Diego Simeone

allenatore di calcio e calciatore argentino (1970-)

Diego Pablo Simeone (Buenos Aires, 28 aprile 1970) è un allenatore di calcio ed ex calciatore argentino, di ruolo centrocampista, tecnico dell'Atlético Madrid.

Diego Simeone
Simeone nel 2019
NazionalitàBandiera dell'Argentina Argentina
Altezza177 cm
Peso70 kg
Calcio
RuoloAllenatore (ex centrocampista)
SquadraAtlético Madrid
Termine carriera19 febbraio 2006 - giocatore
Carriera
Squadre di club1
1987-1990Vélez Sarsfield76 (14)
1990-1992Pisa55 (6)
1992-1994Siviglia64 (12)
1994-1997Atlético Madrid98 (21)
1997-1999Inter57 (11)
1999-2003Lazio90 (15)
2003-2005Atlético Madrid36 (2)
2005-2006Racing Club37 (3)
Nazionale
1989Bandiera dell'Argentina Argentina U-204 (1)
1996Bandiera dell'Argentina Argentina olimpica6 (1)
1988-2002Bandiera dell'Argentina Argentina106 (11)
Carriera da allenatore
2006Racing Club
2006-2007Estudiantes
2008River Plate
2009-2010San Lorenzo
2011Catania
2011Racing Club
2011-Atlético Madrid
Palmarès
 Copa América
OroCile 1991
OroEcuador 1993
 Confederations Cup
OroArabia Saudita 1992
 Coppa dei Campioni CONMEBOL-UEFA
OroCoppa Artemio Franchi 1993
 Olimpiadi
ArgentoAtlanta 1996
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 23 dicembre 2011

Da calciatore, con i club ha vinto un campionato spagnolo (1996), una Coppa del Re (1996), un campionato italiano (2000), una Coppa Italia (2000), una Supercoppa italiana (2000), una Coppa UEFA (1998) e una Supercoppa UEFA (1999).

Convocato dal 1988 al 2002 dalla nazionale argentina, con l'Albiceleste ha disputato 3 campionati del mondo (Stati Uniti 1994, Francia 1998 e Corea del Sud-Giappone 2002) e 4 Coppe America (Cile 1991, Ecuador 1993, Uruguay 1995 e Paraguay 1999), vincendo le edizioni 1991 e 1993; ha inoltre conquistato la Coppa re Fahd del 1992 e ottenuto la medaglia d'argento alle Olimpiadi di Atlanta 1996. Figura al sesto posto nella graduatoria delle presenze con la propria nazionale.

Da allenatore ha vinto due volte la Primera División argentina con Estudiantes e River Plate e due volte la Primera División spagnola con l'Atlético Madrid (2014 e 2021), con cui si è aggiudicato anche una Coppa del Re, una Supercoppa spagnola, due Supercoppe UEFA e due Europa League, oltre ad aver raggiunto due finali di UEFA Champions League.

Con l'Atlético Madrid, detiene il record di presenze da allenatore.[1]

Biografia

È soprannominato El Cholo (termine storico che deriva dall'azteco Xoloitzcuintli[2] e che significa "incrocio di razze").[3]

Dall'unione con Carolina Baldini sono nati tre figli, che hanno poi intrapreso tutti la carriera da calciatore: Giovanni, Gianluca e Giuliano, nati rispettivamente nel 1995, 1998 e 2002.[4]

Nel settembre 2016 arriva la prima figlia, Francesca, nata dalla relazione con la nuova compagna Carla Pereyra[5]. Nel settembre 2019 i due convolano a nozze a Casole d'Elsa.[6] A febbraio è diventato papà per la quinta volta con la nascita di Valentina.[7]

Il 26 gennaio 2022 sulla piattaforma Prime Video esce Simeone - Vivir partido a partido, una docu-serie incentrata sulla sua carriera.[8]

Caratteristiche tecniche

Giocatore

Da destra: Simeone all'Inter nel campionato 1997-1998, esultante dopo un gol, e festeggiato dai compagni di squadra Moriero e Ronaldo.

