Campionato mondiale di calcio 1934

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Coppa del mondo Jules Rimet 1934
Logo della competizione
CompetizioneCampionato mondiale di calcio
Sport Calcio
Edizione
Date27 maggio - 10 giugno 1934
LuogoBandiera dell'Italia Italia
(8 città)
Partecipanti16 (32 alle qualificazioni)
Impianto/i8 stadi
Risultati
VincitoreBandiera dell'Italia Italia
(1º titolo)
SecondoBandiera della Cecoslovacchia Cecoslovacchia
TerzoBandiera della Germania Germania
QuartoBandiera dell'Austria Austria
Statistiche
Miglior marcatoreBandiera della Cecoslovacchia Oldřich Nejedlý (5)
Incontri disputati17
Gol segnati70 (4,12 per incontro)
Pubblico358 000
(21 059 per incontro)
L'Italia celebra il suo primo titolo mondiale
Cronologia della competizione

Il Campionato mondiale di calcio Italia 1934 o Coppa del mondo Jules Rimet 1934 (in inglese: 1934 World Cup Jules Rimet) è stato la seconda edizione della massima competizione per le rappresentative di calcio (squadre comunemente chiamate "nazionali") maschili maggiori delle federazioni sportive affiliate alla FIFA.[1]

Disputata in Italia dal 27 maggio al 10 giugno 1934, la manifestazione vide il successo dei padroni di casa che in finale sconfissero la Cecoslovacchia nei tempi supplementari.[2]

Scelta della sedemodifica wikitesto

L'assegnazione del torneo allo stato italiano avvenne durante un incontro della FIFA a Zurigo nell'ottobre 1932, con il Bel Paese che superò la concorrenza della Svezia.[3] Risultò decisiva in tal senso la promozione sportiva, ed in particolare calcistica, operata da Benito Mussolini[4]; la stessa influenza fascista sarà poi indicata, nei decenni a venire, come un fattore determinante anche per il successo agonistico colto dalla formazione italiana.[5]

Una formazione dell'Egitto, squadra al debutto nei campionati mondiali.

Dal punto di vista logistico, furono otto le città scelte per la disputa delle gare: Bologna, Firenze, Genova, Milano, Napoli, la capitale Roma (in cui si svolse la finale), Torino e Trieste.[6] Relativamente all'aspetto sportivo va segnalata l'introduzione delle eliminatorie, cui dovette sottoporsi peraltro anche la nazione ospitante[7]: alla fase finale pervennero 12 compagini europee, 3 americane e un'africana mentre si registrò l'assenza dell'Uruguay, circostanza ascrivibile alla rivalsa che i platensi vollero operare nei confronti del vecchio continente allorché l'edizione del 1930 fu disertata da gran parte delle squadre europee per questioni legate al trasporto ed alle spese.[6]

Stadimodifica wikitesto

Ad ospitare le tappe dell'evento furono i seguenti impianti:

BolognaFirenzeGenovaMilano
Stadio LittorialeStadio Giovanni BertaStadio di Via del PianoStadio San Siro
44°29′32″N 11°18′35″E / 44.492222°N 11.309722°E44.492222; 11.309722 (Bologna)43°46′50.96″N 11°16′56.13″E / 43.780822°N 11.282258°E43.780822; 11.282258 (Firenze)44°24′59.15″N 8°57′08.74″E / 44.416431°N 8.952428°E44.416431; 8.952428 (Genova)45°28′41.09″N 9°07′26.4″E / 45.478081°N 9.124°E45.478081; 9.124 (Milano)
Capienza: 38 279Capienza: 47 290Capienza: 36 703Capienza: 55 000
Napoli
Campionato mondiale di calcio 1934 (Regno d'Italia)
Roma
Stadio Partenopeo "G. Ascarelli"Stadio Nazionale del PNF
40°51′35″N 14°17′36″E / 40.859722°N 14.293333°E40.859722; 14.293333 (Napoli)41°55′38″N 12°28′20″E / 41.927222°N 12.472222°E41.927222; 12.472222 (Roma)
Capienza: 40 000Capienza: 47 300
TriesteTorino
Stadio LittorioStadio Municipale Benito Mussolini
45°37′25.73″N 13°47′39.33″E / 45.623814°N 13.794258°E45.623814; 13.794258 (Trieste)45°02′30″N 7°39′00″E / 45.041667°N 7.65°E45.041667; 7.65 (Torino)
Capienza: 8 000Capienza: 28 140

Squadre partecipantimodifica wikitesto

Lo stesso argomento in dettaglio: Qualificazioni al campionato mondiale di calcio 1934.

