Calcio ai Giochi olimpici

disciplina dei giochi olimpici estivi

Il calcio è tra le discipline più presenti ai giochi olimpici estivi.Ad eccezione dei giochi del 1896 e del 1932, si è sempre tenuto il torneo di calcio maschile e, continuativamente dal 1996, anche quello femminile.

Torneo olimpico di calcio
Sport Calcio
TipoSquadre nazionali
OrganizzatoreCIO
FIFA
TitoloCampione olimpico
Cadenzaquadriennale
Partecipanti16 (uomini)
12 (donne)
Storia
Fondazione1900 (uomini)
1996 (donne)
DetentoreBandiera del Brasile Brasile olimpica (uomini)
Bandiera del Canada Canada (donne)
Record vittorieBandiera dell'Ungheria Ungheria olimpica (3, uomini)
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti (4, donne)

Al torneo maschile si qualificano 16 nazionali (4 dalla UEFA, 3 dalla AFC e dalla CAF, 2 dalla CONMEBOL e dalla CONCACAF, 1 dalla OFC e la nazionale del Paese ospitante); al torneo femminile si qualificano 12 nazionali (3 dalla UEFA, 2 CONCACAF, 2 dalla AFC, 1 dalla CAF, CONMEBOL e OFC più quella del Paese ospitante e la vincente dello spareggio tra una squadra della CAF e una squadra della CONMEBOL).

Benché facente capo al Comitato Olimpico Internazionale, il torneo è organizzato secondo le regole stabilite dalla FIFA, l'organo di governo mondiale del calcio, anche se non esiste perfetta corrispondenza di riconoscimento tra federazioni riconosciute dalla FIFA e comitati olimpici riconosciuti dal CIO: è il caso, per esempio, della Federazione inglese (e delle altre tre ricadenti nel territorio del Regno Unito), la quale non è riconosciuta dal CIO, che invece riconosce il Paese sovrano; in ragione di ciò, i calciatori e le calciatrici delle quattro federazioni del Regno Unito possono partecipare al torneo calcistico unicamente come membri della nazionale britannica. La più recente presenza della rappresentativa maschile ai Giochi risale al 2012, di quella femminile al 2020.

Al fine di uniformare i requisiti di partecipazione, il criterio adottato per i tornei maschili non è più quello dello status del giocatore (dilettante o professionista, che comportava per alcune Federazioni, formalmente dilettantistiche, la possibilità di competere con gli elementi migliori, laddove altre, che ammettevano il professionismo, erano limitate nella scelta dei giocatori di punta) ma l'età: secondo il regolamento del torneo (in vigore dall'edizione del 1996), infatti, i giocatori della rosa devono avere un'età massima di 23 anni, e al commissario tecnico è permesso di convocare, in conto del totale generale, un massimo di tre elementi che superino tale limite, definiti fuori quota. In ragione della sua composizione, tale nazionale non può essere assimilata a una nazionale maggiore né a un'Under-23, e viene pertanto definita nazionale olimpica di calcio.
Il torneo femminile invece non ha alcun requisito specifico di status o d'età, e quindi permette la presenza delle nazionali maggiori.

Storia

Il primo torneo dimostrativo e i primi tornei ufficiali di inizio secolo

Il calcio non venne incluso nel programma dei Giochi del 1896, essendo ancora ai primordi. Alcune fonti tuttavia riportano di un torneo non ufficiale di calcio, a cui parteciparono una selezione di Atene, una di Smirne (all'epoca parte dell'Impero ottomano) e una danese. Smirne batté Atene, ma fu a sua volta battuta 15-0 dalla Danimarca.[1] Non è comunque chiaro se il torneo abbia effettivamente avuto luogo. Lo storico dei Giochi olimpici Bill Mallon ipotizza che "presumibilmente vi fu un incontro fra un club greco e uno danese. Ma nessuna fonte del 1896 lo conferma e pensiamo sia un errore che sia stato poi ripreso in molti altri testi. Un incontro del genere non è mai avvenuto".[2]

Il primo torneo ufficiale, di cui si ha storicamente conto, è quello del 1900.

Originariamente, era previsto che la Francia incontrasse in quattro incontri la Svizzera, il Belgio, la Germania e l'Inghilterra. Successivamente però, Svizzera e Germania ritirarono la propria iscrizione e vennero giocati solo due incontri. La Federazione francese scelse il Club Français in propria rappresentanza, quella inglese scelse l'Upton Park mentre quella belga scelse una selezione composta da studenti dell'Università di Bruxelles.