Da giocatore ha rivestito il ruolo d'interno di centrocampo, potendo ricoprire anche quello di mediano.[9] Leader carismatico,[10] era dotato di grinta, dinamismo, resistenza e di una spiccata capacità realizzativa,[11] che gli ha consentito di segnare più di 100 gol in carriera: la sua abilità nelle proiezioni offensive si rivelava infatti un'insidiosa arma tattica che coglieva spesso impreparate le difese avversarie.[12] Abile anche in fase difensiva, risultava efficace sia nel pressing che nel coprire le sortite in attacco dei compagni di squadra.[12]

Allenatore

Da tecnico ha utilizzato frequentemente il 4-4-2 all'Estudiantes, vincendo il campionato argentino di Apertura nel 2006. Al River Plate ha invece usato un più aggressivo 3-3-1-3, fortemente ispirato a quello usato dal connazionale Marcelo Bielsa, con il quale ha vinto il campionato argentino di Clausura 2008 prima di dimettersi nella stagione successiva per gli scarsi risultati.[13] Con il passaggio al calcio italiano, Simeone ha utilizzato spesso il 4-2-3-1, modulo con il quale ha portato il Catania alla salvezza.[14] Arrivato in Spagna, all'Atlético Madrid, Simeone mantiene il 4-2-3-1, vincendo con questo modulo l'Europa League e la Supercoppa UEFA nel 2012. Negli anni successivi il suo sistema di gioco di base è diventato il 4-4-2, che alterna al 4-3-3 quando è in fase di possesso e al 5-3-2 in fase di non possesso: ciò gli ha permesso di vincere anche la Coppa del Re 2013, il campionato spagnolo, la Supercoppa spagnola nel 2014, l'Europa League e la Supercoppa UEFA nel 2018.[15] Le sue squadre sono pericolose sui calci piazzati.[16][17]

Carriera

Giocatore

Club

Velez, Pisa, Siviglia e Atletico Madrid

Un giovane Simeone agli esordi con il Vélez Sarsfield nel 1987

Inizia la carriera nel paese di nascita all'età di 17 anni, esordendo nel 1987 con la maglia del Vélez Sarsfield squadra nella quale milita per tre stagioni. Muovendo i primi passi viene scoperto e portato in Italia dal presidente del Pisa, Romeo Anconetani. Il 9 settembre 1990 gioca a Bologna la sua prima partita in Serie A (Bologna-Pisa 0-1).

Pur mostrando notevoli qualità di leadership per un ragazzo di soli 20 anni, Simeone non riesce a sfondare e dopo due anni con 55 presenze e 6 reti, parte per la Spagna. Resta al Siviglia fino al termine della stagione (64 partite e 12 gol tra campionato e coppe europee), quando riceve e accetta l'offerta dell'Atlético Madrid. Con i biancorossi si consacra come uno dei migliori interpreti nel ruolo di incontrista. Tocca l'apice della sua avventura nella capitale iberica nel 1996, quando vince sia il titolo di campione di Spagna che la coppa nazionale, realizzando 12 reti nel solo campionato.

Inter e Lazio

Chiude l'esperienza madrilena l'anno successivo, richiamato in Italia dall'Inter, che lo acquista per 13 miliardi di lire.[18] Sotto la guida di Gigi Simoni diventa un titolare della formazione nerazzurra e partecipa attivamente alla conquista del secondo posto in Serie A e della Coppa UEFA. Fondamentale in chiave europea la rete del 3-0 che l'argentino firma negli ottavi di finale contro lo Strasburgo, dopo che i nerazzurri erano usciti sconfitti per 0-2 in Francia. L'annata successiva si rivela tribolata per l'Inter, che pur cambiando quattro allenatori, non va oltre l'8º posto. Nel corso della stagione, inoltre, l'argentino si rende protagonista di un litigio con Ronaldo, la stella della squadra.[19][20]

Da sinistra: i laziali Salas, Sensini, Simeone e Verón posano con il trofeo della Coppa Italia 1999-2000

Nel giugno del 1999 Simeone passa alla Lazio, come contropartita tecnica (valutata 21 miliardi di lire) nell'ambito della trattativa che porta Christian Vieri a Milano per la cifra record di 90 miliardi.[21][22][23] L'argentino si rivela assoluto protagonista del successo dei biancocelesti in campionato: è sua la rete che permette alla Lazio di battere, nello scontro diretto di Torino, la Juventus. I biancocelesti, sotto di sei punti alla vigilia della partita (erano addirittura nove la domenica precedente, prima che la Juventus cadesse con il Milan e la Lazio facesse suo il derby cittadino), riducono il distacco a -3. Nelle ultime sei giornate Simeone realizzerà quattro reti e festeggerà la vittoria del tricolore proprio all'ultimo atto, quando la Juventus cade a Perugia. Nello stesso anno i capitolini trionfano anche in Coppa Italia, battendo l'Inter nella finale di andata a Roma per 2-1 (con gol decisivo proprio di Simeone) il 12 aprile 2000,[24] e pareggiando il ritorno a Milano per 0-0 il 18 maggio 2000.[25]

La stagione successiva si apre con la vittoria in Supercoppa italiana, ancora ai danni dell'Inter, l'8 settembre 2000. I successivi infortuni condizionano le prestazioni dell'argentino.[26][27] Nell'ultima giornata del campionato 2001-2002 è tra i marcatori nella partita Lazio-Inter (4-2) che impedisce alla squadra nerazzurra di vincere lo scudetto.[28]

Atletico Madrid e Racing Club

Dopo quattro anni a Roma, nel 2003 Simeone torna all'Atlético Madrid, dove disputa una stagione e mezza prima di tornare in patria a gennaio 2005. Ad accoglierlo in Argentina è il Racing Avellaneda, nel quale Simeone chiude la carriera da giocatore a metà del campionato nel febbraio 2006, divenendo l'allenatore della squadra.