Il secondo Mondiale vide la presenza di 16 compagini, svolgendosi interamente con il formato dell'eliminazione diretta: in caso di parità allo scadere dei tempi regolamentari, vi era il ricorso ai supplementari o eventualmente allo spareggio.[8]

Pr.SquadraData di qualificazione certaConfederazionePartecipante in quantoPartecipazioni precedenti al torneo
1Bandiera della Svezia Svezia29 giugno 1933EuropaVincitrice del gruppo 1Esordiente
2Bandiera della Svizzera Svizzera29 ottobre 1933EuropaVincitrice del gruppo 6Esordiente
3Bandiera della Germania Germania11 marzo 1934EuropaVincitrice del gruppo 8Esordiente
4Bandiera della Spagna Spagna18 marzo 1934EuropaVincitrice del gruppo 2Esordiente
5Bandiera dell'Italia Italia25 marzo 1934EuropaVincitrice del gruppo 3Esordiente
6Bandiera dell'Egitto Egitto6 aprile 1934AfricaVincitrice del gruppo 12Esordiente
7Bandiera della Francia Francia13 aprile 1934EuropaSeconda classificata del gruppo 81 (1930)
8Bandiera della Cecoslovacchia Cecoslovacchia15 aprile 1934EuropaVincitrice del gruppo 5Esordiente
9Bandiera dell'Ungheria Ungheria29 aprile 1934EuropaVincitrice del gruppo 4Esordiente
10Bandiera dell'Austria Austria29 aprile 1934EuropaSeconda classificata del gruppo 4Esordiente
11Bandiera della Romania Romania29 aprile 1934EuropaSeconda classificata del gruppo 61 (1930)
12Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi29 aprile 1934EuropaVincitrice del gruppo 7Esordiente
13Bandiera del Belgio Belgio29 aprile 1934EuropaSeconda classificata del gruppo 71 (1930)
14Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti24 maggio 1934America settentrionaleVincitrice del gruppo 111 (1930)
15Bandiera del Brasile BrasileAmerica meridionaleVincitrice del gruppo 91 (1930)
16Bandiera dell'Argentina ArgentinaAmerica meridionaleVincitrice del gruppo 101 (1930)

Convocazionimodifica wikitesto

Lo stesso argomento in dettaglio: Convocazioni per il campionato mondiale di calcio 1934.

Le rose per la fase finale erano composte da un massimo di 22 calciatori per squadra.

Il sorteggiomodifica wikitesto

Il sorteggio viene effettuato a Roma il 3 maggio 1934.

Le 16 squadre vengono divise in due gruppi; successivamente all'abbinamento degli ottavi di finale, vengono estratti gli accoppiamenti per i quarti di finale e le semifinali. Tre giorni prima dell'avvio del torneo si gioca la partita di spareggio Messico - Stati Uniti che stabilisce la sedicesima qualificata alla fase finale.

Le due fasce sono le seguenti:[9]

Primo gruppoSecondo gruppo
Bandiera dell'Argentina ArgentinaBandiera del Belgio Belgio
Bandiera dell'Austria AustriaBandiera della Francia Francia
Bandiera del Brasile BrasileBandiera dell'Egitto Egitto
Bandiera della Cecoslovacchia CecoslovacchiaBandiera della Romania Romania
Bandiera della Germania GermaniaBandiera della Spagna Spagna
Bandiera dell'Italia ItaliaBandiera della Svezia Svezia
Bandiera dei Paesi Bassi Paesi BassiBandiera della Svizzera Svizzera
Bandiera dell'Ungheria UngheriaBandiera del Messico Messico o Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti

Dopo il primo sorteggio si passa agli abbinamenti per i quarti di finale e le semifinali. L'ordine per i quarti è il seguente: vincente H contro vincente D (gruppo Alfa); vincente F contro B (gruppo Beta); vincente G contro C (gruppo Gamma); vincente E contro A (gruppo Delta). L'ordine per le semifinali è il seguente: vincente gruppo Alfa contro Beta; vincente gruppo Gamma contro Delta.

gruppiOttavi
ABandiera dell'Italia ItaliaBandiera del Messico Messico o Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
BBandiera della Cecoslovacchia CecoslovacchiaBandiera della Romania Romania
CBandiera dell'Ungheria UngheriaBandiera dell'Egitto Egitto
DBandiera dell'Argentina ArgentinaBandiera della Svezia Svezia
EBandiera del Brasile BrasileBandiera della Spagna Spagna
FBandiera dei Paesi Bassi Paesi BassiBandiera della Svizzera Svizzera
GBandiera dell'Austria AustriaBandiera della Francia Francia
HBandiera della Germania GermaniaBandiera del Belgio Belgio