Quattro anni dopo, venne tenuto un secondo torneo fra un club canadese (il Galt) e due statunitensi (il Christian Brothers College e il St. Rose Parish). La formazione canadese vinse largamente entrambi gli incontri con le formazioni statunitensi e guadagnò facilmente la prima posizione.

Infine, si tenne un torneo nel 1906, durante i Giochi olimpici intermedi. Vi presero parte quattro formazioni: una selezione danese (in larga parte composta da giocatori di Copenaghen), una di Atene (Grecia), una di Salonicco (all'epoca parte dell'Impero ottomano, ma composta da greci) e una di Smirne (anch'essa parte dell'Impero ottomano, ma composta da britannici, francesi e armeni). Il torneo venne vinto dalla selezione danese.

I tre tornei sopracitati non vengono riconosciuti dalla FIFA, principalmente perché parteciparono club e selezioni cittadine invece che Nazionali, ma anche a causa del loro format. Il CIO invece riconosce come ufficiali (assegnandone, tra l'altro, le medaglie) i tornei del 1900[3] e del 1904[4] ma non riconosce in alcun modo quello del 1906, dato che non riconosce i Giochi olimpici intermedi nel loro complesso.

Sui tornei del 1900 e del 1904 vi sono tuttavia delle controversie: il CIO infatti riconosce questi due tornei come ufficiali[5] ma secondo altri i tornei erano dimostrativi[6][7][8][9][10]. Inoltre secondo alcuni, all'epoca dei fatti, queste edizioni del Torneo olimpico non vennero intese come un torneo vero e proprio ma come una serie di amichevoli[11][12]. Queste fonti dunque sembrano indicare che il CIO riconobbe il torneo come ufficiale solo in seguito e non all'epoca dei fatti; tuttavia questo non viene riscontrato in nessun documento redatto dal CIO.

1908 e 1912: il dominio del Regno Unito

Il primo torneo ufficiale al quale parteciparono le Nazionali fu quello del 1908, vi presero parte solo 6 squadre (anche Ungheria e Boemia avrebbero dovuto partecipare, ma furono costrette al ritiro). I partecipanti diventarono poi 11 quattro anni dopo. Tutti i giocatori, in ossequio allo spirito olimpico, dovevano essere dilettanti (questa imposizione verrà definitivamente abolita solo nel 1992[13]).

Entrambi i tornei vennero contraddistinti da disparità qualitative anche notevoli fra le squadre in campo, esemplificate dai record stabiliti dal danese Sophus Nielsen e dal tedesco Gottfried Fuchs. Il primo mise a segno nel 1908 ben due record: il maggior numero di gol segnati in un torneo olimpico (11, superato solo nel 1964 dall'ungherese Ferenc Bene con 12 reti) e il maggior numero di gol segnati in un solo incontro (ben 10 alla Francia A). Il secondo eguagliò il record di Nielsen nel 1912, segnando 10 delle 16 reti che la Germania rifilò alla Russia. Il record è ancora oggi in vigore per quanto riguarda i tornei olimpici.

I podi furono uguali sia nel 1908 che nel 1912: oro al Regno Unito, argento alla Danimarca e bronzo ai Paesi Bassi. In particolare, la formazione britannica era composta prevalentemente da dilettanti della Football Association, la Federcalcio inglese, con il placet delle altre tre Home Nations (Scozia, Galles e Irlanda[14]).

Gli anni venti e le prime formazioni extraeuropee

Dopo l'interruzione forzata dovuta alla prima guerra mondiale, i Giochi olimpici tornarono nel 1920 ad Anversa, dove esordì la prima nazionale extraeuropea, l'Egitto. A vincere il torneo di calcio furono i padroni di casa del Belgio, ma la finale venne segnata dal polemico abbandono al 43' della Cecoslovacchia per protesta contro l'arbitraggio, giudicato troppo favorevole ai belgi, sul 2-0 per la squadra di casa.