Nazionale

Simeone durante la Copa América 1991.

Simeone è stato anche un giocatore fondamentale per la Nazionale argentina. È ancora giovanissimo quando, nel 1991 e 1993, la Selección vince per due volte di fila la Coppa America, della cui rosa Simeone fa già parte. Da allora il Cholo non potrà festeggiare altri successi in nazionale e perderà anche la finale delle Olimpiadi del 1996 contro la Nigeria. Fu capitano della sua Nazionale dal 1996 al 1998 portando la fascia ai Mondiali del 1998.

Allenatore

Gli inizi in Argentina

Il 6 febbraio 2006 diventa allenatore del Racing Club, portandosi come vice Matías Almeyda e Nelson Vivas: il contratto avrebbe avuto decorrenza a partire dal 20 febbraio seguente, successivo alla sua ultima gara da giocatore contro l'Independiente.[29] Il 18 maggio è diventato allenatore dell'Estudiantes.[30] Il 13 dicembre 2006, battendo allo spareggio il Boca Juniors, Simeone ha condotto la sua squadra alla vittoria nel campionato di apertura, a 23 anni dall'ultima vittoria in campionato. Lascia il club il 9 dicembre 2007.

Il 1º gennaio 2008 passa alla guida del River Plate di Buenos Aires. A distanza di sei mesi dal suo insediamento e con una giornata di anticipo, l'8 giugno 2008 porta il River Plate alla conquista del titolo di Clausura che mancava al club dal 2004. A seguito del disastroso rendimento nell'Apertura 2008 (9 punti in 13 partite e ultimo posto in classifica) e dell'eliminazione dalla Coppa Sudamericana per mano dei messicani del Guadalajara, il 7 novembre 2008 rassegna le dimissioni.

Il 16 aprile 2009 firma con il San Lorenzo. Il 4 aprile 2010 rassegna le dimissioni.[31]

Catania e Racing Club

Il 19 gennaio 2011 torna in Italia: diventa allenatore del Catania,[32] subentrando a Marco Giampaolo. Il suo esordio non è dei migliori dato che il 22 gennaio perde 2-0 contro il Parma e il 29 gennaio perde 2-0 in casa con il Milan. Nel seguito del campionato, il Catania, sotto la guida di Simeone, migliora le sue prestazioni e raggiunge il traguardo della salvezza con due giornate di anticipo contro il Brescia. Particolarmente importante è la vittoria in casa nel derby contro il Palermo per 4-0. Il 15 maggio, alla penultima giornata, con la vittoria all'ultimo minuto contro la Roma sempre in casa (che ha sancito la non partecipazione dei giallorossi ai preliminari e alla Champions League 2011-2012), il Catania raggiunge il tredicesimo posto con 46 punti (di cui 24 fatti da Simeone in 18 partite) e stabilisce il suo nuovo record in Serie A battendo quello di Siniša Mihajlović che la stagione precedente era riuscito ad arrivare tredicesimo con 45 punti. Il 1º giugno risolve consensualmente il contratto che lo legava al Catania ancora per un anno.[33]

Il 21 giugno 2011 viene richiamato in patria alla guida di una sua vecchia squadra, il Racing Club. Porta la squadra ad alti livelli, chiudendo il campionato Apertura al secondo posto con 31 punti dietro al Boca Juniors (43 punti). Il 20 dicembre lascia però il club di Avellaneda a causa di dissapori con la società.[34]

Atlético Madrid

2011-2023
Simeone in veste di tecnico dell'Atletico Madrid nel 2013

Il 23 dicembre 2011 l'argentino diventa l'allenatore dell'Atlético Madrid – per cui aveva già giocato dal 1994 al 1997 e dal 2003 al 2005 – in sostituzione dell'esonerato Gregorio Manzano, che lascia la squadra al 10º posto della Liga.[35] Al debutto la squadra pareggia per 0-0 in trasferta contro il Malaga;[36] vince però la seconda partita per 3-0 contro il Villarreal in casa.