Avvenimentimodifica wikitesto

La prima giornata, corrispondente agli ottavi di finale, segnò l'eliminazione di ogni contendente non europea: Spagna e Svezia sconfissero le sudamericane Brasile e Argentina (quest'ultima in campo con una squadra di calciatori dilettanti),[10][11] mentre l'Ungheria estromise l'Egitto.[12] L'Italia ebbe vita facile a sbarazzarsi degli Stati Uniti[13], così come agevole fu il compito della Germania contro il Belgio,[14] più complicato risultò l'impegno di Austria e Svizzera,[15] Prevalsero rispettivamente su Francia e Paesi Bassi col punteggio di 3-2.[16] Di misura anche l'affermazione cecoslovacca sulla Romania, per 2-1.[17]

La formazione dell'Austria, soprannominata "Wunderteam" («squadra delle meraviglie» in tedesco).[18]

Nei quarti di finale l'Italia incontrò la Spagna. Gli azzurri superarono gli iberici soltanto nella ripetizione dell'incontro, dovuta al fatto che il primo fosse terminato in parità: costretti a rinunciare all'infortunato Zamora,[8][19] gli spagnoli persero per un gol di Meazza.[8] In entrambe le sfide, non mancarono polemiche dovute all'arbitraggio soprattutto da parte spagnola: nella prima sfida, in occasione del gol del pareggio della formazione di casa, gli iberici lamentarono un fallo di Meazza sul portiere Zamora, di contro gli azzurri protestarono per un rigore non concesso per fallo su Schiavio.[20] La seconda gara fu risolta dopo appena 11 minuti da Meazza, mentre da parte spagnola si levarono polemiche per un goal annullato agli iberici dall'arbitro svizzero Mercet.[21]

«Gli spagnoli protestano per il goal, protestano per il gioco duro, protestano per il tempo nuvoloso.»

Alle semifinali ebbero poi accesso Germania e Austria, impostesi a scapito di scandinavi e magiari,[23][24] infine, la Cecoslovacchia sconfisse la Svizzera.[25]

Altre polemiche interessarono anche la semifinale tra Italia e Austria, vinta dai primi con una rete dell'italo-argentino Guaita;[26] ad agevolare la segnatura un presunto intervento irregolare di Meazza sul portiere Platzer.[27] Tuttavia fu piuttosto lo stesso Platzer, dopo che gli sfuggì il pallone dalle mani, a intervenire fallosamente sulla mezzala italiana finendo per restarne travolto.[28][29][30] Secondo alcune fonti, le voci di favoritismi all'Italia furono parte della propaganda antifascista.[29][21]

«Chi parlò di vittoria di regime, e furono in tanti fuori dai confini, fu smentito dal bis che quattro anni dopo l'Italia di Pozzo concesse, giocando all'estero e in un ambiente carico di ostilità.»

L'altra squadra che accedette alla finalissima fu la Cecoslovacchia, nettamente superiore alla Germania (3-1).[31]

Piazzamenti delle nazionali

A far suo il bronzo nel match di consolazione fu proprio la compagine teutonica, impostasi di misura sui rivali austriaci (cui, per ragioni organizzative, venne fatta indossare la maglia del Napoli).[32] Il titolo fu invece conquistato dall'Italia che, dopo aver incassato il vantaggio dei boemi con Puč, trovò il pari grazie ad un tiro al volo dell'oriundo Orsi[2]: nei supplementari fu poi Schiavio a realizzare il definitivo 2-1, svenendo per l'emozione dopo il gol.[2]

I calciatori della squadra azzurra (imperniata principalmente sull'asse juventino)[33] ricevettero un premio di 20 000 lire a testa[6], sebbene a Mario Pizziolo, generoso mediano infortunatosi ai legamenti del ginocchio nella prima partita contro la Spagna, la medaglia d'oro venne riconosciuta solamente nel 1988 per iniziativa della FIGC.[34]