Le due successive edizioni videro una massiccia partecipazione (ben 22 nazionali nel 1924 e 17 nel 1928) e l'ingresso di altre nazionali non europee: nel 1924 fecero il loro esordio Turchia, Uruguay e Stati Uniti; nel 1928, fu il turno di Argentina, Cile e Messico. Gli uruguayani si imposero in entrambe le edizioni (le uniche due a cui abbiano partecipato in tutto il XX secolo, prima di qualificarsi per l'edizione 2012 con la propria Nazionale olimpica), prima contro la Svizzera e poi contro l'Argentina, con ripetizione della finale. Le edizioni 1924 e 1928 sono state riconosciute dalla FIFA come campionati mondiali dilettantistici.[15][16][17]

Gli anni trenta e la nascita della Coppa del Mondo

Nel 1927, il Comitato Olimpico Internazionale decise di assegnare a Los Angeles i Giochi della X Olimpiade. Gli organizzatori decisero successivamente di escludere dalla manifestazione il torneo di calcio a causa dei contrasti che erano in atto con la FIFA riguardo alla limitazione della partecipazione ai tornei olimpici ai soli dilettanti. La FIFA infatti spingeva affinché il CIO aprisse il torneo ai professionisti vista l'enorme crescita che stava vivendo il calcio professionistico in quegli anni, il CIO tuttavia rifiutò ed escluse il calcio dal programma olimpico sostenendo che negli Stati Uniti era uno sport poco popolare[18]. Questa fu la causa scatenante che convinse la FIFA a inaugurare nel 1930 un proprio torneo aperto anche ai professionisti: la Coppa del Mondo FIFA.[19]

Il torneo ritornò ai Giochi del 1936, soprattutto per garantire un fondamentale ritorno economico agli organizzatori. Il regime nazista influenzò parzialmente l'andamento del torneo: la Germania venne infatti sconfitta dalla Norvegia ai quarti di finale, in presenza di Adolf Hitler. Vennero così fatte pressioni affinché almeno la germanofona Austria (sconfitta dal Perù) potesse passare il turno: la vittoria dei peruviani venne così annullata con un pretesto, causando il ritiro dell'intera delegazione sudamericana dai Giochi. Il torneo venne vinto dall'Italia, che sconfisse in finale proprio l'Austria per 2-1 ai tempi supplementari. Va segnalata infine la presenza per la prima volta di due nazionali dell'Estremo Oriente: Cina e Giappone.

La supremazia del blocco sovietico (1948-1980)

Dopo la seconda guerra mondiale, la differenza di qualità fra il Campionato mondiale di calcio organizzato dalla FIFA e i tornei olimpici cominciò a essere più marcata. Ad avvantaggiarsi della regola del dilettantismo furono i Paesi del cosiddetto "blocco orientale", i cui atleti usufruivano dello status di "dilettante" poiché ufficialmente dipendenti statali. Di conseguenza, le formazioni del blocco sovietico si presentarono con le nazionali maggiori, mentre quelle del resto del mondo con selezioni composte da giocatori provenienti dalle serie dilettantistiche. Nel 1960 venne introdotta la regola con cui fu vietata la partecipazione al torneo olimpico ai giocatori che avevano già rappresentato il proprio Paese ai Campionati del Mondo. La situazione non cambiò, nei Paesi dell'Europa Orientale anche questi atleti erano de facto dei professionisti e il loro livello tecnico era superiore a quello dei dilettanti delle altre Nazionali.[20]

Dai Giochi del 1948 a quelli del 1980, 23 delle 28 medaglie assegnate furono vinte dai Paesi dell'Europa orientale, con rare eccezioni: Svezia oro nel 1948 (con la Nazionale maggiore) e bronzo nel 1952 (con la Nazionale olimpica), Danimarca bronzo nel 1948 (con la Nazionale maggiore) e argento nel 1960 (con la Nazionale olimpica) e Giappone olimpico bronzo nel 1968. Il quasi totale dominio del blocco comunista, vincitore di otto delle nove edizioni disputate tra il 1948 e il 1980, però, non era adeguatamente confermato nei Campionati mondiali, dove il miglior risultato ottenuto fu il secondo posto raggiunto dall'Ungheria nel 1954 e dalla Cecoslovacchia nel 1962; a cui si aggiungono i terzi posti ottenuti dalla Polonia nel 1974 e nel 1982 e i quarti posti ottenuti dalla Jugoslavia e dall'Unione Sovietica nel 1962 e nel 1966, rispettivamente.