A fine stagione, trascinato dai gol di Radamel Falcao, riesce a vincere l'Europa League eliminando ai sedicesimi la Lazio (sua ex squadra), agli ottavi i turchi del Beşiktaş, nei quarti i tedeschi dell'Hannover 96, in semifinale i connazionali del Valencia e infine, in finale, l'altra squadra spagnola, l'Athletic Bilbao, allenata da Marcelo Bielsa, con cui i Colchoneros vincono 3-0. Simeone diventa così il primo allenatore argentino ad aggiudicarsi la competizione nonché il terzo ad aver vinto il trofeo sia da allenatore che da giocatore (dopo Dino Zoff e Huub Stevens); stabilisce inoltre un altro record, vincendo tutte e nove le partite disputate dalla squadra, sotto la sua guida, nella competizione.[37] In campionato si piazza al 5º posto mancando per 2 punti il 4º posto, valido per l'acceso in Champions, raggiunto dal Malaga.[38]

L'annata 2012-2013 inizia il 31 agosto con la vittoria della Supercoppa UEFA battendo per 4-1 il Chelsea di Roberto Di Matteo. In campionato raggiunge presto la qualificazione alla Champions League grazie al 3º posto in classifica, mentre a fine stagione, il 17 maggio 2013, vince anche la Coppa del Re contro il Real Madrid di José Mourinho, superato per 1-2 ai tempi supplementari; è la decima volta che l'Atlético vince tale competizione, che non portava a casa dal 1996, dai tempi in cui lo stesso Simeone vestiva in campo la maglia biancorossa. In Europa League la squadra detentrice viene invece eliminata già ai sedicesimi dal Rubin.

Inizia la stagione 2013-2014 perdendo la Supercoppa spagnola contro il Barcellona per la regola dei gol fuori casa visti i due pareggi per 1-1 e 0-0 e dalla Coppa del Re viene eliminato dal Real Madrid in semifinale. Simeone guida però l'Atlético alla conquista della Liga, la decima della storia del club a distanza di diciotto anni dall'ultima, arrivata il 17 maggio 2014 grazie al pareggio per 1-1 al Camp Nou contro il Barça da cui si distacca di tre punti.

Inoltre, grazie ai gol di Diego Costa, la squadra arriva in finale di Champions League (traguardo che i Colchoneros non raggiungevano da quarant'anni), superando prima nei quarti di finale ancora i Blaugrana e in seguito il Chelsea in semifinale; nell'atto conclusivo di Lisbona, in un derbi madrileño con il Real, l'undici di Simeone vede svanire la vittoria ai supplementari dove soccombe per 4-1, dopo che nei tempi regolamentari l'Atlético, in vantaggio dalla fine del primo tempo, era stato raggiunto sul pareggio solo nei minuti di recupero.

Simeone durante un allenamento dell'Atletico Madrid nel 2018.

Nel 2014-2015 vince subito la Supercoppa spagnola contro il Real (1-1 e 1-0) ma esce ai quarti di finale della Champions eliminato proprio dai blancos e sempre ai quarti della Coppa del Re per mano del Barça. Conclude la stagione con il 3º posto in campionato sempre dietro a Barça e Real.

Nella sconfitta del 26 settembre 2015 contro il Villarreal, con 211 partite consecutive sulla panchina dei rojiblancos supera il record di Luis Aragonés.[39] Dalla Coppa del Re viene eliminato dal Celta Vigo ai quarti mentre in campionato tiene testa fino alla fine a Barça e Real piazzandosi 3º.Dopo aver eliminato Barça ai quarti e Bayern Monaco in semifinale, il 28 maggio 2016, a Milano, dopo il risultato di 1-1 maturato dopo i supplementari, perde la finale di Champions ai rigori di nuovo contro il Real Madrid.[40]

2016-

Il 24 ottobre 2016 a Valencia, in occasione della cerimonia dei Premi LFP, Simeone vince per la terza volta il premio come Miglior allenatore della Liga.[41] In questa stagione si piazza di nuovo 3º nella Liga, in Champions è ancora il Real Madrid a fermarlo in semifinale mentre nella Coppa del Re è il Barça a eliminarlo sempre in semifinale.

Il 26 agosto 2017 consegue la 200ª vittoria sulla panchina dell'Atlético[42] mentre il 10 febbraio 2018 arriva la 150ª vittoria in Liga.[43] Uscito ai gironi di Champions e ai quarti di Coppa del Re e arrivato dietro al Barça in campionato con 14 punti di distacco, il 16 maggio 2018 conquista la sua seconda Europa League da allenatore dell'Atlético, vincendo per 3-0 contro l'Olympique Marsiglia, pur non sedendo in panchina durante la finale poiché squalificato;[44] con questo trofeo eguaglia Luis Aragonés come allenatore più titolato dei Colchoneros.[45]

Il 15 agosto, con la vittoria in Supercoppa UEFA 2018 contro il Real Madrid, Simeone diventa il tecnico più vincente nella storia dei madrileni;[46] il tecnico argentino diventa inoltre il primo allenatore dell'Atlético ad aver superato i Blancos in tre differenti finali: la Supercoppa europea, la Supercoppa di Spagna e la Copa del Rey. Il 5 dicembre siede per la 400ª volta sulla panchina Atleti.[47] In questa stagione viene eliminato dal Girona e dalla Juventus agli ottavi di Coppa di Spagna e di Champions classificandosi però in campionato per il secondo anno consecutivo alle spalle del Barcellona, campione di Spagna.

