosa attuale

Lista dei giocatori convocati per le gare amichevoli contro Brasile e Belgio del 23 e 26 marzo 2024.

Presenze e reti aggiornate al termine della seconda gara.

N.Pos.GiocatoreData nascita (età)Pres.RetiSquadra
PJordan Pickford7 marzo 1994 (30 anni)61-46
PSam Johnstone25 marzo 1993 (31 anni)40
PAaron Ramsdale14 maggio 1998 (25 anni)4-5
DKyle Walker28 maggio 1990 (33 anni)821
DJohn Stones28 maggio 1994 (29 anni)713
DHarry Maguire5 marzo 1993 (31 anni)637
DBen Chilwell21 dicembre 1996 (27 anni)211
DJoe Gomez23 maggio 1997 (26 anni)130
DLewis Dunk21 novembre 1991 (32 anni)50
DEzri Konsa23 ottobre 1997 (26 anni)20
DJarrad Branthwaite27 giugno 2002 (21 anni)00
CJordan Henderson17 giugno 1990 (33 anni)813
CDeclan Rice14 gennaio 1999 (25 anni)503
CJude Bellingham29 giugno 2003 (20 anni)293
CConor Gallagher6 febbraio 2000 (24 anni)120
CJames Maddison23 novembre 1996 (27 anni)60
CKobbie Mainoo19 aprile 2005 (19 anni)20
AHarry Kane 28 luglio 1993 (30 anni)8962
AMarcus Rashford31 ottobre 1997 (26 anni)6017
APhil Foden28 maggio 2000 (23 anni)334
ABukayo Saka5 settembre 2001 (22 anni)321
AOllie Watkins30 dicembre 1995 (28 anni)113
AJarrod Bowen20 dicembre 1996 (27 anni)70
ACole Palmer6 maggio 2002 (21 anni)20
AIvan Toney16 marzo 1996 (28 anni)20
AAnthony Gordon24 febbraio 2001 (23 anni)20

Record individuali

Lo stesso argomento in dettaglio: Calciatori della Nazionale inglese.

Dati aggiornati al 20 novembre 2023.

In grassetto i giocatori ancora in attività in nazionale.

Record presenze

PosizioneGiocatorePresenzeRetiPeriodo
1Peter Shilton12501970-1990
2Wayne Rooney120532003-2018
3David Beckham115171996-2009
4Steven Gerrard114212000-2014
5Bobby Moore10821962-1973
6Ashley Cole10702001-2014
7Bobby Charlton106491958-1970
Frank Lampard291999-2014
9Billy Wright10531946-1959
10Bryan Robson90261980-1991

Record reti

PosizioneGiocatoreRetiPresenzePeriodo
1Harry Kane62892015-
2Wayne Rooney531202003-2018
3Bobby Charlton491061958-1970
4Gary Lineker48801984-1992
5Jimmy Greaves44571959-1967
6Michael Owen40891998-2008
7Nat Lofthouse30331950-1958
Alan Shearer631992-2000
Tom Finney761946-1958
10Vivian Woodward29231903-1911
Frank Lampard1061999-2014

Commissari tecnici

Note

Bibliografia

  • Giovanni Armillotta. Come Fifa comanda. «I Quaderni speciali di Limes», n. 2 - 2005
  • Antonio Papa, Guido Panico. Storia sociale del calcio in Italia dai club dei pionieri alla nazione sportiva (1887-1945), Il Mulino, Bologna 1993, ISBN 88-15-08764-8.

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

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