L'abbandono del dilettantismo e l'ingresso delle donne

A partire dal 1984, il CIO decise di ammettere anche giocatori professionisti. Venne altresì deciso, d'accordo con la FIFA, che le nazionali europee e sudamericane avrebbero potuto schierare solo quei giocatori che non avessero mai giocato una partita delle qualificazioni o delle fasi finali di un Campionato mondiale di calcio. Le regole del 1984 sono state mantenute anche per l'edizione 1988, ma con un paragrafo aggiuntivo: erano eleggibili quei calciatori europei e sudamericani che in precedenza avevano giocato meno di 90 minuti in una singola partita della Coppa del Mondo. Di fatto, questo portò le nazionali europee e sudamericane a schierare giocatori anche molto giovani. Questo nuovo regolamento interruppe la supremazia delle Nazionali est-europee, tanto è vero che delle sei medaglie assegnate tra il 1984 e il 1988 solo due vennero conquistate dalle Nazionali del blocco orientale: il bronzo della Jugoslavia nel 1984 e l'oro dell'Unione Sovietica nel 1988.

L'idea di schierare formazioni di giovani piacque molto sia alla FIFA che al CIO, tanto che prima dei Giochi del 1992 il regolamento venne ulteriormente modificato stabilendo che le rose delle Nazionali dovevano essere composte da calciatori Under-23 che fossero nati dopo il 1º agosto 1969[21]. Prima dei Giochi del 1996 il regolamento subì l'ultima modifica: le rose delle Nazionali devono essere composte da calciatori Under-23 ma il commissario tecnico ha la possibilità di convocare fino a tre giocatori che superano tale età; questi, se presenti, vengono detti fuori quota. In questo modo il torneo olimpico è stato di fatto trasformato in un mondiale Under-23. A trarre vantaggio dalle nuove regole sono state soprattutto le formazioni africane, sudamericane e centroamericane, che hanno trionfato nelle ultime sette edizioni (Nigeria nel 1996, Camerun nel 2000, Argentina nel 2004 e nel 2008, Messico nel 2012, Brasile nel 2016 e nel 2020).

A partire dal 1996 venne istituito anche un torneo femminile, a cui partecipano (differentemente da quello maschile) le nazionali maggiori, dominato nei fatti da Stati Uniti (quattro ori, un argento, un bronzo), Germania (un oro e tre bronzi), Canada (un oro e due bronzi), Norvegia (un oro e un bronzo), Brasile, Svezia (due argenti ciascuno). Complessivamente nel torneo femminile hanno ottenuto medaglie otto nazionali; a quelle sopra citate vanno aggiunte Cina e Giappone (un argento ciascuno). Le nazionali di Australia (nel 2020) e Francia (nel 2012) hanno concluso entrambe un'edizione al quarto posto.

Impianti

Lo stesso argomento in dettaglio: Impianti di calcio ai Giochi olimpici.

Con il passare del tempo, si è fatta sempre più pressante la necessità di disporre di molti stadi di capienza elevata. Spesso dunque vengono utilizzati, specie nei primi turni, stadi in città differenti da quella che ospita i Giochi olimpici. Un esempio estremo furono Allston e Annapolis, distanti circa 3.200 chilometri da Los Angeles (sede dei Giochi del 1984). Addirittura ai Giochi del 1996, nessun incontro venne tenuto nella sede dei Giochi: lo stadio più vicino fu quello dell'Università della Georgia ad Athens (Georgia), distante circa 105 chilometri da Atlanta.

Statistiche

Edizioni svolte

TorneoEdizioniAnni
180019002000
9600040812202428323648525660646872768084889296000408121620
Maschile27XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
Femminile7XXXXXXX

Partecipanti

Torneo maschile

Squadra000408122024283648525660646872768084889296000408121620Tot.
Afghanistan1
Algeria2
Antille Olandesi1
Arabia Saudita3
Argentina9
Australia8
Austria4
Belgio5
Bielorussia1
Birmania1
Brasile14
Bulgaria5
Camerun3
Canada3
CecoslovacchiaSQ5
Cile4
CinaR4
Colombia5
Corea del NordR1
Corea del Sud11
Costa d'Avorio2
Costa Rica3
Cuba2
Danimarca9
Egitto[22]R12
El Salvador1
Emirati Arabi Uniti1
Estonia1
Figi1
Finlandia4
Francia213
Gabon1
Germania[23]10
Germania Est[24]4
GhanaR6
Giappone10
Grecia3
Guatemala3
Guinea1
Honduras5
India4
Indonesia1
Iran3
Iraq5
Irlanda2
Israele2
ItaliaRR15
Jugoslavia11
Kuwait3
Lettonia1
Lituania1
Lussemburgo6
Malaysia1
Mali1
Marocco7
Messico12
NigeriaR7
Norvegia5
Nuova Zelanda3
Paesi Bassi8
Paraguay2
Perù2
Polonia7
Portogallo4
Qatar2
Regno Unito10
Rep. Ceca[25]R1
Romania4
Russia1
Senegal1
Serbia1
Serbia e Montenegro1
Siria1
Slovacchia1
Spagna11
Stati Uniti214
Sudafrica3
Sudan1
Svezia10
Svizzera3
Taipei Cinese1
Thailandia2
Tunisia4
TurchiaR6
UngheriaRR9
Unione Sovietica6
Uruguay3
Venezuela1
VietnamR0
ZambiaR2
Partecipanti336111422171618251116141616131616161616161616161616