Simeone solleva la seconda Liga vinta con l'Atlético Madrid.

Grazie a quest'ultimo piazzamento partecipa al nuovo format della Supercopa de España 2020 perdendo il 12 gennaio 2020 ai rigori la finale contro il Real. Il 27 giugno, in virtù della vittoria casalinga per 2-1 contro l'Alavés, Simeone diventa il tecnico colchonero con più partite vinte nel campionato spagnolo (150).[48] Quest’anno in Liga arriva terzo, in Coppa del Re esce già ai sedicesimi per mano del Leonesa, piccolo club di terza serie, mentre dalla Champions viene eliminato dal RB Lipsia ai quarti.

Il 30 dicembre 2020 siede per la 500ª volta sulla panchina Atleti, in occasione della vittoria per 1-0 in campionato col Getafe.[49] Il 28 febbraio 2021 raggiunge quota 308 vittorie come allenatore dell'Atlético Madrid, eguagliando il record di Luis Aragonés.[50]
Il 22 maggio vince la sua seconda Liga con 86 punti contro gli 84 del Real.[51][52] In Copa del Rey invece viene eliminato già al secondo turno dal Cornellà, club di Segunda División B, mentre in Champions viene eliminato dal Chelsea, futuro vincitore del torneo, agli ottavi.[53] L’8 luglio dello stesso anno prolunga di altri due anni il proprio contratto che sarebbe scaduto nel 2022.[54]

Il 12 febbraio 2022, in seguito alla rocambolesca vittoria per 4-3 sul Getafe, Simeone diventa il tecnico straniero con più partite vinte in Liga, superando Ferdinand Daučík fermo a 234 vittorie.[55] In questa stagione arriva 3º in campionato, in Supercoppa viene eliminato dall'Athletic Bilbao in semifinale, dalla Copa del Rey esce agli ottavi per mano della Real Sociedad mentre in Champions ha la peggio contro il Manchester City ai quarti.

Non è da ricordare l’esperienza in Champions della stagione seguente: la sua squadra arriva ultima nel girone con Porto, Club Bruges e Bayer Leverkusen con cui arriva a pari punti ma, per via degli scontri diretti a sfavore, è eliminata dalle coppe europee per la prima volta sotto la sua gestione nella fase iniziale di una competizione.[56] Il 4 marzo 2023, in concomitanza della vittoria per 6-1 sul Siviglia, diventa l'allenatore con più panchine in assoluto nella storia dell'Atlético (613), superando Luis Aragonés.[57]

Statistiche

Presenze e reti nei club

StagioneSquadraCampionatoCoppe nazionaliCoppe continentaliAltre coppeTotale
CompPresRetiCompPresRetiCompPresRetiCompPresRetiPresReti
1987-1988 Vélez SarsfieldPD284---------284
1988-1989PD162---------162
1989-1990PD328---------328
Totale Vélez Sarsfield7614------7614
1990-1991 PisaA314CI40------354
1991-1992B242CI30------272
Totale Pisa55670----626
1992-1993 SivigliaPD334CR21------355
1993-1994PD318CR73------3811
Totale Siviglia641294----7316
1994-1995 Atlético MadridPD296CR42------338
1995-1996PD3712CR80------4512
1996-1997PD323CR41UCL74SS20458
1997-1998 InterA306CI20CU91---417
1998-1999A275CI7+1[58]0UCL92---447
Totale Inter5711100183--8514
1999-2000 LazioA285CI72UCL110SU10477
2000-2001A302CI20UCL81SI10413
2001-2002A81CI00UCL50---131
2002-2003A247CI40CU70---357
Totale Lazio90151323112013618
2003-2004 Atlético MadridPD282CR40------322
2004-gen. 2005PD80CR10Int61---151
Totale Atlético Madrid134232131352017031
gen.-giu. 2005 Racing ClubPD172---------172
2005-feb. 2006PD201---------201
Totale Racing Club373------373
Totale carriera5138460962940639102