Risultatimodifica wikitesto

Tabellonemodifica wikitesto

Ottavi di finaleQuarti di finaleSemifinaliFinale
Bandiera dell'Italia Italia7
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti1Bandiera dell'Italia Italia1 (1)
Bandiera della Spagna Spagna3Bandiera della Spagna Spagna1 (0)
Bandiera del Brasile Brasile1Bandiera dell'Italia Italia1
Bandiera dell'Ungheria Ungheria4Bandiera dell'Austria Austria0
Bandiera dell'Egitto Egitto2Bandiera dell'Ungheria Ungheria1
Bandiera dell'Austria Austria (dts)3Bandiera dell'Austria Austria2
Bandiera della Francia Francia2Bandiera dell'Italia Italia (dts)2
Bandiera della Cecoslovacchia Cecoslovacchia2Bandiera della Cecoslovacchia Cecoslovacchia1
Bandiera della Romania Romania1Bandiera della Cecoslovacchia Cecoslovacchia3
Bandiera della Svizzera Svizzera3Bandiera della Svizzera Svizzera2
Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi2Bandiera della Cecoslovacchia Cecoslovacchia3Finale 3º posto
Bandiera della Svezia Svezia3Bandiera della Germania Germania1
Bandiera dell'Argentina Argentina2Bandiera della Svezia Svezia1Bandiera dell'Austria Austria2
Bandiera della Germania Germania5Bandiera della Germania Germania2Bandiera della Germania Germania3
Bandiera del Belgio Belgio2

Ottavi di finalemodifica wikitesto

Roma
27 maggio 1934, ore 16:30 UTC+1
Italia Bandiera dell'Italia7 – 1
referto
Bandiera degli Stati Uniti Stati UnitiStadio Nazionale del P.N.F. (25.000 spett.)
Arbitro: Bandiera della Svizzera Mercet

Trieste
27 maggio 1934, ore 16:30 UTC+1
Cecoslovacchia Bandiera della Cecoslovacchia2 – 1
referto
Bandiera della Romania RomaniaStadio Littorio (9.000 spett.)
Arbitro: Bandiera del Belgio Langenus

Firenze
27 maggio 1934, ore 16:30 UTC+1
Germania Bandiera della Germania5 – 2
referto
Bandiera del Belgio BelgioStadio Comunale Giovanni Berta (8.000 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Italia Mattea

Torino
27 maggio 1934, ore 16:30 UTC+1
Austria Bandiera dell'Austria3 – 2
(d.t.s.)
referto
Bandiera della Francia FranciaStadio Municipale Benito Mussolini (16.000 spett.)
Arbitro: Bandiera dei Paesi Bassi van Moorsel

Genova
27 maggio 1934, ore 16:30 UTC+1
Spagna Bandiera della Spagna3 – 1
referto
Bandiera del Brasile BrasileStadio di Via del Piano (21.000 spett.)
Arbitro: Bandiera della Germania Birlem

Milano
27 maggio 1934, ore 16:30 UTC+1
Svizzera Bandiera della Svizzera3 – 2
referto
Bandiera dei Paesi Bassi Paesi BassiStadio Comunale di San Siro (33.000 spett.)
Arbitro: Bandiera della Svezia Eklind

Bologna
27 maggio 1934, ore 16:30 UTC+1
Svezia Bandiera della Svezia3 – 2
referto
Bandiera dell'Argentina ArgentinaStadio Littoriale (14.000 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Austria Braun

Napoli
27 maggio 1934, ore 16:30 UTC+1
Ungheria Bandiera dell'Ungheria4 – 2
referto
Bandiera dell'Egitto EgittoStadio Partenopeo Giorgio Ascarelli (14.000 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Italia Barlassina

Quarti di finalemodifica wikitesto

Bologna
31 maggio 1934, ore 16:30 UTC+1
Austria Bandiera dell'Austria2 – 1
referto
Bandiera dell'Ungheria UngheriaStadio Littoriale (23.000 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Italia Mattea

Milano
31 maggio 1934, ore 16:30 UTC+1
Germania Bandiera della Germania2 – 1
referto
Bandiera della Svezia SveziaStadio Comunale di San Siro (10.000 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Italia Barlassina

Firenze
31 maggio 1934, ore 16:30 UTC+1
Italia Bandiera dell'Italia1 – 1
(d.t.s.)
referto
Bandiera della Spagna SpagnaStadio Comunale Giovanni Berta (35.000 spett.)
Arbitro: Bandiera del Belgio Baert

Firenze
1º giugno 1934, ore 16:30 UTC+1
Ripetizione
Italia Bandiera dell'Italia1 – 0
referto
Bandiera della Spagna SpagnaStadio Comunale Giovanni Berta (43.000 spett.)
Arbitro: Bandiera della Svizzera Mercet

Torino
31 maggio 1934, ore 16:30 UTC+1
Cecoslovacchia Bandiera della Cecoslovacchia3 – 2
referto
Bandiera della Svizzera SvizzeraStadio Municipale Benito Mussolini (12.000 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Austria Beranek