Torneo femminile

Squadra96000408121620Tot.
Argentina1
Australia4
Brasile7
Camerun1
Canada4
Cile1
Cina6
Colombia2
Corea del Nord2
Danimarca1
Francia2
Germania5
Giappone5
Grecia1
Messico1
Nigeria3
Norvegia3
Nuova Zelanda4
Paesi Bassi1
Regno Unito2
Stati Uniti7
Sudafrica2
Svezia7
Zambia1
Zimbabwe1
Partecipanti881012121212

Primati di squadra

Dati aggiornati all'edizione 2020.

Torneo maschile[26]

Torneo femminile[30]

Primati individuali

Dati aggiornati all'edizione 2020.

Torneo maschile

Torneo femminile

  • Maggior numero di partecipazioni alle Olimpiadi (7 consecutive) e di presenze (33):
    Formiga (1996-2020), primati assoluti sia in campo femminile sia in campo maschile.[33]
  • Maggior numero di medaglie olimpiche (4, tre ori e un argento) e partite vinte (19):
    Christie Rampone (2000-2012), primati assoluti sia in campo femminile sia in campo maschile.[34]
  • Maggior numero di Olimpiadi con almeno un gol segnato (5 consecutive):
    Marta (2004-2020)
    si tratta anche in questo caso di un primato sia a livello femminile sia a livello maschile.
  • Marcatrice più giovane (17 anni e 169 giorni):
    Deanne Rose (Rio 2016).[35]
  • Marcatrice più anziana (39 anni e 20 giorni):
    Carli Lloyd (Tokyo 2020)

Albo d'oro

Nota bene: per quanto riguarda il torneo maschile, vengono considerate come Nazionali maggiori tutte quelle Nazionali che hanno partecipato tra il 1908 e il 1948; infatti, come indica il regolamento FIFA, a partire dal 1952 le Nazionali che partecipano ai Giochi olimpici non sono più considerate Nazionali maggiori e si dicono Nazionali olimpiche. Per maggiori informazioni si invita a visionare questa pagina.

Torneo maschile

AnnoOspitanteFinale per la medaglia d'oroFinale per la medaglia di bronzo
OroRisultatoArgentoBronzoRisultatoQuarto posto
1900Parigi

 Upton Park
ND
 Club Français

 Università di Bruxelles
ND [36]
1904St. Louis

 Galt
ND
 Christian Brothers College

 St. Rose Parish
ND [37]
1908Londra

Regno Unito
2 – 0
Danimarca

Paesi Bassi
2 – 0
Svezia
1912Stoccolma

Regno Unito
4 – 2
Danimarca

Paesi Bassi
9 – 0
Finlandia
1920Anversa

Belgio
ND [38]
Spagna

Paesi Bassi
ND [39]
Francia
1924Parigi

Uruguay
3 – 0
Svizzera

Svezia
1 – 1 (dts)
3 - 1 rip

Paesi Bassi
1928Amsterdam

Uruguay
1 – 1 (dts)
2 - 1 rip

Argentina

Italia
11 – 3
Egitto
1932
Los Angeles
Torneo non disputato a causa di dissapori esistenti tra il CIO e la FIFA
1936Berlino