Cronologia presenze e reti in nazionale

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Argentina
DataCittàIn casaRisultatoOspitiCompetizioneRetiNote
14-7-1988SydneyAustralia 4 – 1 ArgentinaAmichevole-
16-7-1988CanberraArgentina 2 – 0 Arabia SauditaAmichevole1
9-3-1989BarranquillaColombia 1 – 0 ArgentinaAmichevole-
13-4-1989GuayaquilEcuador 2 – 2 ArgentinaAmichevole-
20-4-1989Santiago del CileCile 1 – 1 ArgentinaAmichevole-
17-1-1990Los AngelesArgentina 0 – 2 MessicoAmichevole-
23-5-1991ManchesterArgentina 1 – 1 Unione SovieticaAmichevole-
25-5-1991LondraInghilterra 2 – 2 ArgentinaAmichevole-
27-6-1991CuritibaBrasile 1 – 1 ArgentinaAmichevole-
8-7-1991Santiago del CileArgentina 3 – 0 VenezuelaCoppa America 1991 - 1º turno-
10-7-1991Santiago del CileCile 0 – 1 ArgentinaCoppa America 1991 - 1º turno-
12-7-1991ConcepciónArgentina 4 – 1 ParaguayCoppa America 1991 - 1º turno1
17-7-1991Santiago del CileArgentina 3 – 2 BrasileCoppa America 1991 - Girone finale-
19-7-1991Santiago del CileCile 0 – 0 ArgentinaCoppa America 1991 - Girone finale-
21-7-1991Santiago del CileArgentina 2 – 1 ColombiaCoppa America 1991 - Girone finale1
16-10-1992RiyadArgentina 4 – 0 Costa d'AvorioCoppa re Fahd 1992 - Semifinale-
20-10-1992RiyadArabia Saudita 1 – 3 ArgentinaCoppa re Fahd 1992 - Finale1
26-11-1992Buenos AiresArgentina 2 – 0 PoloniaAmichevole-
18-2-1993Buenos AiresArgentina 1 – 1 BrasileAmichevole-
24-2-1993Mar del PlataArgentina 1 – 1
(5 – 4 dtr)
DanimarcaCoppa Artemio Franchi-
20-6-1993GuayaquilArgentina 1 – 1 MessicoCoppa America 1993 - 1º turno-
23-6-1993GuayaquilArgentina 1 – 1 ColombiaCoppa America 1993 - 1º turno1
27-6-1993GuayaquilArgentina 1 – 1 dts
(6 – 5 dtr)
BrasileCoppa America 1993 - Quarti di finale-
1-7-1993GuayaquilArgentina 0 – 0 dts
(6 – 5 dtr)
ColombiaCoppa America 1993 - Semifinali-
4-7-1993GuayaquilArgentina 2 – 1 MessicoCoppa America 1993 - Finale-
1-8-1993LimaPerù 0 – 1 ArgentinaQual. Mondiali 1994-
8-8-1993AsunciónParaguay 1 – 3 ArgentinaQual. Mondiali 1994-
15-8-1993BarranquillaColombia 2 – 1 ArgentinaQual. Mondiali 1994-
29-8-1993Buenos AiresArgentina 0 – 0 ParaguayQual. Mondiali 1994-
5-9-1993Buenos AiresArgentina 0 – 5 ColombiaQual. Mondiali 1994-
17-11-1993Buenos AiresArgentina 1 – 0 AustraliaQual. Mondiali 1994-
23-3-1994RecifeBrasile 2 – 0 ArgentinaAmichevole-
20-4-1994SaltaArgentina 3 – 1 MaroccoAmichevole-
18-5-1994Santiago del CileCile 3 – 3 ArgentinaAmichevole-
25-5-1994GuayaquilEcuador 1 – 0 ArgentinaAmichevole-
31-5-1994Tel AvivIsraele 0 – 3 ArgentinaAmichevole-
4-6-1994ZagabriaCroazia 0 – 0 ArgentinaAmichevole-
21-6-1994BostonArgentina 4 – 0 GreciaMondiali 1994 - 1º turno-
25-6-1994BostonArgentina 2 – 1 NigeriaMondiali 1994 - 1º turno-
30-6-1994DallasArgentina 0 – 2 BulgariaMondiali 1994 - 1º turno-
3-7-1994PasadenaRomania 3 – 2 ArgentinaMondiali 1994 - Ottavi di finale-
22-6-1995MendozaArgentina 6 – 0 SlovacchiaAmichevole1
30-6-1995QuilmesArgentina 2 – 0 AustraliaAmichevole-
8-7-1995PaysandúArgentina 2 – 1 BoliviaCoppa America 1995 - 1º turno-
11-7-1995PaysandúArgentina 4 – 0 CileCoppa America 1995 - 1º turno1
14-7-1995PaysandúStati Uniti 3 – 0 ArgentinaCoppa America 1995 - 1º turno-
17-7-1995RiveraBrasile 2 – 2 dts
(4 – 2 dtr)
ArgentinaCoppa America 1995 - Quarti di finale-
20-9-1995MadridSpagna 2 – 1 ArgentinaAmichevole-
8-11-1995Buenos AiresArgentina 0 – 1 BrasileAmichevole-
24-4-1996Buenos AiresArgentina 3 – 1 BoliviaQual. Mondiali 1998-
2-6-1996QuitoEcuador 2 – 0 ArgentinaQual. Mondiali 1998-