Semifinalimodifica wikitesto

Roma
3 giugno 1934, ore 16:30 UTC+1
Cecoslovacchia Bandiera della Cecoslovacchia3 – 1
referto
Bandiera della Germania GermaniaStadio Nazionale del P.N.F. (15.000 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Italia Barlassina

Milano
3 giugno 1934, ore 16:30 UTC+1
Italia Bandiera dell'Italia1 – 0
referto
Bandiera dell'Austria AustriaStadio Comunale di San Siro (35.000 spett.)
Arbitro: Bandiera della Svezia Eklind

Finale per il terzo postomodifica wikitesto

Napoli
7 giugno 1934, ore 18:00 UTC+1
Germania Bandiera della Germania3 – 2
referto
Bandiera dell'Austria AustriaStadio Partenopeo Giorgio Ascarelli (7.000 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Italia Carraro

Finalemodifica wikitesto

Lo stesso argomento in dettaglio: Finale del campionato mondiale di calcio 1934.
Roma
10 giugno 1934, ore 17:30 UTC+1
Italia Bandiera dell'Italia2 – 1
(d.t.s.)
referto
Bandiera della Cecoslovacchia CecoslovacchiaStadio Nazionale del P.N.F. (55.000 spett.)
Arbitro: Bandiera della Svezia Eklind

Statistichemodifica wikitesto

Classifica marcatorimodifica wikitesto

Il gol decisivo della finale: Schiavio batte Plánička nei supplementari.

5 reti

4 reti

3 reti

2 reti

1 rete

Premimodifica wikitesto

All-Star Team[35]modifica wikitesto

PortiereDifensoriCentrocampistiAttaccanti
Bandiera della Spagna Ricardo ZamoraBandiera della Spagna Jacinto Quincoces
Bandiera dell'Italia Eraldo Monzeglio
Bandiera dell'Italia Luis Monti
Bandiera dell'Italia Attilio Ferraris
Bandiera della Spagna Leonardo Cilaurren
Bandiera dell'Italia Giuseppe Meazza
Bandiera dell'Italia Raimundo Orsi
Bandiera dell'Italia Enrique Guaita
Bandiera dell'Austria Matthias Sindelar
Bandiera della Cecoslovacchia Oldřich Nejedlý

La squadra vincitricemodifica wikitesto

Da sinistra: Raimundo Orsi e Angelo Schiavio, i due marcatori italiani della finale contro la Cecoslovacchia che hanno permesso alla nazionale azzurra di vincere la prima Coppa del Mondo.

L'Italia campione del mondo 1934.[36]

Bandiera dell'Italia Italia
GiocatoreSquadra 1934
Portieri
Giuseppe CavannaBandiera dell'Italia Napoli
Gianpiero CombiBandiera dell'Italia Juventus
Guido MasettiBandiera dell'Italia Roma
Difensori
Luigi AllemandiBandiera dell'Italia Ambrosiana-Inter
Umberto CaligarisBandiera dell'Italia Juventus
Eraldo MonzeglioBandiera dell'Italia Bologna
Virginio RosettaBandiera dell'Italia Juventus
Centrocampisti
Luigi BertoliniBandiera dell'Italia Juventus
Armando CastellazziBandiera dell'Italia Ambrosiana-Inter
Giovanni FerrariBandiera dell'Italia Juventus
Attilio FerrarisBandiera dell'Italia Roma
Luis MontiBandiera dell'Italia Juventus
Mario PizzioloBandiera dell'Italia Fiorentina
Mario VarglienBandiera dell'Italia Juventus
Attaccanti
Pietro Sante ArcariBandiera dell'Italia Milan
Felice Borel IIBandiera dell'Italia Juventus
Atilio DemaríaBandiera dell'Italia Ambrosiana-Inter
Enrique GuaitaBandiera dell'Italia Roma
Anfilogino GuarisiBandiera dell'Italia Lazio
Giuseppe MeazzaBandiera dell'Italia Ambrosiana-Inter
Raimundo OrsiBandiera dell'Italia Juventus
Angelo SchiavioBandiera dell'Italia Bologna
Commissario tecnico: Vittorio Pozzo

Notemodifica wikitesto

Bibliografiamodifica wikitesto

Videografiamodifica wikitesto

Altri progettimodifica wikitesto

Collegamenti esternimodifica wikitesto

Controllo di autoritàVIAF (EN135592645 · GND (DE5075400-2 · WorldCat Identities (ENviaf-135592645
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