Italia
2 – 1 (dts)
Austria

Norvegia
3 – 2
Polonia
1948Londra

Svezia
3 – 1
Jugoslavia

Danimarca
5 – 3
Regno Unito
1952Helsinki

Ungheria olimpica
2 – 0
Jugoslavia olimpica

Svezia olimpica
2 – 0
Germania Ovest olimpica
1956Melbourne

Unione Sovietica olimpica
1 – 0
Jugoslavia olimpica

Bulgaria olimpica
3 – 0
India olimpica
1960Roma

Jugoslavia olimpica
3 – 1
Danimarca olimpica

Ungheria olimpica
2 – 1
Italia olimpica
1964Tokyo

Ungheria olimpica
2 – 1
Cecoslovacchia olimpica

Squadra Unificata Tedesca olimpica
3 – 1
Rep. Araba Unita
1968Città del Messico

Ungheria olimpica
4 – 1
Bulgaria olimpica

Giappone olimpica
2 – 0
Messico olimpica
1972Monaco di Baviera

Polonia olimpica
2 – 1
Ungheria olimpica

Unione Sovietica olimpica
2 – 2 (dts)[40]

Germania Est olimpica
1976Montréal

Germania Est olimpica
3 – 1
Polonia olimpica

Unione Sovietica olimpica
2 – 0
Brasile olimpica
1980Mosca

Cecoslovacchia olimpica
1 – 0
Germania Est olimpica

Unione Sovietica olimpica
2 – 0
Jugoslavia olimpica
1984Los Angeles

Francia olimpica
2 – 0
Brasile olimpica

Jugoslavia olimpica
2 – 1
Italia olimpica
1988Seul

Unione Sovietica olimpica
2 – 1 (dts)
Brasile olimpica

Germania Ovest olimpica
3 – 0
Italia olimpica
1992Barcellona

Spagna olimpica
3 – 2
Polonia olimpica

Ghana olimpica
1 – 0
Australia olimpica
1996Atlanta

Nigeria olimpica
3 – 2
Argentina olimpica

Brasile olimpica
5 – 0
Portogallo olimpica
2000Sydney

Camerun olimpica
2 – 2 (dts)
5 - 3 (dtr)

Spagna olimpica

Cile olimpica
2 – 0
Stati Uniti olimpica
2004Atene

Argentina olimpica
1 – 0
Paraguay olimpica

Italia olimpica
1 – 0
Iraq olimpica
2008Pechino

Argentina olimpica
1 – 0
Nigeria olimpica

Brasile olimpica
3 – 0
Belgio olimpica
2012Londra

Messico olimpica
2 – 1
Brasile olimpica

Corea del Sud olimpica
2 – 0
Giappone olimpica
2016Rio de Janeiro

Brasile olimpica
1 – 1 (dts)
5 - 4 (dtr)

Germania olimpica

Nigeria olimpica
3 – 2
Honduras olimpica
2020Tokyo

Brasile olimpica
2 – 1 (dts)
Spagna olimpica

Messico olimpica
3 – 1
Giappone olimpica

Torneo femminile

AnnoOspitanteFinale per la medaglia d'oroFinale per la medaglia di bronzo
OroRisultatoArgentoBronzoRisultatoQuarto posto
1996Atlanta

Stati Uniti
2 – 1
Cina

Norvegia
2 – 0
Brasile
2000Sydney

Norvegia
3 – 2 (dts)
Stati Uniti

Germania
2 – 0
Brasile
2004Atene

Stati Uniti
2 – 1 (dts)
Brasile

Germania
1 – 0
Svezia
2008Pechino

Stati Uniti
1 – 0 (dts)
Brasile

Germania
2 – 0
Giappone
2012Londra

Stati Uniti
2 – 1
Giappone

Canada
1 – 0
Francia
2016Rio de Janeiro

Germania
2 – 1
Svezia

Canada
2 – 1
Brasile
2020Tokyo

Canada
1 – 1 (dts)
3 - 2 (dtr)

Svezia

Stati Uniti
4 – 3
Australia

Medagliere

A causa della particolarità del torneo olimpico maschile, alcune fra le più forti nazionali hanno spesso avuto problemi sia in fase di qualificazione che nella conquista delle medaglie.

Presenze

I Paesi Bassi hanno vinto 3 bronzi di fila nelle prime tre edizioni, ma dal 1960 al 2004 non sono riusciti a qualificarsi al torneo (né con la Nazionale maggiore né con la Nazionale olimpica).