20-6-1996San Miguel de TucumánArgentina 2 – 0 PoloniaAmichevole1
7-7-1996LimaPerù 0 – 0 ArgentinaQual. Mondiali 1998-
9-10-1996San CristóbalVenezuela 2 – 5 ArgentinaQual. Mondiali 19981
28-12-1996Mar del PlataArgentina 2 – 3 JugoslaviaAmichevole-
12-1-1997MontevideoUruguay 0 – 0 ArgentinaQual. Mondiali 1998-
12-2-1997BarranquillaColombia 0 – 1 ArgentinaQual. Mondiali 1998-
30-4-1997Buenos AiresArgentina 2 – 1 EcuadorQual. Mondiali 1998-
8-6-1997Buenos AiresArgentina 2 – 0 PerùQual. Mondiali 19981
6-7-1997AsunciónParaguay 1 – 2 ArgentinaQual. Mondiali 1998-
20-7-1997Buenos AiresArgentina 2 – 0 VenezuelaQual. Mondiali 1998-
10-9-1997Santiago del CileCile 1 – 2 ArgentinaQual. Mondiali 1998-
12-10-1997Buenos AiresArgentina 0 – 0 UruguayQual. Mondiali 1998-
16-11-1997Buenos AiresArgentina 1 – 1 ColombiaQual. Mondiali 1998-
19-2-1998MendozaArgentina 2 – 1 RomaniaAmichevole-
24-2-1998Mar del PlataArgentina 3 – 1 JugoslaviaAmichevole-
22-4-1998DublinoIrlanda 0 – 2 ArgentinaAmichevole-
29-4-1998Rio de JaneiroBrasile 0 – 1 ArgentinaAmichevole-
14-5-1998CórdobaArgentina 5 – 0 Bosnia ed ErzegovinaAmichevole-
19-5-1998MendozaArgentina 1 – 0 CileAmichevole-
25-5-1998Buenos AiresArgentina 2 – 0 SudafricaAmichevole-
14-6-1998TolosaArgentina 1 – 0 GiapponeMondiali 1998 - 1º turno-
21-6-1998ParigiArgentina 5 – 0 GiamaicaMondiali 1998 - 1º turno-
26-6-1998BordeauxArgentina 1 – 0 CroaziaMondiali 1998 - 1º turno-
30-6-1998Saint-ÉtienneArgentina 2 – 2 dts
(4 – 3 dtr)
InghilterraMondiali 1998 - Ottavi di finale-
4-7-1998MarsigliaPaesi Bassi 2 – 1 ArgentinaMondiali 1998 - Quarti di finale-
9-6-1999ChicagoArgentina 2 – 2 MessicoAmichevole-
13-6-1999WashingtonStati Uniti 1 – 0 ArgentinaAmichevole-
26-6-1999Buenos AiresArgentina 0 – 0 LituaniaAmichevole-
1-7-1999LuqueArgentina 3 – 1 EcuadorCoppa America 1999 - 1º turno1
4-7-1999LuqueColombia 3 – 0 ArgentinaCoppa America 1999 - 1º turno-
7-7-1999LuqueArgentina 2 – 0 UruguayCoppa America 1999 - 1º turno-
11-7-1999Ciudad del EsteBrasile 2 – 1 ArgentinaCoppa America 1999 - Quarti di finale-
4-9-1999Buenos AiresArgentina 2 – 0 BrasileAmichevole-
7-9-1999Porto AlegreBrasile 4 – 2 ArgentinaAmichevole-
13-10-1999CórdobaArgentina 2 – 1 ColombiaAmichevole-
17-11-1999SivigliaSpagna 0 – 2 ArgentinaAmichevole-
23-2-2000LondraInghilterra 0 – 0 ArgentinaAmichevole-
29-3-2000Buenos AiresArgentina 4 – 1 CileQual. Mondiali 2002-
26-4-2000MaracaiboVenezuela 0 – 4 ArgentinaQual. Mondiali 2002-
4-6-2000Buenos AiresArgentina 1 – 0 BoliviaQual. Mondiali 2002-
29-6-2000BogotàColombia 1 – 3 ArgentinaQual. Mondiali 2002-
19-7-2000Buenos AiresArgentina 2 – 0 EcuadorQual. Mondiali 2002-
26-7-2000San PaoloBrasile 3 – 1 ArgentinaQual. Mondiali 2002-
16-8-2000Buenos AiresArgentina 1 – 1 ParaguayQual. Mondiali 2002-
3-9-2000LimaPerù 1 – 2 ArgentinaQual. Mondiali 2002-
8-10-2000Buenos AiresArgentina 2 – 1 UruguayQual. Mondiali 2002-
20-12-2000Los AngelesArgentina 2 – 0 MessicoAmichevole-
28-2-2001RomaItalia 1 – 2 ArgentinaAmichevole-
28-3-2001Buenos AiresArgentina 5 – 0 VenezuelaQual. Mondiali 2002-
25-4-2001La PazBolivia 3 – 3 ArgentinaQual. Mondiali 2002-
3-6-2001Buenos AiresArgentina 3 – 0 ColombiaQual. Mondiali 2002-
15-8-2001QuitoEcuador 0 – 2 ArgentinaQual. Mondiali 2002-
5-9-2001Buenos AiresArgentina 2 – 1 BrasileQual. Mondiali 2002-
2-6-2002KashimaArgentina 1 – 0 NigeriaMondiali 2002 - 1º turno-
7-6-2002SapporoArgentina 0 – 1 InghilterraMondiali 2002 - 1º turno-
TotalePresenze (7º posto)106Reti11

Statistiche da allenatore

Statistiche aggiornate al 21 aprile 2024. In grassetto le competizioni vinte.

StagioneSquadraCampionatoCoppe nazionaliCoppe continentaliAltre coppeTotale% VittoriePiazzamento
CompGVNPCompGVNPCompGVNPCompGVNPGVNP%
feb.-mag. 2006 Racing ClubPD14536---------------1453635,7111º
2006-2007 EstudiantesPD392595---------------39259564,10
ago.-dic. 2007PD19865-----CS2101-----2196642,86Dimis.
Totale Estudiantes58331510----2101----6034151156,67
dic. 2007-2008 River PlatePD191342-----CL8413-----27175562,96Sub. 14º
ago.-nov. 2008PD14176-----CS4211-----1838716,67Dimis.
Totale River Plate3314118----12624----4520131244,44
apr.-mag. 2009 San LorenzoPD10424-----CL1100-----1152445,45Sub.
2009-apr. 2010PD3313713-----CS6402-----391771543,59Dimis.
Totale San Lorenzo4317917-----7502----502291944,00
gen.-giu. 2011 CataniaA18738CI0000----------1873838,89Sub. 13º
ago.-dic. 2011 Racing ClubPD197102CA1100----------20810240,00Sub.
Totale Racing Club33121381100--------341313838,24
dic. 2011-2012 Atlético MadridPD221075CR0000UEL9900-----31197561,29Sub.
2012-2013PD382378CR9630UEL8503SU11005635101162,50
2013-2014PD382864CR8512UCL13931SS2020614212768,85
2014-2015PD382396CR6222UCL10523SS21105631141155,36
2015-2016PD382846CR6321UCL13643-----5737101064,91
2016-2017PD382396CR8422UCL12822-----5835131060,34
2017-2018PD3823105CR6312UCL+UEL6+91+74+11+1-----593416957,63
2018-2019PD3822106CR4220UCL8512SU1100513013858,82
2019-2020PD3818164CR1001UCL9513SS2110502418848,00
2020-2021PD382684CR2101UCL8233-----482911860,42
2021-2022PD382189CR2101UCL10334SS10015125111549,02
2022-2023PD382387CR5401UCL6123-----4928101157,14
2023-2024PD321949CR5302UCL10622SS1001482861458,33in corso
Totale Atlético Madrid47228710679623413151317228311044267539715112758,81
Totale carriera657370157130633513151528430381044288249320418555,90

Palmarès

Allenatore

Club

Competizioni nazionali
Estudiantes: Apertura 2006
River Plate: Clausura 2008
Atlético Madrid: 2012-2013
Atlético Madrid: 2013-2014, 2020-2021
Atlético Madrid: 2014
Competizioni internazionali
Atlético Madrid: 2011-2012, 2017-2018
Atlético Madrid: 2012, 2018

Individuale

2012-2013, 2013-2014, 2015-2016
2013-2014[59], 2015-2016
  • Trofeo Comunidad Iberoamericana: 1
2013[60]
2016[61]
Premio speciale per gli allenatori: 2017
  • Miglior allenatore del decennio IFFHS: 1
2011-2020[62]

Note

Altri progetti

Collegamenti esterni

Controllo di autoritàVIAF (EN303981210 · ISNI (EN0000 0004 0988 0016 · BNE (ESXX1021223 (data) · BNF (FRcb171226376 (data) · NDL (ENJA001181795 · WorldCat Identities (ENviaf-303981210