L'Uruguay ha vinto due ori di fila nel 1924 e nel 1928 (impresa ripetuta nel primo decennio del ventunesimo secolo dall'Argentina, oro nel 2004 e nel 2008, e poi dal Brasile, oro nel 2016 e nel 2021), ma quelle sono le uniche edizioni alle quali ha partecipato la Nazionale maggiore uruguaiana. Infatti, escludendo queste due edizioni, solo una volta l'Uruguay è stato rappresentato ai Giochi olimpici, a distanza di ottantaquattro anni dalla precedente partecipazione: nel 2012, e in quest'edizione l'Uruguay olimpica è uscita al primo turno. Anche il Belgio, vincitore dell'edizione del 1920 in casa (le tre edizioni degli anni venti del secolo scorso sono state definite dalla FIFA mondiale dilettantistico) è stato ottanta anni senza partecipare: dal 1928 (ultima volta in cui era presente con la nazionale maggiore) al 2008, dove, con la nazionale olimpica, ha concluso il torneo al quarto posto.

L'Ungheria ha vinto tre ori (record di successi nel torneo maschile), di cui due consecutivi (nel 1964 e nel 1968), ma non è riuscita a qualificarsi dal 1976 al 1992 (ha partecipato solo nel 1996) e di nuovo dal 2000 in avanti. La Germania, dopo la riunificazione, avvenuta nel 1990, non è riuscita a qualificarsi per il torneo maschile dal 1992 al 2012. La nazionale tedesca è tornata a partecipare all'olimpiade nel 2016, per la prima volta dopo la riunificazione, ottenendo l'argento, dopo aver perso la finale contro il Brasile, padrone di casa, ai tiri di rigore. In precedenza, la Germania Ovest aveva ottenuto un bronzo nel 1988, mentre i migliori risultati li aveva ottenuti la Germania Est, vincitrice di un oro, un argento e un bronzo; un altro bronzo lo ottenne la squadra unificata. La Germania è, dopo Tokyo 2021 (dove la squadra tedesca è stata eliminata al primo turno), l'unica nazionale maschile tra le vincitrici del mondiale (escludendo l'Inghilterra, che partecipa alle olimpiadi come parte del Regno Unito, l'ultima volta nel 2012, in casa, e che ha vinto le prime due edizioni ufficiali nel 1908 e nel 1912), a non avere vinto l'oro olimpico.

L'Italia è la squadra con il maggior numero di partecipazioni all'attivo (15): dal 1984 al 2008 si è sempre qualificata, ma è riuscita a ottenere solo un oro (1936, con la Nazionale maggiore) e due bronzi (1928 e 2004, il primo con la Nazionale maggiore e il secondo la Nazionale olimpica) e tre quarti posti (1960, 1984 e 1988, tutti con la Nazionale olimpica). L'Argentina si è qualificata nove volte, ottenendo due ori (2004 e 2008) e due argenti (1928 e 1996, il primo con la Nazionale maggiore e il secondo con la Nazionale olimpica).

Il Brasile, dopo i suoi cinque titoli mondiali, conquistati con la Nazionale maggiore, ha vinto il primo oro olimpico alla tredicesima partecipazione, nel 2016, disputata in casa, battendo la Germania in finale ai tiri di rigore, dopo aver ottenuto tre argenti (nel 1984, nel 1988 e nel 2012), due bronzi (nel 1996 e nel 2008) e un quarto posto (nel 1976), e si è confermata campione nell'edizione 2020, posticipata al 2021 per la pandemia da Covid 19, diventando la quinta nazionale a vincere due edizioni consecutive e la prima a disputare cinque finali (superando Argentina, Jugoslavia, Ungheria, tutte con quattro finali giocate). Tutti i piazzamenti sono stati ottenuti con la nazionale olimpica, dato che la prima partecipazione c'è stata nel 1952.

Francia e Spagna hanno vinto un oro olimpico ciascuno, mentre il Regno Unito ha vinto l'oro olimpico nel 1908 e nel 1912.

Regno Unito, Uruguay, Ungheria olimpica, Argentina olimpica, Brasile olimpica sono le nazionali che hanno vinto due olimpiadi consecutive. Complessivamente, tredici giocatori di queste nazionali (otto uruguaiani, due britannici, due ungheresi, un argentino) hanno vinto due ori olimpici. Il Brasile è l'unica nazionale, tra quelle che hanno vinto due ori olimpici consecutivi, ad aver ottenuto questo risultato con squadre totalmente differentiː gli organici che hanno partecipato alle olimpiadi del 2016 e del 2021 non avevano alcun giocatore condiviso. Regno Unito, Belgio, Spagna, Brasile hanno vinto l'oro in un'edizione disputata in casa.

Nel torneo femminile finora hanno dominato gli Stati Uniti (una delle poche nazionali sempre presenti finora, insieme a quella brasiliana, e a quella svedese), vincitori di quattro tornei su sette disputati, sconfitti in finale nel 2000 a Sydney, contro la Norvegia, eliminati ai tiri di rigore dalla Svezia nei quarti di finale dell'edizione 2016 e bronzo nell'edizione 2020 a Tokyo (disputata nel 2021 per la pandemia di COVID-19). Quella del 2016 è stata la prima, e, finora, unica volta che la nazionale statunitense di calcio femminile non è arrivata almeno in semifinale in un grande torneo (tra mondiali e olimpiadi, dal 1991 ad oggi, le americane sono sempre arrivate sul podio tranne che nell'olimpiade 2016). L'edizione 2016 è stata vinta dalla Germania (che in precedenza aveva ottenuto tre bronzi consecutivi, nel 2000, nel 2004 e nel 2008), battendo 2-1 in finale la Svezia. La nazionale svedese è stata di nuovo finalista perdente nell'edizione di Tokyo 2020, battuta ai tiri di rigore dalla nazionale canadese, che ha ottenuto il suo primo successo, dopo i due bronzi consecutivi del 2012 e del 2016. Il Brasile e la Svezia sono le nazionali che hanno perso due finali consecutive (nel 2004 e nel 2008 le brasiliane, nel 2016 e nel 2021 le svedesi). Gli Stati Uniti sono stati, inoltre, l'unica nazionale femminile ad avere vinto l'oro olimpico in un'edizione disputata in casa, nel 1996 (prima volta in cui si è disputato il torneo di calcio femminile alle olimpiadi). Delle nazionali femminili vincitrici del mondiale, attualmente quella giapponese è l'unica a non avere vinto l'oro olimpico (il miglior risultato è l'argento del 2012).

Torneo maschile

PosNazione
1  Ungheria3115
2  Gran Bretagna3003
3  Brasile2327
4  Argentina2204
5  Unione Sovietica2035
6  Uruguay2002
7  Jugoslavia1315
8  Spagna1304
9  Polonia1203
10  Germania Est[24]1124
11  Nigeria1113
12  Cecoslovacchia1102
 Francia1102
14  Italia1023
 Svezia1023
16  Belgio1012
 Messico1012
18  Canada1001
 Camerun1001
20  Danimarca0314
21  Bulgaria0112
 Stati Uniti0112
23  Austria0101
 Germania0101
 Paraguay0101
 Svizzera0101
27  Paesi Bassi0033
28  Cile0011
 Germania Ovest0011
 Ghana0011
 Giappone0011
 Norvegia0011
 Corea del Sud0011

Torneo femminile

PosNazione
1  Stati Uniti4116
2  Germania1034
3  Canada1023
4  Norvegia1012
5  Brasile0202
 Svezia0202
7  Cina0101
 Giappone0101

Capocannonieri

Torneo maschile

EdizioneGiocatoreGol
1900sconosciuto-
1904 Alexander Noble Hall3
Thomas Sylvester Taylor3
1908 Sophus Nielsen11
1912 Harold Walden11
1920 Herbert Karlsson7
1924 Pedro Petrone7
1928 Domingo Tarasconi11
1936 Annibale Frossi7
1948 Gunnar Nordahl7
John Hansen7
1952 Branko Zebec7
1956 Neville Stephen D'Souza4
Dimităr Milanov4
Todor Veselinović4
1960 Milan Galić7
1964 Ferenc Bene12
1968 Kunishige Kamamoto7
1972 Kazimierz Deyna9
1976 Andrzej Szarmach6
1980 Serhij Andrjejev5
1984 Borislav Cvetković5
Stjepan Deverić5
Daniel Xuereb5
1988 Romário7
1992 Andrzej Juskowiak7
1996 Bebeto6
Hernán Crespo6
2000 Iván Zamorano6
2004 Carlos Tévez8
2008 Giuseppe Rossi4
2012 Leandro Damião6
2016 Serge Gnabry6
Nils Petersen6
2020 Richarlison5

Record


Torneo femminile

EdizioneGiocatoreGol
1996 Ann Kristin Aarønes4
Linda Medalen4
Pretinha4
2000 Sun Wen4
2004 Cristiane5
Birgit Prinz5
2008 Cristiane5
2012 Christine Sinclair6
2016 Melanie Behringer5
2020 Vivianne Miedema10

Record

Note

Bibliografia

Voci correlate

Altri progetti

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